CONCESSA DEROGA AI FARMACISTI IL PRESIDENTE CONTARINA: «UNA VITTORIA DEI CITTADINI»
«Il Commissario straordinario Francesco Paolo Tronca ha chiarito che il personale di turno nelle farmacie può essere considerato ricompreso tra le categorie già esonerate (dall’ordinanza emessa lunedì scorso) dal blocco totale del traffico previsto per domenica 28 febbraio a Roma. Si tratta di una grande vittoria per tutti i cittadini della Capitale, che in questo modo non correranno il rischio di dover rinunciare alla regolarità di un servizio essenziale come quello fornito dalle farmacie». Cosi Vittorio Contarina, Presidente di Federfarma Roma, sulla decisione del Commissario Tronca di ricomprendere anche i titolari di farmacia di turno obbligatorio nell’elenco delle categorie in deroga alle limitazioni della circolazione ai veicoli a motore all’interno della ZTL “Fascia Verde”. I farmacisti rientreranno infatti in due tipi di categoria di esonero: «Veicoli aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate, adibiti al trasporto di medicinali e/o trasporto di materiale sanitario di uso urgente e indifferibile adeguatamente certificato, nonché al trasporto di valori»; «Autoveicoli e motoveicoli a due ruote utilizzati da lavoratori con turni lavorativi o domicilio/sede di lavoro tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, con apposita certificazione del datore di lavoro». Il problema è stato sollevato nei giorni scorsi da Federfarma Roma. In seguito, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in una nota pubblicata sul sito del Ministero, ha sposato l’appello di Federfarma Roma ed ha invitato il Commissario Tronca a risolvere la questione perché la farmacia rappresenta «un servizio pubblico per la tutela del diritto costituzionale alla salute». «Siamo felici – spiega ancora Contarina – che finalmente venga riconosciuta alla nostra categoria l’importanza che merita nella società per il bene di tutta la cittadinanza. Ringraziamo sinceramente il Commissario Tronca e il Ministro Lorenzin per il ruolo che hanno avuto nella vicenda e per il buon senso dimostrato. In questo modo i farmacisti potranno continuare serenamente a svolgere la loro professione nell’interesse dei cittadini romani».