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Come proteggere la casa dai furti con un sistema di allarme

I furti nelle abitazioni sono in costante aumento in tutta Europa. Ce lo dicono le statistiche provenienti dai dati presentati dalle polizie locali di tutte le nazioni. Probabilmente per via della crisi o per le pene che non sempre sono adeguate al crimine commesso, i ladri crescono e stanno sempre più specializzando nei furti.
Il miglior deterrente per prevenirli, insieme alle intrusioni non autorizzate. è sicuramente rappresentato da un antifurto per la casa e da un sistema di videosorveglianza. La tecnologia ha fatto passi da gigante ed oggi si possono acquistare ad un prezzo ragionevole offrendo adeguate garanzie di protezione. Oggi vi guideremo all’acquisto di un sistema per la protezione della vostra casa .
Partiamo parlando dell’antifurto. Un impianto di allarme è composto principalmente da tre componenti: la centralina, la sirena, i sensori. Già partendo con questi trittico possiamo realizzare un buon impianto di antifurto. Vi consigliamo di affidarvi a professionisti, installatori certificati che conoscono il loro lavoro.
La centralina è il cuore principale di tutto il sistema. Da qui accendiamo e spegniamo l’allarme, lo programmiamo e controlliamo tutti i componenti collegati. La centralina si installa solitamente vicino la porta principale di ingresso, in modo da poter essere agilmente attivata e disattivata.
Possiamo anche attivare soltanto una parte dell’impianto di allarme, ad esempio soltanto la zona esterna alla casa o quella interna. Ad esempio durante la notte, se siamo presenti all’interno dell’abitazione, ma vogliamo proteggere il giardino dalle intrusioni, possiamo parzializzare l’allarme.
La centralina viene collegata anche alla linea telefonica di casa fissa,PSTN, oppure a quella mobile, attraverso una Sim card. In questo caso partirà una chiamata verso dei numeri che abbiamo già impostato in precedenza per segnalare la presenza di un intruso. Possiamo collegare anche le forze dell’ordine alla linea telefonica.
Una volta ricevuto l’allarme potremmo attivare o disattivare via telefono il nostro impianto, oppure metterci in ascolto di quello che accade all’interno dell’abitazione grazie al microfono presente nella centralina. I sensori di allarme sono quelli che si accorgono di un movimento. Rilevano la presenza di un essere umano attraverso il calore che emette il corpo. Si chiamano sensori ad infrarossi passivi, PIR (passive infrared). Hanno una copertura di 30-50 ma anche 100 metri e riescono ad accorgersi pure della differenza che c’è tra il passaggio di una animale oppure di un essere umano. Molto utile ad esempio se in casa abbiamo un gatto o un cane oppure, se li installiamo all’esterno, se c’è la presenza di uccellini ed altri animali che possono passare davanti al sensore stesso. Il problema numero uno infatti degli impianti d’allarme, quello che giustifica un prezzo più alto rispetto agli altri, è la gestione dei falsi allarmi.
Un impianto che scatta improvvisamente quando non dovrebbe non è un impianto che può proteggere casa. La sirena è quella che viene installata fuori dall’abitazione. La parte visiva serve per mettere in evidenza la casa che è sotto attacco da parte dei ladri.
La parte sonora serve invece a far scappare gli intrusi ed allarmare i vicini. Può essere collegata, come tutti gli altri componenti, alla centralina via filo oppure in maniera wireless. Quest’ultimo sistema è molto apprezzato da chi non vuole realizzare tracce murarie all’interno dell’appartamento, ma c’è da dire che un segnale che viaggia nell’aria può essere sempre catturato rispetto ad uno via filo.
Gli installatori professionisti consigliano sempre di utilizzare dei componenti che si collegano con il filo alla centralina, anche perché un sensore wireless consuma molta più batteria rispetto ad uno che si collega alla rete elettrica.
Il sistema di videosorveglianza è spesso abbinato ad un impianto di allarme. In questo caso le telecamere si collegano ad Internet ed inviano in tempo reale immagini e video della zona ripresa al proprietario di casa. La gestione avviene tramite smartphone, riusciamo ad avere un alert, un messaggio di allarme e possiamo metterci in visione e ascoltare quello che accade in diretta nella nostra casa.
Riusciamo quindi capire se si è trattato di un vero allarme oppure di un falso contatto. L’impianto di antifurto per una casa con quattro sensori centralina e sirena costa circa 1000 € 1500, se integriamo anche un sistema di videosorveglianza con due o tre telecamere dobbiamo aggiungere altri € 1000.

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