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Visitare Napoli tra arte, gastronomia e bed and breakfast

Benvenuti a Napoli, una città d’arte rinomata in tutto il
mondo per le sue bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche, per il
mare, per le sue specialità enogastronomiche quali la famosa pizza e il caffè
napoletano.

Visitare Napoli significa immergersi in uno scenario di straordinaria
complessità e bellezza: 2.500 anni di storia rappresentati e ricostruiti da
testimonianze artistiche di enorme valore che, nell’attuale tessuto urbano, si
incrociano, si sovrappongono e offrono al visitatore la possibilità di poter
costruire un personale percorso e un proprio bagaglio di conoscenze e scoperte.

Napoli è una delle città più antiche dell’Occidente e, come tale, ben poco
si sa sulle vicende storiche che caratterizzarono la sua origine. Ma come tutte
le città dell’antichità (Babilonia, Troia, Roma), che vantano tradizioni
mitologiche e leggende sulla sua origine, anche la nascita di Napoli è celata
dal suggestivo velo del mito e della leggenda.
E´ difficile trovare una versione comune alle tante storie che hanno arricchito
il patrimonio di leggende sull’origine di Napoli: studiosi e letterati, nel
corso dei secoli, si sono sbizzarriti ad illustrare con estro e fantasia
innumerevoli racconti, arricchendo ogni versione di particolari e nuovi
personaggi. Ma protagonista di tutte le leggende sulla fondazione di Napoli è
sempre la mitica sirena Partenope. “Ella, assieme alle sorelle, incanta con le
sue melodie i navigatori che si trovano a passare dinanzi a loro. Un giorno
incontra però Ulisse di cui se ne innamora subito perdutamente. Ma l’amore tra
i due è impossibile e allora Partenope decide di uccidersi schiantandosi sugli
scogli. A lungo, senza risultati, si cercherà il suo corpo tra gli scogli
dell’isolotto di Megaride.   Sono in molti però a pensare che
Giunone, impietositasi, l’abbia trasformata proprio in uno scoglio su cui
sorgerà Palepolis, ovvero Partenope”.

Napoli è un vero e proprio “museo”. Palazzi, chiese, strade, antiche
fortezze e castelli in mezzo al mare, ma anche grotte naturali e luoghi carichi
di mistero e misticismo fanno di questo luogo una meta indimenticabile per ogni
viaggiatore.

Ancor meglio poi pernottare presso i numerosissimi bed and breakfast a Napoli

Scopriamo insieme le caratteristiche e le bellezze di Napoli:
La città possiede ben 4 castelli, situati in zone distinte della città, e
con storie e origini diverse.
Il più noto e caratteristico è sicuramente il Castel dell’Ovo,
la cui sagoma è una prerogativa inconfondibile della città e del suo lungomare.
Sorge sull’isolotto di Megaride, circondato dal Borgo Marinari poi collegato
alla terraferma, sul quale il patrizio romano Lucullo fece erigere per sé una
fastosa ed enorme villa (il Castrum Lucullanum). Intorno alla fine del V
secolo, l’area divenne sede di un monastero di monaci brasiliani fondandovi un
cenobio che divenne un importante centro di cultura della Napoli dell’epoca. Di
questo periodo è la Sala delle Colonne, forse refettorio dei monaci, suddivisa
in quattro navate, costruita riutilizzando le colonne della villa di Lucullo.
Nel XII secolo vi si stabilirono i Normanni che ampliarono le fortificazioni,
già esistenti, trasformando l’isola in una vera e propria fortezza che prese il
nome di “Normandia”.
Nel 1270, con l’inizio della dominazione francese, Carlo I d’Angiò fu promotore
di numerosi lavori e riunì nel Castello gli Archivi e la Magna Curia. Nel 1420
fu conquistato da Alfonso d’Aragona che qui morì nel 1458. Nel 1503 fu occupato
dai soldati francesi assediati dagli spagnoli di Ferdinando il Cattolico che
con una mina distrusse una larga parte del Castello.
Ricostruito in forme bastionate dagli spagnoli, secondo quello che è l’aspetto
attuale, subì altre trasformazioni nel XVII e XVIII secolo. Nei 1976 importanti
lavori di restauro e consolidamento hanno interessato sia il paramento esterno
che le parti interne del monumento. Al trecento risale la denominazione di
Castel dell’Ovo, riferita, secondo alcuni, alla particolare forma ovoidale
della struttura. Secondo altri è da collegare ad un’affascinate leggenda di
origine medievale, quando il poeta latino Virgilio,a  cui venivano
attribuiti poteri magici, avrebbe nascosto un uovo all’interno di una caraffa,
posta in una gabbia di ferro appesa ad una trave in un luogo segreto del
Castello. Il destino di quest’ultimo era legato a quello dell’uovo: rompendosi
l’uovo, sarebbe crollato il Castello e la città stessa.
La posizione del Castel dell’Ovo, un tempo importante per motivi militari, è
oggi importante per ben altre ragioni: la visita al castello è, infatti,
consigliata particolarmente per la vista che dalle sue terrazze, raggiungibili
con l’ascensore e poi attraverso brevi scalinate, si gode sul golfo, sull’isola
di Capri, sul Vesuvio e sull’intera città.
Su una delle terrazze alcuni grandi cannoni rivolti verso la città testimoniano
il timore nutrito dai re nei confronti delle rivolte cittadine.

Il secondo castello, non per questo meno importante, è il Castel
Nuovo
.
La mole imponente del Maschio Angioino, o Castel Nuovo, sovrasta la vasta
Piazza Municipio, varco di accesso al porto, ed è il primo monumento in cui ci
si imbatte arrivando a Napoli dal mare. Costruito nel tredicesimo secolo dagli
angioini, fu poi rinnovato dagli aragonesi nei secoli successivi.

Proprio con questi ultimi si assiste al passaggio dal medioevale
castello-palazzo alla fortezza di età moderna, adeguata alle nuove esigenze
belliche e la zona intorno al Castello perde il carattere residenziale che aveva
con gli Angioini. La struttura della costruzione aragonese risulta senz’altro
più massiccia rispetto a quella angioina e rispecchia abbastanza fedelmente
quella attuale, scaturita dai lavori di risanamento dei primi anni di questo
secolo.

Alla fine del XV secolo i Francesi subentrarono agli Aragonesi; tale
presenza non durò per molto tempo, in quanto i Francesi furono sostituiti a
loro volta dai viceré spagnoli ed austriaci. Durante il periodo vicereale
(1503-1734), le strutture difensive del castello, adibito ad un uso prettamente
militare, vennero ulteriormente modificate. Con l’avvento di Carlo III di
Borbone che sconfisse l’imperatore Carlo VI nel 1734, il castello venne
circondato in varie riprese da fabbriche di ogni genere, depositi ed abitazioni.

Nel primo ventennio del XX secolo iniziarono a cura del Comune i lavori di
isolamento del castello dalle costruzioni contigue; la validità di questo
intervento scaturiva dal riconoscimento del valore storico e monumentale della
fortezza e dalla necessità del recupero complessivo della piazza antistante.
Attualmente il complesso monumentale viene destinato ad un uso culturale ed è,
tra l’altro, la sede del Museo Civico.

L’itinerario museale si articola tra la Sala dell’Armeria, la Cappella
Palatina o di Santa Barbara, il primo ed il secondo piano della cortina
meridionale a cui si aggiungono la Sala Carlo V e la Sala della Loggia
destinate ad ospitare mostre ed iniziative culturali.

Per concludere, se siete amanti dello shopping non potete perdere
una visita alla famosa “Via Chiaia”,
animatissima per via delle sue
attività commerciali, e oggi interamente pedonalizzata. Può essere considerata
il tratto centrale di un ideale “percorso dello shopping” che parte da via
Toledo e prosegue nelle vie Calabritto, Filangieri e dei Mille.

Non ci resta che augurarvi buon viaggio dunque, sperando che anche voi scegliate
di pernottare presso uno dei tantissimi bed and breakfast a Napoli !

Link: http://www.bedandbreakfastmania.com/citta-60/NAPOLI.aspx

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