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Francesco Jodice è uno dei più affermati fotografi italiani della nuova generazione. Artista complesso si occupa da sempre anche di videoarte e di scrittura. Nel 2000 ha dato vita al network internazionale Multiplicity, coinvolgendo altri architetti ed artisti. Le foto di Jodice catturano con un freddo e rigoroso gioco di equilibri le architetture delle metropoli di tutto il mondo: luoghi fatti di luci e geometrie dove "pietre" e persone sono in continuo dialogo. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare il suo nuovo progetto cinematografico "A Water Tale", un cortometraggio girato nel lago di Aral in Kazakhstan e inserito nella rassegna sostenuta dall’ONU "Stories for Human Rights". Gli esperti coinvolti su You4Planet fino ad oggi ci hanno sempre raccontato le tematiche ambiente partendo dalla natura. Jodice si immerge al contrario nella realtà "urbana" ed analizza lucidamente l’azione dell’uomo senza una condanna a priori, ma spingendoci piuttosto ad un’analisi critica, in positivo.
Il tuo cortometraggio fa parte della prestigiosa rassegna “Stories For Human Rights” sostenuta dall’Onu e rappresentata in tutto il mondo. Come sei entrato a far parte di questo progetto?
Il progetto Stories For Human Rights è nato nel 2008, voluto delle Nazioni Unite per commemorare il sessantesimo anniversario della Carta dei Diritti Umani: da quel momento la Fondazione Art for the World, che ha ricevuto l’incarico di curare e produrre il progetto, ha avuto l’idea di realizzare un lungometraggio composto da 22 cortometraggi di altrettanti artisti e filmmaker internazionali. Tutti hanno goduto di una sostanziale libertà di scrittura e di “rilettura” di alcuni emendamenti della Carta dei Diritti Umani. Alcuni temi tra quelli scelti sono stati i più comuni, come quelli di Dignity and Justice, altri meno prevedibili, come quello dell’ Environment per il quale sono stato coinvolto con “A Water Tale”.
Molto spesso ci si concentra esclusivamente sui temi ambientali senza indagare le ripercussioni che i cambiamenti climatici hanno sui diritti umani. Ritieni che ci sia un legame tra i due argomenti?I due temi sono strettamente connessi, anchenella Carta dei Diritti Umani. E’ proprio questo che ho voluto mettere in luce nel cortometraggio “ A Water Tale”. Il film è ambientato dove una volta era collocato il Lago di Aral, ovvero il quarto mare interno del Pianeta. Cambiamenti climatici e diritti umani sono fortemente correlati perché ogni volta che si verifica un evento catastrofico come quello della progressiva sparizione del Lago di Aral, fenomeno sostanzialmente ambientale, si finisce per avere una serie di ricadute in altri campi. Ad esempio, la sparizione del lago di Aral ha comportato non solo un disastro climatico ma anche la perdita di lavoro per decine di migliaia di persone che storicamente vivevano sulla cultura della pesca, un elemento che ha causato la perdita dell’identità culturale per un’intera comunità, lo smarrimento della dignità al lavoro e alla vita.
Continua qui http://www.you4planet.it/magazine/104/%22Una_Storia_sull%27acqua%22_Intervista_a_Francesco_Jodice
Tags: acqua, ambiente, cinema, ecologia, film, fotografo, jodice
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