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San Valentino, tutte le idee utili

La fretta è cattiva consigliera. Lo sappiamo. Soprattutto quando c’è di mezzo l’amore. Se infatti la fretta non dà buoni consigli i sentimenti sono i peggiori amici cui dare retta, capaci di creare ansie, dubbi e paure spesso ingiustificate. Per questo, al fine di preparare con calma e serenità la sera di San Valentino, ecco alcuni consigli pratici per essere sicuri di avere tutto, sentimenti a parte, sotto controllo.

REGALO
La prima cosa da fare è certamente scegliere il regalo più adatto per il partner. Una scelta da ponderare con calma, analizzando bene i gusti della propria dolce metà, le sue aspettative, i suoi desideri. La scelta si basa soprattutto sull’obiettivo da raggiungere: stupire o andare sul sicuro, osare o rimanere nel classico? Senza dimenticare che un diamante è per sempre.

PASSIONE
Se son rose fioriranno, dice l’adagio, e non esistono rose più belle di quelle dell’amore, capaci di sbocciare in un lampo lanciando in orbita le nostre passioni. Ma per non rischiare nulla, nemmeno l’imprevisto, ecco alcuni consigli sugli ingredienti da usare o da scegliere durante la cenetta a lume di candela.
La parola d’ordine è “afrodisiaco”, termine che deriva dal nome di Afrodite, dea dell’amore. Secondo i Greci antichi, fra le sostanze più afrodisiache ci sarebbero cipolle, tartufi, miele, uova, storione, pesci e crostacei. A questi si aggiungevano poi i cibi esotici provenienti da mondi lontani e i testicoli di animali come l’asino, il lupo, il cervo e di animali selvatici. Gli orientali aprivano le porte anche a cibi ancora più particolari e difficili da accaparrarsi come i testicoli della tigre, le pinne di pescecane e il corno del rinoceronte.
Per rimanere però con i piedi per terra, noi consigliamo di orientarvi sui classici pepe e peperoncino, che provocano la vasodilatazione della zona lombare, le ostriche ricche di zinco e di iodio, i crostacei e il pesce in genere. Senza dimenticare poi la cioccolata, che contiene la feniletilamina, sostanza che il nostro cervello produce quando ci innamoriamo.

CENA
Se si vuole stupire il partner cucinando con le proprie mani la cenetta di San Valentino, la cosa più importante è fare il menù senza dimenticare possibilmente il punto di cui sopra… Ma se si opta più per il romanticismo, ecco allora la nostra proposta per un menù buono, bello da vedere e ottimo da gustare.

FRASI
Dai grandi s’impara sempre qualcosa. A maggior ragione se si parla del sentimento più grande che possa esistere: l’amore. Nel corso dei secoli, tanti grandi poeti e pensatori si sono impegnati a cercare nella propria arte e nella propria cultura le parole più adatte da assemblare per esprimere nel modo più diretto e convincente possibile la forza di questo sentimento. Per noi comuni mortali, il loro sforzo serve non solo da esempio morale, per comprendere le vie della virtù, ma anche da esempio pratico per “scopiazzare” frasi efficaci da rifilare al nostro partner immersi nel dolce lume di candela…

CURIOSITA’
Dopo aver seguito tutti i nostri consigli non siete ancora soddisfatti? Volete stupire ancora di più? Allora giocatevi il jolly sempre efficace della cultura. Rivendetevi, magari nella vostra personalissima versione, la storia della leggenda da cui nasce la festa di San Valentino. Funziona sempre…!

La festa ufficiale di San Valentino fu istituita ufficialmente da Papa Gelasio I due secoli dopo la morte di san Valentino di Terni, nel 494. Si trattava di una celebrazione legata agli antichi festeggiamenti della purificazione dei campi e ai riti di fecondità di Greci, Italici e Romani che si tenevano il 15 febbraio in onore del dio Luperco. I Lupercalia, appunto, erano celebrati nella grotta “Lupercale”, situata sul Palatino dove, secondo la leggenda, Romolo e Remo sarebbero cresciuti allattati da una lupa.

I riti a Luperco, divenuti troppo orridi e licenziosi, furono proibiti da Augusto e poi soppressi da Gelasio nel 494. La Chiesa cristianizzò quindi il rito pagano della fecondità, anticipandolo al 14 febbraio, e attribuendo al martire ternano la capacità di proteggere i fidanzati e gli innamorati indirizzati al matrimonio e a un’unione allietata dai figli. Si narra che il santo martire fosse amante delle rose, fiori che regalava alle coppie di fidanzati per augurare loro un’unione felice.

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