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Il Panda Update: cos’è come influirà sul web marketing dei nostri siti web?

Google si aggiorna e a farne le spese sono i siti con pochi contenuti. Una svolta nelle tecniche e nelle strategia di web marketing. In primo piano ora ci sono i contenuti!
Cos’è il Panda Update?
Un aggiornamento del motore di ricerca di Google atto a colpire i siti con contenuti di bassa qualità (denominati “content farm”), che si posizionavano però meglio dei siti con contenuti qualitativamente superiori.
Come poter creare un sito “che piaccia a Google”?
Ci soffermiamo su Google perché le statistiche dicono che il 70% delle ricerche vengono fatte attraverso questo motore di ricerca.
A febbraio 2011 c’è stato il famoso Panda Updates: l’inserimento di un nuovo algoritmo da parte di Google per valutare un sito web.

Da dove deriva il nome Panda Updates?
E’ il nome di uno degli ingegneri chiave, Panda appunto, uno dei sviluppatori dell’algoritmo

Ci sono state vittime a seguito di quest’aggiornamento?
Negli Stati Uniti ha già fatto una serie di illustri vittime tra i siti web più popolari, alcuni dei quali hanno visto calare vistosamente i visitatori con percentuali superiori al 50%. Google sembra voler premiare i siti con contenuti di qualità per gli utenti, penalizzando invece quelli che offrono informazioni poco utili agli utenti.

Come facciamo a costruire il nostro sito per piacere a Google?
I quattro elementi critici di questo nuovo algoritmo sono:

  • è focalizzato sulla “Qualità dei Contenuti”: importante è scrivere, dare informazioni, rendere utile per il visitatore il nostro sito web. In questo senso va benissimo l’inserimento di video informativi (che saranno caricati in un vostro canale Youtube appositamente creato e poi incorporati nel sito) ma questi video dovranno essere accompagnati da titolo, descrizione, parole chiave per facilitarne l’indicizzazione
  • il concetto di qualità cerca di espandersi anche all’“Usabilità del sito” (layout, disposizione di contenuti e dell’advertising, etc.). In questo senso è fondamentale che la grafica sia semplice (perché il sito sia veloce a caricarsi) e sia di supporto alle informazioni: deve veicolare l’informazione.
  • sembra punire ancora più duramente (succedeva già in passato), la tanto odiata sovra-ottimizzazione SEO (es. innaturalezza dei backlinks, anchor-text, ottimizzazione eccessiva on-page, etc.)
  • tiene conto di altri fattori SEO minori (es. la velocità del sito, il bounce rate, i tempi di permanenza, la qualità e affidabilità dei links esterni, etc.)

Sono finiti quindi i tempi nei quali per essere primi in Google bastava usare qualche espediente, ora è necessario fare un sito INTERESSANTE, UTILE, USABILE, VELOCE.

E tu, sei sicuro di essere pronto per il Panda Updates? Richiedi una consulenza a Evoluzioni Web

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