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Il lago di Garda, bellezze da scoprire tutto l’anno

Il Garda, conosciuto come meta climatica sin da tempi antichi e come meta turistica dalla fine del XIX secolo è sempre stato un territorio di confine, segnato dal passaggio di eserciti e mercanti, la “via per il nord”, teatro di battaglie tra casati prima e con l’impero austroungarico in seguito, che hanno lasciato in loro ricordo un elevato numero di castelli e fortificazioni; area che rimane sul confine di tre regioni, Trentino, Lombardia e Veneto, affascinante e morfologicamente molto varia, che passa dalla pianura a vette che sfiorano i duemila metri con vallate ricoperte da boschi quasi incontaminati ed una flora e fauna in alcuni casi autoctona che, grazie all’attenzione a loro riservata da non molti anni, si riesce a preservare in alcune “isole” naturali, aree protette come il Parco naturale dell’Alto Garda Bresciano e il Parco naturale del Mincio.
Il clima mite e l’abbondanza di risorse naturali facilmente ha influito sull’insediamento in queste zone dei vari siti palafitticoli che sono stati scoperti, tra i più importanti in Europa sia per la loro datazione che per la qualità degli oggetti ritrovati, i più conosciuti sono dislocati sulla riva del lago di Ledro nell’omonima valle, in Valtenesi nella zona di Lucone a Polpenazze, altri ritrovamenti di tempi così lontani sono le incisioni rupestri sopra punta San Vigilio, poco lontane dalle sponde del lago e distribuite su una vasta area; si passa poi alle testimonianze di epoca romana con imponenti ville di Desenzano, di Toscolano e le “Grotte di Catullo” a Sirmione; ma essendo sempre stato luogo di passaggio, di confine e teatro di battaglie, il Garda è letteralmente disseminato di un gran numero di fortificazioni di vario genere ed epoca, sorte spesso su preesistenze romane e sviluppate in seguito con la costruzione di castelli e mura di cinta, da quelli per il controllo della navigazione sul lago come quelli di Sirmione, Malcesine, Manerba, Arco, Lazise, alle fortificazioni austriache per il controllo dei loro confini come quelle di Peschiera, di Pastrengo, Rivoli, Riva, Torbole. In un ambiente così ricco di storia e vario nella geografia si possono trovare un’ampia gamma di prodotti tipici locali come i pesci del Garda, il coregone, la trota, il luccio, la sardina, l’anguilla, l’olio extra vergine di oliva, il tartufo nero, le verdure biologiche, i vini tipici come il vino lugana, il bardolino, il valpolicella classico, l’amarone, il vin santo trentino; la cucina locale delle tre regioni, con piatti tipici come i caponsei, il luccio in salsa, le sarde in saor, l’anguilla in carpione, i tortelli di zucca, la sbrisolona, il baccalà, il salame morenico, la polenta.
Nasce così, con l’intento di dare nuove e complete informazioni su quest’area un nuovo portale, www.gardatourism.it, dedicato a tutto il lago di Garda, dove si trovano informazioni a 360° su tutte le sue aree; sono inserite schede su tutte le città del Garda e su ogni cosa ci sia da vedere e scoprire in ogni località con descrizioni e photogallery sempre in aggiornamento, un portale dove anche il visitatore può contribuire inviando testi e fotografie su cosa ritiene interessante far conoscere.
Garda da vedere, Garda da gustare, Garda da scoprire, il Monte Baldo, la Valle di Ledro, la Valvestino, le Colline Moreniche, la Valpolicella, la Riviera dei Limoni, la Vallagarina, la Val di Gresta, la Valtenesi, la Terra dei Forti, la Valle del Sarca, la Valle dei Laghi.

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