No Banner to display

Article Marketing

article marketing & press release

Basilico: il re delle erbe aromatiche

Il basilico è il protagonista indiscusso di molti piatti estivi, adattissimo per dare un tocco fresco e ricco di profumo a ottimi primi, secondi vegetariani o di pesce e contorni sfiziosi. Questa pianta, in estate, risalta più che mai in gran parte delle ricette della cucina italiana a cominciare dal condimento per eccellenza, il pesto. Ce ne sono moltissime varietà, ma le più famose sono generalmente quattro: il basilico “genovese”, dal profumo intenso e avvolgente molto usato per le conserve e i condimenti; il “napoletano”, dalle foglie medio grandi e un po’ accartocciate, dal profumo leggero e delicato, perfetto per essere conservato secco; la qualità “fine” verde e compatta, con foglie piccole e un buon aroma; e infine il “mammouth” con le classiche foglie giganti diversamente profumate, ed è la qualità più adatta ad essere congelata.
Il profumo delicato iniziale delle foglie diventa più intenso quando vengono abbinate a ingredienti oleosi come frutta secca, formaggi e oli (classici ingredienti del pesto). Trionfa quando viene abbinato al pomodoro e tutte le verdure estive. Decisamente coinvolgente quando aggiunto a paste fredde, torte e sformati di verdure, minestre calde o fredde, senza considerare poi le salse, fresche e colorate. Per non rimanere mai sforniti di basilico fresco, si può coltivare questa pianta in vaso, esposta direttamente ai raggi solari, occorre però bagnarla spesso.La propagazione per semina si effettua in primavera, verso marzo-aprile. In un clima temperato, la semina va fatta in serra o in vasi mantenuti ad una temperatura di circa 20 °C. Il trapianto in piena terra si può fare quando la temperatura si è sufficientemente alzata e non c’è più pericolo di gelate notturne, quindi tra aprile e maggio a seconda del clima locale. Di solito conviene utilizzare foglie medio-piccole, raccolte prima dell’arrivo dei fiori (benché questi possano essere tranquillamente aggiunti ai piatti per insaporirli o anche solo come guarnizione). Le foglioline vanno preferibilmente rotte con le mani piuttosto che tagliate con il coltello, perché altrimenti si anneriscono. Il basilico va aggiunto a fine cottura, ma più spesso si consuma crudo. I mazzi, ad esempio quelli comprati nei supermercati, si conservano con le radici in acqua per circa 6 giorni. La pianta ha il gambo di circa 30/60 centimetri, foglie di colore verde acceso, molto profumate e presenta piccoli fiori bianchi o di colore rosa che posso eventualmente essere cimati per dare la possibilità alla pianta di continuare a sviluppare foglie. È preferibile consumare foglie di piante non eccessivamente giovani, più alte di 12 centimetri, perché se no c’è il rischio che siano leggermente tossiche. La pianta ha un uso quasi farmacologico, in quanto ad essa vengono attribuite proprietà digestive e anti infiammatorie. Pare, infatti, che le foglie fresche, oltre ad arricchire soavemente i piatti, siano in grado di calmare le irritazioni della pelle.
Scopri tante nuove e gustose ricette

Leave A Comment

Your email address will not be published.

Article Marketing