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Naturale o artificiale, cinese o italiano? Il dilemma da chiarire su quale albero di Natale scegliere per decorare la nostra casa può trovare diverse soluzioni a impatto zero, sostenibili e creative. Una soluzione alternativa è quella di realizzare e decorare un albero con materiali di recupero e riciclati, oppure con prodotti biologici: un albero creato con le nostre mani, magari coinvolgendo familiari ed amici.Riciclo e recupero: le scatole di cartone sono perfette, assieme al compensato permettono di essere tagliate, sagomate ed unite per creare la forma del classico abete. Possiamo decidere di colorarlo e addobbarlo con una infinità di materiali, utilizzando i tappi di plastica o di sughero delle bottiglie, le lattine di alluminio, le vecchie lampadine da colorare e decorare, gli imballaggi alimentari ritagliati nelle forme che preferiamo. Possiamo realizzare origami con la carta di giornali e riviste, e riciclare come decorazione i vecchi cd e DVD. Se invece siamo orientati verso una decorazione naturale, in questo caso frutta fresca, frutta secca, fiori, biscotti e dolciumi sono perfetti. Mandarini, arance, noci, nocciole, oppure bastoncini di spezie, albicocche e peperoncini essiccati: lasciamoci guidare dalle nostre preferenze e scegliamo prodotti provenienti da agricoltura biologica e dal commercio equo-solidale. Il nostro sarà un albero di Natale assolutamente originale ed unico, e ci accorgeremo che la spesa si sarà ridotta della metà, rispetto a quanto avremmo speso acquistando le decorazioni. Anche il rischio di incendio sarà ridotto, in caso di corto circuito dell’illuminazione.Una volta passate le feste, potremo naturalmente mangiare tutti i nostri addobbi naturali, se non avremo ‘spogliato’ prima l’albero, impossibilitati a resistere alla tentazione di un assaggio.Per le decorazioni luminose preferiamo quelle a basso consumo energetico oppure i Led, ed evitiamo di usare neve sintetica e spray colorati, o vanificheremo tutta la naturalità del nostro albero di Natale creativo, biologico e riciclato.
Tags: impatto zero
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