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La conferma ci viene da una recente indagine: circa l’80% degli utenti internet (parliamo di oltre il 50% della popolazione!) pensa che un’azienda che si trova tra i primi posti nei risultati della ricerca fatta sui motori, questa sia automaticamente una leader di mercato.
Parliamo in particolare di Google che è utilizzato dal 92% degli utenti online. Esso gode di tale fiducia da parte degli utenti che i risultati cd “organici” sono reputati frutto della quantità e della qualità di informazioni presenti su un certo argomento e – ancora più importante – del grado di notorietà (popularity) che un certo sito (o azienda) è riuscita a conquistarsi nel web. Questo significa che il consumatore ha fatto l’associazione per cui se sei nei primi posti su Google significa che sei un leader di mercato.
Quali sono i vantaggi concreti per un’azienda nell’essere nei primi posti di Google, oltre ad essere considerati un leader:
– Il motore di ricerca è considerato dal 65% degli utenti la fonte informativa più efficace per reperire un prodotto che si vuole acquistare; tanto per fare un paragone una rivista specializzata è preferita solo dal 26% degli utenti. Quindi è una fonte fondamentale per incrementare il business.– Il 90% degli utenti ricorre sempre o spesso ai motori di ricerca prima di effettuare un acquisto. Quindi è un fondamentale elemento di influenza nella scelta verso un’azienda o un’altra.– il 77% ha dichiarato che in più di una occasione sono state proprio le informazioni trovate attraverso i search engines a far propendere la scelta verso un prodotto da acquistare. Può essere usato come strumento per rafforzare le impressioni post-vendita.– Si può capitalizzare l’investimento pubblicitario effettuato su altri media, ad esempio sulla stampa. Il 60% di chi ha visto una pubblicità su stampa è stato spinto ad approfondire sui motori di ricerca.
La ricerca conferma anche che è proprio la qualità delle informazioni presenti online che fanno la differenza per un’azienda. Infatti, a parte i motori di ricerca, sono proprio i siti delle aziende che rappresentano la fonte informativa più attendibile (58%). Non è però l’unica perché spesso accompagnata dalle recensioni trovate nei siti di comparazione, oppure dai commenti postati su blog e forum di settore.Se a questo uniamo il fatto che il 63% degli utenti effettua una qualche azione online (commento o post su social network) dopo un acquisto online proprio o di amici, ci ritroviamo con il ritratto di un consumatore sempre più “multi-canale”, dove però riveste un ruolo centrale il web. Ma quali consigli dare alle aziende che vogliano sfruttare al meglio queste tendenze degli utenti ?
– Realizzare un sito web ricco di contenuti informativi sempre aggiornati, non solo sui prodotti e servizi dell’azienda ma anche ad esempio con consigli pratici per l’uso, articoli di approfondimento su tematiche specifiche, spazio per commenti, ecc
– Curare il posizionamento sui motori di ricerca, rivolgendosi a strutture specializzate in grado di divulgare contenuti interessanti dell’azienda in rete, aumentandone la “popolarità” e facilitando il reperimento di informazioni da parte degli utenti anche da fonti diverse rispetto al sito istituzionale (portali specializzati, forum e blog di settore, ecc)
– Analizzare come gli utenti utilizzino i motori (quando e cosa cerchino, con quali parole chiave e come poi, una volta arrivati sul sito, si muovano tra le informazioni a disposizione e interagiscano con l’azienda) per ottenere una mole di informazioni di elevato valore, sulla quale poter prendere decisioni importanti
– Monitorare commenti e post di utenti su blog e social network, verificando cosa pensano dei nostri prodotti e come si influenzano reciprocamente per l’acquisto e come commentano il post-acquisto
– Creare dei propri spazi sui social network per raccogliere direttamente il feed-back degli utenti, valorizzando i commenti positivi e rispondendo a critiche e suggerimenti. Questo – fra l’altro – migliora il posizionamento sui motori di ricerca
Tags: google, motori ricerca, posizionamento
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