La Cina supera la Germania nell’export.
Al titolo di campione mondiale di export,
strappato agli USA nel 2003, la Germania si era ormai abituata e
doverlo cedere adesso dopo sei anni alla Cina non è delusione da poco
per i tedeschi. La notizia del sorpasso, dopo un «testa a testa» che
durava ormai da diverso tempo, non giunge, comunque, inaspettata. Di
un avvicendamento al vertice della classifica dei maggiori Paesi
esportatori se n’era parlato molto nelle ultime settimane anche se
soltanto con dati di fonte cinese.
Recentemente Pechino aveva
valutato in 1.070 miliardi di dollari il volume dell’export cinese
nei primi undici mesi 2009. Per un confronto mancavano soltanto ancora
i dati tedeschi che sono stati resi noti venerdì dall’Ufficio federale
di Statistica di Wiesbaden: 734,6 miliardi di euro pari a 1.050
miliardi di dollari di beni esportati fino a novembre. È
fatta, il titolo passa alla Cina. È vero che i dati dell’intero anno
saranno resi noti soltanto agli inizi di febbraio, ma la stessa
Associazione del Commercio Estero di Berlino (BGA) non ha ormai più
dubbi al riguardo: dopo aver tolto alla Germania nel 2007 il terzo
posto nella graduatoria delle grandi potenze economiche mondiali, la
Repubblica Popolare Cinese ha tolto nel 2009 alla più grande economia
dell’EU il titolo di campione di export.
È una vittoria in
fotofinish, con soltanto un piccolo margine di vantaggio. Ma è quanto
basta. Secondo l’agenzia statale Xinhau, l’export del gigante asiatico
in dicembre è aumentato per la prima volta negli ultimi tredici mesi
del 17,7% a 1.200 miliardi di dollari (pari a 840 miliardi di euro),
mentre l’export tedesco ammonterebbe a quanto pare a soltanto 816
miliardi. I cinesi, comunque, danno ormai per scontata
la conquista del titolo, sicuri che sarà difficile fermare l’export
cinese nella sua corsa verso sempre più ambiziosi traguardi. Tanto è
vero che gli analisti internazionali pronosticano che la Cina
quest’anno supererà il Giappone passando al secondo posto nella
graduatoria mondiale delle grandi nazioni economiche subito dopo gli
USA.
L’impressionante avanzata della Cina è dovuta in parte agli
effetti della crisi, la quale ha evidentemente colpito i settori dei
più semplici prodotti e delle materie prime
cinesi meno di quanto abbia, invece, frenato le esportazioni dei
specializzati prodotti industriali tedeschi. Nello stesso tempo però
i dati statistici hanno anche evidenziato che una grande parte
dell’export cinese è ormai composta di prodotti di alta tecnologia.
Un mix che avvantaggia l’export cinese e penalizza quello tedesco.
Intanto, visto che il titolo di campione mondiale di export è ormai
passato in mani cinesi, i tedeschi cercano di consolarsi come meglio
possono e gli esportatori sottolineano che un Paese come la Cina con
un miliardo e 340 milioni di abitanti (contro 82 milioni di tedeschi)
che cresce e diviene più ricca offre buone possibilità di affari.
Nei
primi undici mesi del 2009 l’industria tedesca ha esportato verso la
Cina automobili, macchine utensili e altri prodotti per circa 10
miliardi di euro, con un incremento del 14,5% a dispetto delle
ripercussioni della crisi. Mercedes & Co puntano con fiducia nel
mercato cinese dell’auto sia per esportare , sia per produrre. Nel
2009 il dragone cinese non ha conquistato soltanto il titolo di primo
paese al mondo per prodotti esportati, ma
anche quello di maggior mercato automobilistico mondiale, con 13,6
milioni di nuove immatricolazioni (di cui 10,3 milioni di
autovetture). Una crescita che è pari a un incremento del 45% rispetto
al 2008, mentre contemporaneamente il mercato USA (autovetture e
veicoli commerciali leggeri) è diminuito del 21% a 10,4 milioni di
unità. I produttori cinesi di automobili hanno già nel loro mirino i
mercati occidentali in modo particolare quelli nei quali vigono severe
norme ecologiche in fatto di emissioni di gas di scarico, Stati Uniti
e EU, dove secondo gli esperti del produttore cinese Qingyuan il
potenziale di vendita di auto elettriche sarebbe enorme. Qingyuan e
altri produttori cinesi, come per esempio la BYD, si stanno
preparando a iniziare già nel corso di quest’anno le prime
esportazioni di auto elettriche soprattutto nel mercato USA e per
quanto riguarda l’Europa sono in corso con il gruppo tedesco Daimler
trattative per la fornitura di importanti componenti per auto
elettriche.
Autore : Luciano Barile.
Foto : Shanghai.