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Nel primo trimestre 2014 picco della crisi del mercato immobiliare italiano

L’analisi dei dati sull’andamento del mercato immobiliare italiano mostra un calo dei prezzi di vendita degli immobili nelle principali città italiane, sia sul lungo che sul breve periodo.
Il motore di ricerca di Nuroa.it, portale specializzato nel settore immobiliare, mostra come nel primo trimestre del 2014 gli immobili abbiano toccato il valore più basso degli ultimi anni, considerando nel complesso appartamenti, case, locali commerciali, terreni, uffici e garage. Questa fetta di mercato non intravede ancora la luce alla fine del tunnel della crisi economica.
Per fare un esempio, a Roma il valore medio di un immobile nel maggio del 2011, in piena crisi economica dell’Italia, era di 4796 euro al metro quadrato, sceso a 3945 euro al metro quadrato nel dicembre 2013 (calo di oltre il 20%), e ancora più giù nel primo trimestre di quest’anno (a gennaio 3794 euro, a febbraio 3770 euro, a marzo 3758 euro). Secondo Nuroa, anche a Napoli si è passati dai 3752 euro al metro quadrato di maggio 2011 (valore equivalente a quello attuale della capitale d’Italia) ai 3205 di dicembre 2013 (-15%), volendo considerare un periodo lungo di due anni e mezzo, e ancora più giù nel primo trimestre di quest’anno: 3205 euro al metro quadrato confermati a gennaio, ma poi 3203 e 3190 rispettivamente a febbraio e marzo.
Confermato il trend anche a Milano, dove tra maggio 2011 (3731 euro) e dicembre 2013 (3371 euro) il calo è stato dell’11%, incrementato ulteriormente dai valori dell’ultimo trimestre: 3312 euro a gennaio, 3309 euro a febbraio, con lieve risalita solo a marzo (3334 euro al metro quadrato).
A Bologna il valore di 3328 euro al metro quadrato di maggio 2011 si è attestato a 2783 euro nel dicembre 2013 (-18%), scendendo fino ai livelli più bassi toccati dal capoluogo emiliano negli ultimi anni: 2719 euro a gennaio e 2709 euro a febbraio, confermati a marzo.
Torino è la grande città del nord con i prezzi più bassi degli immobili. Si è passati dai 2302 euro di maggio 2011 ai 2116 di dicembre (in calo di circa il 10%), per poi precipitare vicino alla soglia dei 2000 euro nel primo trimestre dell’anno: 2048, 2036 e 2024 rispettivamente a gennaio, febbraio e marzo.
Il crollo del valore degli immobili si è fatto sentire anche a Venezia. Nella città lagunare il calo è vicino al 50% in due anni e mezzo, dai 5439 euro di maggio 2011 ai 2992 di dicembre 2013. Lieve risalita, in controtendenza rispetto ad altre città, nel primo trimestre del 2014: 3118 euro a gennaio, 3135 a febbraio, 3173 a marzo.
Genova è la città che ha risentito meno della crisi immobiliare negli ultimi due anni e mezzo:
eppure un calo c’è stato, dai 2762 di maggio del 2011, in piena instabilità politica ed economica per l’Italia, ai 2623 di dicembre 2013 (-7%), continuando però la discesa tra gennaio (2593 euro) e soprattutto febbraio (2497 euro), con lieve ripresa a marzo (2509 euro).
Infine Palermo non è rimasta indenne dall’andamento in discesa dei prezzi di vendita degli mmobili: i 2238 euro di maggio 2011 sono diventati 1954 euro a dicembre 2013 e addirittura 1912 a gennaio 2014, 1905 a febbraio e 1889 euro a marzo.

Nuroa.it ha realizzato questo studio sui prezzi sulla base dei dati del suo strumento di ricerca sull’evoluzione del mercato, un servizio che permette a tutti gli utenti di conoscere online leprincipali tendenze del mercato immobiliare, le variazioni dei prezzi (per anno e per mese) per diversi tipi di immobili (case, appartamenti, garage, locali commerciali, uffici, terreni) o per città e quartiere, così come il prezzo al metro quadrato per ogni zona. Anche chi vuole scoprire quali sono i quartieri più convenienti ed economici delle diverse città, perché magari ha intenzione di comprare una casa, può fare tutto con un semplicissimo clic di mouse, standosene comodamente seduto davanti al computer.

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