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Il più delle volte ci si limita a lamentarsi del suo fastidioso ronzio e del suo insistente svolazzarci intorno. Ma le mosche non sono solo antipatici insetti domestici, ma sono anche portatrici di agenti patogeni: la disinfestazione mosche potrebbe quindi essere vista come un necessario processo di prevenzione contro la diffusione e trasmissione di malattie infettive, come la Salmonellosi. La Salmonellosi è un’infezione dell’apparato digerente provocata da batteri di forma bastoncellare che appartengono alla famiglia delle Enterobacteriaceae (genere Salmonella). Nel giro di 12-24 ore dall’ingestione del cibo contaminato si hanno qeusti sintomi: dolori gastrici, poi addominali,aerofagia e un sapore in bocca di “uova marce”, dopo altre 12 ore iniziano i primi sintomi eclatanti come vomito (si può vomitare fino ad una volta ogni due ore), dolori articolari, crampi, febbre, scompensi di temperatura, allucinazioni (di solito appena prima del vomito) e diarrea alternata a stitichezza. Segue poi un giorno di stasi; in cui le feci si presentano liquide, gialle, particolarmente odorose e a pH acido. La malattia conclude il suo ciclo da sola, quando l’organismo riesce a liberarsi del batterio legatosi all’epitelio intestinale. La Salmonellosi si trasmette per via oro-fecale, questo significa che la trasmissione avviene attraverso l’ingestione di cibi contaminati da feci animali o umane infette. Il pericolo deriva dal fatto che il cibo infetto non presenta alcuna alterazione alla vista o all’olfatto perché il batterio non riesce subito ad iniziare il suo ciclo metabolico (o almeno questo accade raramente provocando quel tipico odore di cibo avariato). I cibi più comunemente considerati a rischio sono: la carne cruda, le uova, il pollame, il latte non pastorizzato e i suoi derivati, la maionese fresca, le creme e i succhi di frutta non pastorizzati, le verdure. Cosa centrano le mosche in tutto questo? Le mosche si cibano di alimenti liquidi o in sospensione prediligendo escrementi, carcasse e altre sostanze patogene. Con il loro apparato “boccale” riescono a diluire con la saliva anche piccole porzioni di cibo solido. Le femmine depongono le uova su sostanze organiche o materie in decomposizione così che le larve appena nate possano alimentarsi da subito. Questo spiega il proliferare di mosche intorno a rifiuti, animali morti, escrementi. Posandosi poi sul cibo che stiamo per mangiare le mosche diventano così meccanici vettori di patologie, come appunto la Salmonellosi. La disinfestazione mosche può prevenire dal rischio Salmonellosi. I professionisti della disinfestazione conoscono i comportamenti delle mosche e sanno individuare a seconda dell’ora dove si trovano e quali possono essere i focolai più pericolosi: nelle ore più fresche della giornata, le mosche sono all’interno delle abitazioni su oggetti pendenti come corde e fili, mentre in quelle più calde all’esterno, sui rami degli alberi, nelle siepi ecc. L’intervento di disinfestazione offre perciò la possibilità di intervenire individuando ed eliminando tutti i possibili focolai e rimuovendo ogni sostanza adatta alla deposizione delle uova. Per maggiori informazioni sulla disinfestazione mosche: GIEMME S.r.l. Via G.B. Morgagni, 28 – 37135 VERONA Tel. 045 584824 – Fax 045 502058 email [email protected]
Tags: disinfestazione mosche
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