No Banner to display
Una giornata di studi per presentare uno tra i più interessanti progetti di recupero di aree industriali dismesse in Italia negli ultimi vent’anni. Al “Forum Ascoli21”, l’evento che si terrà all’Auditorium Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno sabato 2 aprile, si parlerà del piano di riqualificazione dell’area occupata fino al 1989 dalla SGL Carbon, azienda tedesca di produzione di carbone con sedi sparse in tutta Europa.Il progetto di riqualificazione ha l’ambizioso obiettivo di diventare il trampolino per il rilancio economico e occupazionale di Ascoli e del Piceno, attraverso l’istituzione di un Polo Tecnologico e Culturale che sarà incubatore per imprese, start up, laboratori e centri di ricerca. Ma non solo…L’area ex SGL Carbon si estende per oltre 249 mila metri quadrati, e l’idea è di affiancare al centro di eccellenza, perno del progetto, edifici residenziali e di social housing, realizzati con avanzate tecniche di risparmio energetico e sostenibilità, oltre ad attività commerciali e di servizio, e un’ampia zona adibita a verde pubblico.A capo del progetto Restart, società che coinvolge oltre 40 imprese ed istituzioni del territorio come Fondazione Carisap, Fainplast, Genera Scarl, Emmetregi. “Con il progetto Ascoli21 stiamo puntando molto in alto – ha commentato alla presentazione del progetto Francesco Gaspari, Presidente di Restart – Finora abbiamo fatto passi molto concreti, con l’assegnazione dell’incarico per la realizzazione del progetto esecutivo di bonifica, con l’avvio dell’iter per la definizione di un Accordo di Programma vincolante, con impegni e scadenze per tutti i soggetti coinvolti nel progetto e con la ricerca delle misure e degli interventi pubblici e privati a sostegno del futuro sviluppo dell’area. Ma poiché Ascoli è prima di tutto di chi la vive tutti i giorni, crediamo fermamente nel coinvolgimento della popolazione ad ogni livello”. Per questo motivo è nato il sito www.ascoli21.it, punto di riferimento informativo sull’intero progetto ma anche strumento di comunicazione attiva con il territorio. Sul portale tutti gli interessati possono infatti confrontarsi e scambiarsi opinioni nell’area “Tu per Ascoli21”, dove i cittadini potranno anche proporre idee e suggerimenti per perfezionare il progetto Ascoli21.Il progetto del nuovo polo cittadino, la “città nella città” come la chiamano i gestori, sulla carta si presenta sicuramente bene, ma cosa differenzia Ascoli21 da altri interventi simili su aree dismesse che magari poi sono andati completamente alla deriva? Uno degli esempi più eclatanti è sicuramente il progetto di riqualificazione di Santa Giulia, a Milano… “Prima di tutto siamo partiti dalla pianificazione di un centro cittadino con un’anima smart: progettato a misura d’uomo, ma privilegiando l’infrastruttura tecnologica e innovativa – spiegano i progettisti – Nel masterplan è fondamentale la previsione di una rete di servizi che garantiscano i sistemi intelligenti, le reti elettriche, energetiche, sociali e d’informazioni. Ovunque nel mondo si stanno definendo criteri di progettazione altamente innovativi che in maniera ogni volta diversa declinano questi concetti, trovando le risorse migliori interrogando con attenzione l’ambiente, la storia, la cultura, il modo di vivere locali, e fornendo risposte concrete alla sfida del nuovo secolo”. Inoltre la Fondazione Carisap ha deciso di partecipare al capitale di Restart, come ha dichiarato il Presidente Vincenzo Marini Marini: “perché ritiene che la sfida che essa affronta sia molto importante per il futuro della comunità locale. In particolare la Fondazione ha ottenuto di designare l’Amministratore che ha delega piena ed esclusiva all’individuazione di un polo tecnologico o culturale. La circostanza che una persona dalle capacità e dall’esperienza di Giuseppe Campanella abbia accettato di essere designato dalla Fondazione per quel ruolo ha costituito un primo passo significativo. Il ruolo della Fondazione, infatti, non è solo quello di produrre denaro per la comunità e di utilizzarlo per creare utilità sociale, ma anche quello di soggetto che crea legami e contatti a favore di iniziative locali”. Il Centro di propulsione del progetto sarà il Polo Tecnologico, che nella mente dei progettisti rappresenta un Centro di “sviluppo di una filiera produttiva nei settori trainanti dell’economia, come energie rinnovabili, domotica e ICT, raggiungibile con la partecipazione attiva dei cittadini, delle Autorità e del tessuto imprenditoriale e associazionistico locale, congiuntamente con l’impegno delle Istituzioni e dell’imprenditoria nazionali e internazionali”. Proprio del Polo tecnologico, e di come potrà cambiare il volto della città, si parlerà sabato 2 aprile durante il forum Ascoli 21 che si terrà alle ore 9.00. Tra gli ospiti Emidio Andreani, Presidente di TecnoMarche, il Parco scientifico e tecnologico delle Marche, e Gianluca Carenzo, Direttore del Parco Tecnologico Padano.
Il Vaticano chiede gli stessi diritti dei rifugiati regolari per…
Scommettiamo? Per ridere un po’ – rassegna stampa da Cesare…
Le Olimpiadi di Tokyo sono state rimandate al prossimo anno…
Your email address will not be published.
Δ