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Valentina Brunetto insegna il metodo Billings per riconoscere i giorni fertili

Il metodo di riconoscimento del periodo fertile BOM, identificato dai coniugi australiani negli anni ’50, è efficace e sicuro, tanto da essere tuttora insegnato alle coppie che desiderano una gravidanza oppure evitarla.
Il dottor John Billings e la moglie Evelyn furono tra i primi a rendersi conto dell’importanza del fatto che la maggior parte delle donne, mediante una semplice osservazione esterna, era in grado di accorgersi della presenza delle tipiche modificazioni del muco cervicale nel corso del ciclo mestruale e di servirsene per la regolazione della fertilità.

Mamme nella rete ha intervistato Valentina Brunetto, insegnante di Metodo Billings per conoscere la sua esperienza tra tante donne che desiderano avere un rapporto diretto con il proprio corpo.

Mamme nella rete: Che cos’è il metodo Billings?
Valentina Brunetto:
il Metodo dell’Ovulazione Billings è un metodo naturale che permette alla donna di riconoscere i periodi fertili e non fertili del suo ciclo. Attraverso l’osservazione di alcuni sintomi che il corpo manifesta, può facilmente comprendere in quale periodo del ciclo ovulatorio si trova e la coppia potrà decidere in maniera consapevole se ricercare o rinviare una gravidanza.

MNR : Che cosa è necessario fare per seguire il metodo Billings?
VB
: Il metodo, se appreso correttamente, è facilmente applicabile in autonomia. Si presta attenzione, nel dettaglio, al muco prodotto dalla cervice e alla sensazione vulvare che esso produce (si va dalla senzazione di ‘asciuttezza’ del periodo non fertile a quella di lubrificazione vulvare del periodo fertile).
Si registreranno scrupolosamente le modificazioni di questi segnali su di una scheda e l’insegnante indicherà come leggere questi cambiamenti e a identificare il proprio periodo fertile.

È importante ricordare che ogni donna ha un ciclo diverso e il metodo può essere usato in ogni situazione della vita riproduttiva: ciclo regolare, ciclo irregolare, ciclo anovulatorio, ridotta fertilità, allattamento al seno, pre-menopausa, sospensione di contraccettivi.
L’utilizzo di questo metodo naturale permette alla coppia di vivere l’atto d’amore nella sua naturalezza senza l’utilizzo di mezzi di barriera (preservativo, spirale ecc.) o farmaci (pillola anticoncezionale).

MNR: Che cosa significa essere Insegnante di metodo Billings e dove operi?
VB:
Essere insegnante, per me, prima di tutto è una missione. Aiutare altre donne a diventare consapevoli della loro fertilità e a riappropiarsene è una bella soddisfazione; una volta conosciuto e utilizzato il metodo se ne resta così affascinate che viene subito voglia di consigliarlo a tutte. Insegno presso il mio domicilio, ma tante altre svolgono l’attività presso i consultori di zona. La coppia viene generalmente seguita per circa 4 o 5 lezioni nell’arco di tre mesi fino al raggiungimento dell’autonomia nella registrazione delle sensazioni. Le consulenze sono gratuite o richiedono una quota associativa. Di solito i centri a cui si fa riferimento sono Onlus.

MNR: Perché hai scelto di intraprendere questa professione?
VB
: Ho seguito un corso per insegnanti del metodo assieme a mio marito presso il Ce.Ve.M.B. di Padova (Centro Veneto Metodo billings). È stata un’esperienza molto interessante che ha visto la presenza di numerosi specialisti in campo medico, psicologico (importanti sono l’ascolto e l’attenzione alla persona) e religioso (come supporto agli argomenti legati alla sfera spirituale dell’unione di coppia).
Essere insegnante del Metodo dell’Ovulazione Billings non è una professione, ma un servizio rivolto a tutte le donne. Ho scelto di insegnare perchè trovo che sia un metodo estremamente valido che permette alla donna di capire che la natura ci ha dato tutti gli strumenti per poterci autoregolare e che è possibile coltivare un rapporto di coppia basato sul rispetto e sul dialogo.

MNR: Quali tipologie di donna si rivolgono a un insegnante di metodo Billings?
VB: Le tipologie di donna che si rivolgono a me possono essere classificate in due categorie: quelle che ricercano una gravidanza e quelle che desiderano evitarla. Per quanto riguarda le prime, la maggior preoccupazione che hanno è quella di scoprire al più presto i segnali di fertilità per riuscire ad avere un figlio. Si rivolgono spesso al Metodo un come ultima spiaggia dopo tanti tentativi.

Per quanto riguarda le seconde, spesso la preoccupazione è la sicurezza. I metodi naturali sono così spesso sminuiti e ridicolizzati che a volte manca fiducia sulla validità degli stessi. Ritengo invece che i metodi di contraccezione o di calcolo dell’ovulazione naturali andrebbero insegnati alle ragazze fin da giovani, per portare ad una più consapevole regolazione delle nascite.

Ringraziando Valentina Brunetto per il suo prezioso contributo, ricordiamo che il Metodo Billings è descritto dalla “BOM organization” come un “Metodo naturale di regolazione della fertilità”, e può essere usato per la conoscenza dei periodi fertili o per la pianificazione familiare naturale, oltre che come un modo per monitorare lo stato di salute ginecologica.

È possibile rintracciare Valentina Brunetto sulla pagina Facebook.

Per info e foto: [email protected]
www.mammenellarete.it – Facebook – Twitter

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