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Mandiamo in pensione le vecchie lampadine!

A distanza di 130 anni dall’invenzione delle lampadine ad
incandescenza, il vecchio bulbo sta rapidamente lasciando posto alle nuove
fonti di illuminazione
a basso consumo.

UN’ESIGENZA CHE DIVENTA LEGGE!

D’altra parte a settembre 2009, la UE ha vietato la vendita dei bulbi
da 100W per uso domestico e professionale, mentre i governi si sono
impegnati a sostituire gradualmente tutte le fonti inquinanti di luce
pubblica con illuminazione a risparmio energetico. In questo
modo riusciremo ad abbattere di più di 30 milioni di tonnellate le
emissioni di CO2 risparmiando sul canone circa 10 miliardi di euro e
riducendo il consumo di elettricità di 80 mld di KWh.

Per quanto riguarda le nostre case, molti di noi si sono già messi al
passo coi tempi, allettati dalla promessa che le nuove fonti di luce
ci faranno risparmiare. In effetti i conti tornano: sebbene il costo di
una lampadina aumenti di quasi 10 volte, la sua durata passa da 1 anno
di quelle a tungsteno ai circa 8 di quelle ad alta efficienza. Ottime
notizie anche dalla temuta bolletta che si abbatterà di un buon 40%:
un bel risultato visti i continui rincari che stiamo subendo.

LE
AZIENDE LAVORANO PER NOI

Al di là dei benefici economici e ecologici, le lampadine del futuro
dimostrano che le grandi aziende, pressate dai governi e dall’opinione
pubblica, hanno finalmente accettato la sfida e si stanno impegnando
seriamente per offrire soluzioni efficienti e efficaci per migliorare la
qualità della vita di tutti noi.

In questo
modo riusciremo ad abbattere di più di 30 milioni di tonnellate le
emissioni di CO2 risparmiando sul canone circa 10 miliardi di euro e
riducendo il consumo di elettricità di 80 mld di KWh.

Ottime
notizie anche dalla temuta bolletta che si abbatterà di un buon 40%:
un bel risultato visti i continui rincari che stiamo subendo.

A distanza di 130 anni dall’invenzione delle lampadine ad
incandescenza, il vecchio bulbo sta rapidamente lasciando posto alle nuove

fonti di illuminazione a basso consumo.

 D’altra parte a settembre 2009, la UE ha vietato la vendita dei bulbi
da 100W per uso domestico e professionale, mentre i governi si sono
impegnati a sostituire gradualmente tutte le fonti inquinanti di luce
pubblica con illuminazione a risparmio energetico.

 

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