Gli smartphone hanno invaso il mercato dei cellulari con le loro app e i loro giochi da qualche anno. Lo spartiacque è stato l’iPhone (Apple), seguito a ruota da Android (Google) e recentemente da Windows Phone (Microsoft). I primi due si dividono il 90% del mercato. Le altre piattaforme attualmente esistenti (RIM, BADA) non riescono a tenere il passo di questi due colossi.
Realizzare un gioco per smartphone può risultare ostico a quanti non si siano mai cimentati con l’ambiente portatile. La gestione della memoria è il cruccio di ogni sviluppatore e l’abbondanza di devices (in particolare per Android) rende molto difficoltosi i test. Con buone basi di programmazione ad oggetti (C++ o Java) si può affrontare l’impegno dello sviluppo del software. Un’esperienza con Flash o Photoshop, e magari saper realizzare delle animazioni, sono le basi per la parte grafica. Il minimo indispensabile per il team di lavoro è quindi rappresentato da due persone. Senza voler affrontare un progetto troppo ambizioso, circa 250 ore di programmazione e 100 ore di grafica possono dar vita a interessanti progetti.
Per un buon progetto è necessario definire bene il target del gioco: che tipologia di giocatore devo soddisfare? Che fascia di età? Uomo o donna? Il mio gioco deve essere giocato ogni tanto per qualche minuto (es. giochi casual stile tetris) oppure il giocatore deve passare ore e ore a superare livelli sempre più complessi? Il gioco deve essere gratuito o a pagamento? Il giocatore potrà effettuare degli acquisti di oggetti virtuali nel gioco? Il giocatore dovrà relazionarsi con altri in un mondo virtuale? E’ previsto un sistema di classifiche?
Un altro aspetto importante è la diffusione del gioco a livello planetario. Grazie ai market di ogni piattaforma, il gioco viene contemporaneamente pubblicato in decine di paesi diversi, con ovviamente decine di lingue diverse. Un gioco “localizzato”, dotato cioè di una traduzione nella lingua del giocatore, ha più successo di un gioco espresso solo in italiano.
I giochi per piattaforma mobile prodotti interamente in Italia sono pochi e spesso proposti da piccoli gruppi di appassionati e volenterosi, in gergo detti “indie developers”. La Zapmobilegames è un’interessante realtà nostrana, nata a Napoli, con attualmente all’attivo due giochi per Android con un discreto seguito, “Herculaneum” e “Tic Tank Toe”, che hanno anche ricevuto alcuni apprezzamenti da riviste specializzate.
Tali giochi sono localizzati in cinque lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo. L’immagine seguente mostra la diffusione planetaria di Tic Tank Toe a poche settimane dalla pubblicazione:

E’ evidente che il mercato americano la fa da padrone per la piattaforma Android per cui è chiaro che un gioco che abbia almeno la traduzione in inglese avrà la possibilità di aumentare del doppio la propria diffusione.
La possibilità di essere presenti su diverse piattaforme (almeno Android e iOS) aumenta notevolmente la diffusione del gioco e per questo la Zapmobilegames intende estendere il proprio catalogo giochi anche alla piattaforma iOS (Apple) per ampliare il proprio mercato e diventare un riferimento per nuovi ed emergenti gruppi di sviluppo indie nostrani.