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“Scatti di guerra”, mostra che si terrà presso le Scuderie del Quirinale dal 3 luglio al 30 agosto, raccoglie le fotografie scattate tra il 1944 e il 1945 da due importanti fotografi di guerra, Lee Miller e Tony Vaccaro, fotografie che daranno a tutti i turisti in viaggio a Roma un’immagine più concreta e una testimonianza diretta di alcuni eventi epocali, dallo sbarco in Normandia alla Berlino liberata. Lee Miller e Tony Vaccaro vissero in prima persona l’esperienza della guerra, seppur in due modi molto diversi, e con le loro foto seppero rappresentare la tragicità del conflitto, facendo indignare e riflettere.
Due biografie e percorsi, professionali e di vita, molto diversi tra di loro, che però si incroceranno a Roma in occasione di questa interessante mostra, che sicuramente attirerà molti appassionati di storia e fotografia, ma non solo (prenotate subito pensioni e hotel economici a Roma, la città è sempre molto affollata in estate). Da una parte Lee Miller, dal 1940 corrispondente di guerra per British Vogue e nel 1944 corrispondente per l’esercito americano, donna coraggiosa e affermata fotografa, che aveva vissuto a Parigi diventando amica di molti artisti surrealisti e di intellettuali dell’epoca, dall’altra Tony Vaccaro, giovane soldato dell’esercito statunitense di origine italiana, che decise di diventare fotoreporter quando, spinto dall’esigenza di raccontare la realtà, ma impossibilitato a farlo tramite le parole, visti i problemi con la lingua inglese, decise di esprimersi tramite immagini. Le foto di Lee Miller e di Tony Vaccaro verranno esposte negli stessi spazi espositivi delle Scuderie del Quirinale, ma su diverse pareti, quasi a voler mettere a confronto due modi di raccontare, due stili e due punti di vista differenti, ma entrambi utili a raccontare un particolare momento storico. Da una parte le foto scattate dalla Miller, che si contraddistingue per una maggiore tecnica e raffinatezza e che si interessa a ciò che accade al di fuori dei campi di battaglia, focalizzandosi sui volti delle persone comuni: soldati, infermiere, vittime e feriti. Dall’altra il soldato Vaccaro, che vivendo il conflitto dall’interno ha un contatto quotidiano con la morte, e che racconta, con le sue foto, le atrocità della guerra. Entrambi i fotografi diventano testimoni di importanti eventi: la Miller segue l’esercito americano durante l’assedio di Saint Malo, la liberazione di Parigi, le campagne del Lussemburgo e d’Alsazia, la presa di Monaco (qui fotografa la casa abbandonata di Hitler), la liberazione di Buchenwald e Dachau. Tony Vaccaro, sbarcaro a Ohama Beach il 6 giugno del 1944, documenta, con le sue fotografie, l’avanzata alleata attraverso la Francia, il Belgio e la Germania.
Per aiutare i visitatori a seguire il percorso dei due fotografi e per approfondire il contesto storico, la mostra fotografica è supportata da una ricostruzione dello sbarco in Normandia effettuata tramite delle foto aeree della Royal Air Force e da un’introduzione storica redatta da Umberto Gentiloni, curatore della mostra insieme a Marco Delogu.
Se visiterete la mostra (potete soggiornare in un campeggio a Roma), compresa nel prezzo del biglietto avrete anche la possibilità di assistere ad una proiezione cinematografica.
Biglietti: 5 euro, ridotto 4 euroDate: 3 Luglio – 30 Agosto 2009 Dove: Scuderie del Quirinale, Roma, Italia
Tags: fotografi di guerra, fotografia, fotoreporter, Lee Miller, Mostra, roma, sbarco in Normandia, seconda guerra mondiale, Tony Vaccaro
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