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Conoscere le pillole per il dimagrimento

L’idea di prendere una pastiglia dietetica per perdere peso facilmente ha tentato molti di noi. La domanda è, quanto siamo educati sull’uso di queste medicine e come funzionano? Queste pastiglie funzionano aiutandoti a controllare l’appetito, il metabolismo o le calorie assorbite.

Come funziona la fentermina?

La fentermina è un esempio di pillola dietetica. La fentermina funziona come l’anfetamina. Entrambe stimolano il sistema nervoso, aumentando le pulsazioni e la pressione sanguigna, riducendo l’appetito. Fanno questo stimolando l’ipotalamo e altri neurotrasmettitori e aumentando i livelli di adrenalina o di epinefrina prodotti nel corpo, scomponendo le cellule grasse più velocemente.

Lo Xenical e come promuove la perdita di peso

Lo Xenical è un’altra medicina che impedisce al corpo di assorbire grassi durante la digestione attraverso il normale processo che coinvolge il lipase, un enzima digestive. Lo Xenical, preso durante il pasto, si unisce al lipase e ferma la scomposizione dei grassi. Il grasso non viene digerito dal sistema e viene eliminato come scarto.

Reductil, soppressore dell’appetito

Il Reductil è un’altra pillola dietetica. Aumenta I livelli di norepinefrina e serotonina, aiutando a controllare la velocità con cui il corpo ti dice che sei sazio e dovresti smettere di mangiare. Il principio attivo del Meridia è la sibutramina, un soppressore dell’appetito che controlla l’area del cervello preposta a comunicare la sensazione di sazietà.

Se si usano le pillole dietetiche con una dieta salutare ed esercizio fisico, si può essere in grado di perdere peso efficacemente. Quando si usano pastiglie dietetiche, mangia bene e fai esercizio fisico e potrai perdere il 10% del tuo peso in un anno. Può non sembrare molto, ma anche perdere qualche chilo può essere molto salutare nel lungo termine. Anche perdendo pochi chili si può abbassare la pressione arteriosa, il colesterolo, il glucosio e l’insulina. L’Obesità è una patologia multifattoriale, tipica, anche se non esclusiva, delle società dette “del benessere”. Si definisce obeso un individuo la cui massa di tessuto adiposo sia eccessiva, con indice di massa corporea maggiore di 30. L’obesità è quasi sempre correlata ad altre malattie, tra queste le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete, patologie a carico del sistema osteo-articolare, ictus e la sindrome da apnea notturna. L’obesità nei bambini è molto diffusa nei paesi sviluppati in gruppi di popolazione povera. I dati sono allarmanti: infatti per i bambini dai 6 ai 12 anni tra il 1976 e il 1980 il tasso di obesità era del 7% mentre, nella stessa fascia d’età, dal 1988 al 1994 era del 12% per poi passare alla punta del 15% nel 2000. Una parte di questo aumento è dato da diverse correzioni del peso forma “normale” negli ultimi trent’anni. D’altro canto è aumentata anche notevolmente la percentuale di bambini e adolescenti sottopeso.

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