Operare strategicamente all’interno della III° fase dell’Emission Trading Scheme: efficienza energetica, meccanismi flessibili e nuovi mercati del carbonio
Corso di formazione sulla Gestione delle quote di emissione EU ETS – 19 aprile/5 luglio 2012
L’Emission Trading Scheme è uno dei principali strumenti elaborati dall’Unione Europea nella lotta ai cambiamenti climatici.
Aldilà degli obblighi normativi connessi alla Direttiva 2003/87/CE, che pone un tetto alle emissioni per un numero crescente di aziende, l’avvio dal 2013 della III° fase dell’EU ETS vedrà alcune importanti novità, tra cui il progressivo spostamento verso la vendita all’asta delle quote e l’integrazione tra i diversi mercati nazionali, con il coinvolgimento di tutti i potenziali operatori del nuovo mercato globale del carbonio.
Ma non solo: la ‘partita’ dovrebbe andare progressivamente ad includere gli Enti Locali e le Regioni, chiamati dal recente Decreto Burden Sharing alla condivisione degli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni.
Se da una parte le misure legislative mirano al rafforzamento del sistema, la loro mera applicazione rischia di vanificarne i potenziali vantaggi se non gestita nell’ambito di un cambiamento di prospettiva, che ragioni sulla tutela del clima non in termini di “costo aggiuntivo” da pagare all’ambiente (o da far pagare al comsumatore finale), ma come opportunità per realizzare politiche strategiche d’impresa, che includano la valutazione complessiva dei risparmi connessi all’implementazione di misure di incremento dell’efficienza energetica e di diversificazione delle fonti di approvvigionamento.
Ed è questa la chiave progettuale scelta dal CURSA – Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente nell’organizzazione della 2° edizione del Corso di formazione sulla Gestione delle quote di emissione EU ETS, che a questo fine si avvale della presenza di docenti ministeriali e del GSE, da anni impegnati a livello europeo sul tema, che offriranno un quadro completo e interdisciplinare della materia negli aspetti normativi, tecnico-scientifici ed economico/finanziari.
Aperto all’intera rosa delle professionalità che ruotano intorno al tema, dalle aziende soggette all’Emission Trading a quelle che intendono allinearsi volontariamente o in funzione di possibili obblighi futuri, agli operatori del servizio pubblico e delle società di consulenza, il percorso formativo offre ai partecipanti gli strumenti per avere dimestichezza con le tecniche di stima e verifica delle emissioni, riconoscere l’efficacia dei sistemi di monitoraggio e la significatività dei dati, valutare autonomamente tra diverse opportunità di riduzione inclusi i sistemi di gestione dell’energia, ma anche di dialogare con i principali strumenti offerti dai mercati internazionali nel campo delle piattaforme di scambio dei crediti e del sistema dei meccanismi flessibili.
Il corso avrà la durata di 40 ore tra il 19 aprile e il 5 luglio 2012 offerte in modalità mista, in aula e in E-Learning: oltre alle lezioni in presenza a Roma (18 ore nelle giornate del 19 aprile e 3/4/5 luglio), l’uso di aule virtuali interattive, esercitazioni e materiali multimediali in autoapprendimento permette di ridurre i costi di trasferta, aumentare la flessibilità, personalizzare tempi e modalità di apprendimento.
Una giornata sarà dedicata alla simulazione di un caso reale presso la centrale termoelettrica di Tirreno Power a Civitavecchia, ed ampio spazio verrà dato alla trattazione di diversi casi studio, con interventi di verificatori delle emissioni, esperti di settore ed esercitazioni pratiche di supporto al monitoraggio e alla compilazione della modulistica.
Per il dettaglio del corpo docenti, il programma delle lezioni e l’intervista al Dott. Sebastiano Serra (Capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente, tra i massimi esperti in Italia per le tematiche relative all’Emission Trading, all’efficienza energetica, alle fonti rinnovabili e docente del corso): www.cursa.it/ets