FLAP (Flexible Light and Power) è il risultato della collaborazione tra Timbuk2 e Portable Light Project: una borsa di nuova generazione con pannelli solari innestati che possono essere caricati durante il giorno, e usati come lampada LED o alimentatore USB la notte, grazie al design modulare che permette di staccare il risvolto a cui sono attaccati i pannelli solari.
Presentate
al Poptech di quest’anno a Camden, nel Maine, queste borse da messenger
e i particolari tessuti tecnologici in grado di raccogliere
elettricità, oltre a trasformarsi in una fonte portatile di luce e di energia pulita, sono una speranza per i paesi in via di sviluppo.
Il progetto The Portable Light mira infatti a diffondere questa
tecnologia tra le popolazioni più povere, perchè possano trarre
benefici dall’energia rinnovabile nell’educazione, nella sanità e nello
sviluppo economico.

RITI Coffee Printer è la stampante ideale per gli amanti del caffè che vogliono dare un tocco green al proprio rituale mattutino: i fondi del caffè diventano la cartuccia di inchiostro ecosostenibile per la stampante. Progettata da Jeon Hwan, la RITI sostituisce alle classiche cartucce fondi di tè e caffè, e all’elettricità l’energia cinetica prodotta dal movimento richiesto a chi stampa il documento. 

Quando si dice "fare del movimento". Design lituano per Dancepants kinetic music player: pantaloni da corsa e danza che convertono l’energia cinetica prodotta dal movimento di chi li indossa in elettricità per alimentare il lettore mp3.

Questi leggins high tech sono, a detta dei due designers, "un modo di percepire al 100% il valore della propria energia".
Potete pensarlii anche come "personal trainer" – bisogna rimanere in
movimento per continuare a sentire la musica. Inoltre, sarete sicuri
che il lettore non sarà mai scarico prima di voi!

Per chi amerebbe leggere e cullarsi su una sedia a dondolo, ora è possibile farlo con Murakami chair: sedia dal design minimalista dotata di lampada da lettura auto-alimentata. Il movimento del dondolio produce energia cinetica e l’elettricità che serve ad alimentare la lampada.

"Stavo cercando l’opportunità di produrre energia attraverso attività che conduciamo abitualmente – racconta Rochus Jacob, l’ideatore della sedia – Il risultato è una sedia a dondolo che permette a chi la usa di produrre ed utilizzare contemporaneamente l’energia richiesta, in modo corretto e gratificante".  Il tutto è reso possibile da delle dinamo di alta nano-tecnologia, posizionate nei pattini della sedia, unite a fonti di luce di nuova generazione OLED,
molto più duttili delle classiche lampadine: la sfida di oggetti come
la sedia Murakami è far capire che consumare meno energia significa
averne di più a disposizione.

http://www.you4planet.it/news/168/5_Gadget_green_ad_alta_tecnologia_per_un_2010_ecosostenibile