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La tonnara di San Vito lo capo

La Tonnara di San vito lo Capo si trova nella parte occidentale del golfo di Castellamare su un fondale a strapiombo.

La Tonnara di San Vito Lo Capo fu costruita in un periodo storico ai primi del Quattrocento.

Arrivati a san vito lo capo, a levande del paese dopo circa 2 km si raggiunge il “Golfo del Secco”, all’interno del quale è possibile visionare la bellissima e splendida struttura della “Tonnara del Secco”. Uno dei posti più belli di questo territorio. Qui giace ormai abbandonato un antico e nobilissimo edificio da anni ormai cadente. L’edificio è ormai da anni solo un grande ricordo di quello che qui esisteva o come piace dire alla gente del posto “viveva”, una delle più belle tonnare dell’isola, la Tonnara del Secco o del Sevo secondo gli antichi registri.

All’inizio La Tonnara di san vito lo capo era una piccola “tonnarella” con un caseggiato ed una torre, successivamente la Tonnara cambia visone con la costruzione dello stabilimento dove si salavano ed inscatolavano i tonni.

In primo luogo nelle carte antiche il toponimo indica una porzione per nulla modesta di costa adatta e favorevole per la pesca del tonno. In secondo luogo la Tonnara è tempo del vissuto, articolato in lunghe attese e frenetica attività, un vissuto che si consuma in gesti e aspettative della popolazione locale principalmente, in fatica e rifugio nell’aiuto divino, in ritualità che vedono, ieri come oggi, il sacro e il profano fondersi in un unico orizzonte esistenziale protetto dalla fede dei credenti.

Proprio la complessità e la difficoltà della pesca del tonno a rendere forti i rapporti tra i suoi elementi. A differenza di tutti gli altri tipi di pesca, che prevedono mobilità di chi insegue la preda, nella Tonnara si utilizza un complesso sistema di reti fisse che mette a punto una trappola, una sorta di immensa nassa. Questo tipo di tecnica di pesca a suo tempo quando praticata risultava molto faticosa ma nel contempo anche molto redditizia.

Nel pescare alle tecniche dell’uomo lo stesso associava anche tecniche e pratiche magico-religiose che ne cadenzano le scansioni. Poiché si esegue un rito ne consegue che gesti e parole devono essere ripetuti secondo modalità precise. Questo è uno dei motivi che ha consentito di mantenere,

Lo stabilimento non è funzionante dal 1920, la struttura non è mai stata modificata e attualmente La Tonnara di San Vito Lo Capo è impraticabile e in stato d’abbandono. Meriterebbe di essere riportata al suo antico splendore nel rispetto di tanti anni di gloriosa attività fatta con professionalità e dedizione.

Per far si che non sia per le future generazioni un semplice racconto da leggere ma una realtà di cui poter sia parlare che andare a visionare.

L’impianto di pesca al tonno era tra i più famosi e si catturavano i grossi pesci che in primavera passavano tra le acque del golfo di Castellammare fino ad arrivare alla Tonnara di San Vito Lo Capo.

Ancora oggi in primavera è semplice ammirare i tonni nuotare a pelo d’acqua vicino la tonnara.

La Tonnara di san vito lo capo, uno scorcio incontaminato di straordinaria bellezza.

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