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Partiamo dal secondo posto! La spettacolare esperienza di Madh a X Factor


Come tutti i talent show, anche l’ottava edizione di X Factor, appena conclusasi, fará parlare di sé forse per mesi, dividendo pubblico e critica. Molto, anzi moltissimo, si dirà sul vincitore, Lorenzo Fragola.
C’è però un’altra storia che merita di essere raccontata. È una bella storia sia personale che artistica. È la storia del secondo classificato di questa edizione del talent show, Madh.
Difficile, infatti, che chi abbia avuto modo di vedere anche solo una puntata del noto programma televisivo non sia rimasto colpito dalla storia e dalle capacità artistiche del giovane Marco Cappai. E tutto il suo percorso nella trasmissione è stato in effetti a dir poco entusiasmante.
Partito senza un’unanime opinione favorevole da parte dei giudici, Madh ha compiuto infatti un percorso di costante crescita. Ha ipnotizzato gli spettatori con la sua presenza scenica. Ha permesso agli spettatori di incontrare generi musicali ai più semisconosciuti. Ha portato sul palco brani spesso poco noti al grande pubblico, riuscendo a contaminarli con uno stile davvero personale.
Resta memorabile soprattutto la sua versione di “No Church in the Wild”, di Jay-Z e Kanye West. L’allestimento scenico prevedeva infatti un numero impressionante di ballerini, che avrebbero oscurato chiunque. Chiunque, tranne Madh.
Le aspettative del pubblico sono state poi pienamente confermate dal primo inedito del giovane cantante, dal titolo “Sayonara”. Un’autocelebrazione in chiave ironica condotta con uno stile del tutto inedito nel nostro mercato discografico. Una vera boccata d’ossigeno, insomma, per chi si era ormai rassegnato a credere che certe performance potessero avvenire solo fuori dai nostri confini.
Nel frattempo abbiamo avuto modo di conoscere anche la storia personale dell’artista. I suoi fan hanno imparato ad amarne la famiglia (soprattutto la nonna) ed i legami con la sua terra di origine, ed in particolare con la città di Carbonia, nella regione sarda del Sulcis. Una terra spesso nota alle cronache per le difficoltà economiche, che ha visto in Madh un piccolo simbolo di rinascita, e si è stretta compatta intorno a lui.
E poi c’è stata la finale. Madh si è innanzitutto cimentato su un terreno fino a quel momento non esplorato duettando con Malika Ayane in “Moon”. Passato il turno, ha poi infiammato il Forum di Assago con “Sayonara”. Infine, si è cimentato con una strepitosa “Heartbeat”, e a molti è sembrato davvero di sentire il suo cuore battere.
Chi ha sostenuto con forza Madh oggi è sicuramente un po’ dispiaciuto per la mancata vittoria. Con onestà si deve però dire che questo secondo posto può essere uno straordinario punto di partenza. Un punto di partenza per un artista che, comunque la si pensi, merita un successo che vada oltre X Factor, come si vede dai social network, il suo fan club è già al lavoro per questo.
Per ora c’è già una certezza: la presenza di Madh ha arricchito il panorama musicale italiano. E non di poco.
Gianmaria Lauro

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