Minieolico: gli impianti domestici e quelli aziendali
Il minieolico, o piccolo eolico, è considerata la produzione di energia elettrica da fonte eolica realizzata con l’utilizzo di generatori di altezza generalmente inferiore a 30 metri, la cui produzione di corrente può variare da 1 a 200 kW. La differenza con le grandi macchine eoliche che spesso vediamo sui crinali dei monti e delle colline, consiste, oltre che nella dimensione delle stesse, nella possibilità di generare energia elettrica anche se esposte a correnti ventose più deboli. Per tale motivo, il minieolico può essere installato in qualsiasi realtà locale, purché essa sia sufficientemente ventosa da giustificarne l’investimento.
Le tipologie di installazione di un impianto mini eolico sono 3:
- non in rete, anche detto “stand-alone”: la produzione elettrica viene accumulata per mezzo di batterie e riutilizzata in qualsiasi momento. Molto utilizzato per abitazioni isolate, non collegate alla linea elettrica perché questa non è presente o è soggetta a cali di tensione frequenti;
- in rete, o “on-grid”: l’energia prodotta viene introdotta interamente o solo in parte nella linea elettrica nazionale e venduta al gestore dei servizi elettrici;
- utilizzo diretto: avviene grazie ad una resistenza elettrica o ad una distribuzione meccanica o idrolisi. E’ il caso di moderni mulini a vento per macinazione o mulini per il riscaldamento e il pompaggio dell’acqua.
Gli impianti minieolici possono essere ad asse orizzontale o ad asse verticale. I primi sono i più diffusi e sono quelli somiglianti alle macchine eoliche più grandi, caratterizzati dalle pale, 3, 2 o una, che ruotano intorno ad un asse orizzontale. Questo è un sistema utilizzato soprattutto quando si dispone di ampi spazi aperti che permettono di sfruttare le raffiche di vento per produrre un quantitativo maggiore di energia. All’aumentare del numero delle pale, diminuisce la velocità di rotazione, aumenta il rendimento e purtroppo, cresce anche il prezzo. La maggior parte delle turbine costruite attualmente è a 3 pale. Gli impianti ad asse verticale sono contraddistinti da pale che ruotano intorno ad un asse verticale e sono utilizzate prevalentemente in ambiente urbano, anche perché hanno un minore impatto visivo. Le turbine ad asse verticale riescono ad operare indipendentemente dalla direzione del vento e creano minori vibrazioni, quindi possono essere installate anche sui tetti. In ogni caso, questo tipo di turbine possono essere installate per uso domestico, per uso agricolo o per le piccole imprese o ad uso industriale. Quelli destinati all’uso domestico, sono impianti che possono fornire da 2 a 7 kW e pertanto consentono di produrre un quantitativo di energia sufficiente a coprire circa l’80% dei consumi domestici. Le dimensioni, in questo caso, sono molto ridotte: le pale hanno un diametro non superiore ai 4 metri e la torre ha generalmente un’altezza variabile da 4 a 9 metri. Infine, un impianto minieolico da 8 a 60 kW riesce a coprire i fabbisogni energetici di imprese di piccole e medie dimensioni. In questi casi le dimensioni crescono: l’altezza della torre può variare dai 15 ai 30 metri e le pale arrivano anche a 16 metri di diametro. Per aumentare la quantità di energia prodotta, si può anche montare più di una torre. Per le industrie più grandi si possono utilizzare impianti con una produzione di energia da 60 a 200 kW. L’altezza di questa tipologia di torri di solito varia tra i 30 e i 55 metri.