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Odd, un giovane vichingo ad Asgard

Uno dei libri di ragazzi più apprezzati e venduti del 2009 è stato “Il figlio del cimitero” e il suo autore è uno dei vincitori della Carnegie Medal e del premio Hugo: Neil Gaiman.
Ora con la pubblicazione di questo libro, Odd e il gigante di ghiaccio”, la produzione gaimaniana dedicata ai più piccoli si arrichisce di un nuovo volume. Accanto ad Odd, infatti compaiono sicuramente anche “Il figlio del cimitero”, “Stardust” e “Coraline”.
Ma la produzione di Gaiman, nonostante la sua relativa giovane età, è già sterminata. Non ha disdegnato mai generi come il fantasy e media come il fumetto. Anzi li ama profondamente.
Sicuramente è uno scrittore di genere che sa fare il suo mestiere. E anche in Odd compare la sua capacità di lavorare sulle storie con poco, partendo da idee relativamente semplici. Odd è un ragazzo vichingo che ha perso il padre boscaiolo e che, nel tentativo di imitarlo, tagliando un albero si è fratturato gamba e piede. Ora è zoppo.
Un giorno, per non dare più fastidio alla sua famiglia decide di ritirarsi nella foresta e di abbandonare la cosiddetta vita civile. Questo è l’inizio di un avventura che lo porterà a crescere ed ad esplorare la mitologica terra di Asgard. Nella foresta infatti troverà tre animali, un orso, una volpe e un aquila sotto le effigi dei quali si nascondono le tre divinità nordiche di Thor, Loki e Odino.
Sarebbe interessante indagare il rapporto di questo scrittore con la mitologia e il suo continuo bisogno di inserirla nei racconti. Noi ci limitiamo a consigliare questo testo che, se non è il miglior libro per ragazzi di Gaiman, ha già molti elementi di quella che in altre occasioni si sarebbe definita la sua poetica: mito, macabro, magia, outsider.
Adatto ad un pubblico di bambini di sette, otto anni, questo testo è godibile, come sempre nel caso di Gaiman, anche dal pubblico adulto (ma attenzione: non vale il contrario. Non tutti i libri di Gaiman sono adatti ai bambini).
Un accenno infine al nome del protagonista del libro che racchiude in sé già un motivo Gaimaniano, l’attenzione per il diverso, l’outsider, la curiosità e la stranezza. Odd infatti in inglese significa strano, divero e anche dispari. Un nome ottimo per un ragazzo che ha una gamba sola. Nel testo però Gaiman dà un altro significato per il nome Odd: “Punta di lama” un nome fortunato a sentire lo scrittore, quantomeno per i popoli vichinghi del 1400.

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