Gli edifici costruiti tra gli anni ’50 e gli anni ’80 sono a rischio per la presenza di amianto.

Chi è il Responsabile Rischio Amianto?
Per ogni edificio in cui siano presenti manufatti contenenti amianto è obbligatorio che venga nominato un Responsabile Rischio Amianto (RRA). La responsabilità di gestire il rischio amianto risulta a carico del proprietario dell’immobile che deve farsi affiancare da una figura specifica. La mancata nomina di un Responsabile Rischio Amianto è sanzionabile e prevede il pagamento di Euro 6.024.

I compiti del Responsabile sono enunciati all’art.4 del Decreto Ministeriale del 06/09/1994, e prevedono:

• la gestione di una idonea documentazione riguardo agli elementi contenenti amianto;
• le attività di informazione degli occupanti dell’edificio riguardo ai rischi potenziali e alle procedure da attuare per evitarli;
• elaborare un piano di ispezione periodico al fine di tenere sotto controllo i piani di manutenzione;
• sovrintendere a tutte le operazioni di manutenzione e custodia.

L’ amianto è fuori Legge!
Nel 1992 il Parlamento ha prodotto una Legge (n. 257) con la quale ha vietato l’utilizzo dell’amianto rendendo impossibile la sua estrazione e lavorazione e tutte le attività correlate come la commercializzazione, e l’importazione. La Legge riconosce i rischi derivanti dall’esposizione all’amianto nonché i danni da questo provocati al territorio, dispone i termini per la cessazione di qualsiasi attività legata all’amianto e prevede le procedure di bonifica.

Ecco a voi l’amianto!
L’amianto, un minerale naturale del gruppo dei silicati, ha caratteristiche tecnologiche molto varie e per questo si è fatto largamente ricorso al suo utilizzo, specialmente nel settore edile. L’amianto, altrimenti detto asbesto, ha proprietà termoisolanti e fonoassorbenti, ha trovato quindi impiego in diverse forme e con diverse finalità in edifici pubblici e privati , civili e industriali.

Dove si trova l’amianto?

Grazie alle sue svariate finalità è stato utilizzato come rivestimento a spruzzo ed intonaco, come copertura ( i comuni tetti in cemento- amianto o eternit), in soffitti e strutture portanti nei pannelli isolanti, nelle canne fumarie, nei componenti per scarichi e tubature, nei pavimenti in linoleum, nelle porte taglia-fuoco, negli ascensori. L’amianto può presentarsi in versione friabile, la più dannosa perché rilascia più facilmente fibre, o in versione compatta, come il cemento amianto, che finchè intatto, non rappresenta un grande pericolo.

Attenzione!! L’amianto è molto dannoso per la salute!
La contingenza ha dimostrato che l’esposizione all’amianto provoca gravi patologie nell’essere umano e tutto ciò è stato confermato da studi ed evidenze scientifiche. Le fibre di asbesto, infatti, hanno una conformazione molto sottile ed allungata, che riesce a penetrare facilmente il corpo umano, soprattutto per via aerea. Una volta insediatesi, tali fibre, difficilmente vengono espulse perchè troppo piccole. Da qui l’insorgenza di svariate patologie, anche gravi ed irreversibili, soprattutto a danno dell’apparato respiratorio.

Stare in contatto con l’amianto presenta dei rischi notevoli, da ciò si evince che: tutti gli interventi che prevedano il contatto con tale elemento devono attenersi strettamente alle regole previste dalla Legge per agire in totale sicurezza. Da qui nasce la necessità di istituire una figura specifica, il Responsabile Rischio Amianto, che si occupi di gestire a 360° il problema amianto negli edifici. In caso di accertata presenza di amianto è certamente sconsigliabile l’azione autonoma del singolo cittadino che, non opportunemente preparato, potrebbe incorrere in gravi rischi o essere sanzionato per non avere osservato i termini previsti dalla legge. Ed anche a questo proposito risulta opportuno sottolineare l’importanza del Responsabile per l’amianto, che imporrà i tipi di comportamento adeguati al fine di evitare i pericoli, supervisionerà gli interventi di manutenzione in modo da tenere la situazione sotto controllo ed eventualmente si occuperà di segnalare i manufatti per evitare che vengano daneggiati.

E’ importante che tutti i proprietari di edifici, in particolare finalizzati ad uso collettivo, interessati dalla presenza di amianto, si rivolgano ad agenzie specializzate, in grado di fornire i servizi e gli operatori adeguati e legamente riconosciuti per intervenire.

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