Per molte persone, specialmente dopo una certa età, il sogno di prendere una laurea rimane appunto questo: un sogno. Molti sono i fattori che, di solito, ci “gelano” e ci impediscono di fare il fatidico passo successivo: quello di iscriverci. Alcuni dei blocchi più comuni sono :
“Ma io lavoro, ho famiglia e devo già fare altre 1000 cose! Dove lo trovo il tempo?”
Oppure
“Sono forse troppo vecchio/a per iscrivermi all’università?”

Vediamo il primo: “Ma io lavoro, ho famiglia e devo già fare altre 1000 cose! Dove lo trovo il tempo?”
Tutto verissimo: quando si lavora 8 ore al giorno, o si ha una famiglia, o altri mille impegni (tante volte anche tutte queste cose insieme) prendere anche una laurea sembra una meta decisamente troppo impegnativa da raggiungere. Ma la bella notizia è che, al giorno d’oggi, molte università mettono a disposizione dei corsi di laurea online. Ciò significa che non dovrai necessariamente andare in facoltà tutte le volte che devi seguire una lezione, o che dovrai “stare alle calcagna” di qualche tuo compagno per farti passare gli appunti perché non sei riuscito ad andare ai corsi. No, perché con i corsi delle università telematiche, qualunque cosa è disponibile sulle piattaforme online di facoltà, sempre, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Questo, oltre ad essere una grande comodità, implica anche un evidente risparmio di tempo e di risorse, perché avrai la possibilità di stare al passo con il programma, quali che siano gli impegni che richiedono la tua attenzione durante la maggior parte della giornata.
Certo, laurearsi non è mai una passeggiata, ma con gli strumenti che abbiamo oggi è di sicuro più semplice e, sì, sicuramente fattibile.
E per quanto riguarda il secondo: “Sono forse troppo vecchio/a per iscrivermi all’università?”
NO! La frase “Non è mai troppo tardi per iscriversi all’università”, per quanto trita e ritrita, ha comunque un suo senso, specialmente se la guardiamo da un punto di vista diverso. Ecco come: una persona potrebbe dire: “Ora ho X anni e, quando avrò finito, ne avrò Y. Meglio lasciar perdere perché poi andrei troppo in là con gli anni”.

Ok è vero, hai X anni. Dov’è il problema? Porsi questa domanda è giusto e ha un senso, ma non ti deve fermare! La tua esperienza di vita può essere un grande alleato nel percorso di studio: approccerai gli esami in maniera diversa rispetto agli studenti che hanno 20 anni e, soprattutto se decidi di voler prendere una laurea per ottenere un lavoro migliore, la tua motivazione sarà ciò che ti sosterrà esame dopo esame. In effetti, una delle differenze tra gli studenti-lavoratori e gli “studenti-studenti” spesso è proprio questa: la motivazione.
Se sei disponibile a sacrificare un po’ del tuo tempo libero e a lavorare duramente, il tuo impegno e la tua esperienza di vita saranno compagni importantissimi nel tuo (lungo) percorso e faranno la differenza anche agli occhi di coloro che in futuro potrebbero darti un nuovo lavoro, perché avrai dimostrato forza e intraprendenza.
Ma ecco un piccolo esercizio che ci aiuta a guardare il tempo da un punto di vista diverso, proposto da Margaret Lobenstine in “The Renaissance soul”.
Ecco come funziona:

A – Fino a che età pensi di vivere? scrivilo
B – Quanti anni hai ora?
C – Sottrai la risposta di B da A
D – Riscrivi quanti anni hai
E – Sottrai la risposta di C da D

La risposta in E è quella finale. Cosa vuol dire? Al punto C trovi quanti anni, per ipotesi, hai ancora da vivere, ma cosa significa la risposta al punto E?
Quel numero indica che, quando avevi quell’età (se è negativo non eri nemmeno nato/a!), avevi lo stesso numero di anni da percorrere per arrivare alla tua età attuale.
In breve: se ora hai 40 anni e pensi di “passare dall’altra parte” a 80 , ciò vuol dire che hai altri 40 anni davanti a te per prendere una laurea!! E tu che pensavi di avere poco tempo :-P. E pensa a tutte le cose che hai fatto e imparato in questi tuoi primi 40 anni! Di sicuro avrai fatto e appreso molte (molte) più cose di quelle che potresti fare e apprendere durante un “semplice” corso di laurea!
Insomma, il poco tempo a disposizione non dovrebbe ostacolarci;è più che altro una questione di determinazione e positività.