Un film può avere la capacità di far ridere, di far piangere, di emozionare e di far salire i brividi lungo la schiena. E’ un’arte figurativa che può sbalordire e lasciare a bocca aperta chi lo guarda facendogli vivere momenti quasi indimenticabili come se si stessero vivendo sulla propria pelle. Ci si può immergere nei panni di un serial killer e schierarsi addirittura dalla sua parte facendo il tifo contro il poliziotto che gli da la caccia o vivere la storia d’amore di una vita che ogni donna (e perché no, anche ogni uomo) vorrebbe provare in prima persona. Tutto questo è il cinema, una delle arti che in pieno riesce a risvegliare il nostro animo e a regalarci emozioni di ogni tipo riuscendo per lo più anche a lasciare il segno quando si tratta di lanciare al pubblico un messaggio o una morale di fondo. Un film è anche in grado di risvegliare in te la voglia di vivere, di spingerti oltre i tuoi limiti per fare sempre di più; ti può dare quella carica che serve per terminare un compito spesso grazie non solo alla sceneggiatura ma anche alla colonna sonora. I programmi tv in programmazione oggi forse non ti soddisfano pienamente e forse non sei neanche del morale giusto per terminare un lavoro che hai iniziato, le forze sono finite e non sai più da dove prendere ispirazione. Eccoti allora una buona scusa per sederti davanti la tv per guardare non i soliti programmi tv proposti dai vari canali ma ben 5 film che ti risolleveranno il morale facendoti sentire meglio e con nuove aspettative di vita.
The Wolf of Wall Street. E’ la storia vera di Jordan Belfort, famoso broker di New York che cominciò la sua ascesa verso il successo alla fine degli anni ’80. Nel giorno che ottenne il titolo ufficiale di broker avvenne un crollo delle borse tanto da passare alla storia con il nome di “venerdì nero” e fu immediatamente licenziato. Jordan anziché rigirarsi i pollici e pensare a tutto quello che lui stesso aveva fatto per la società per la quale lavorava si mise subito a lavoro seguendo il consiglio della moglie: cominciò a lavorare per una piccola ed umile azienda di brokeraggio. Nel giro di pochissimo tempo si fece notare grazie alla sua tecnica aggressiva di vendita ottenendo il 50% sulle vendite contro l’1% che otteneva dalla precedente società. Jordan mise su così la sua stessa società con un elevato numero di broker che lavoravano alle sue dipendenze. Certo, la storia racconta che i suoi affari non erano proprio leciti, ma la sua perseveranza e la sua voglia di spingersi oltre ogni cosa fino agli eccessi gli hanno fatto raggiungere il successo.
The Social Network. Anche qui una storia vera, quella di Mark Zuckerberg che insieme ad un amico fondò Facebook. Il film mostra come Mark si sia battuto per difendere il proprio lavoro anche se comunque l’idea iniziale era nata da due fratelli (che gli avevano commissionato un lavoro e che poi lui misteriosamente rifiutò) insieme all’aiuto dell’ex amico e socio in affari che si ritrovò successivamente sbattuto fuori dall’azienda senza che neanche se ne accorgesse. Zuckerberg è stato un uomo d’affari nato dal nulla che con pochissime risorse e molta perseveranza ha portato avanti un progetto in cui credeva. Certo, gli investimenti successivi di qualche milione di dollaro hanno fatto la differenza, ma se Mark non avesse portato avanti i suoi sforzi oggi non conosceremmo affatto il famoso social network in blu.

Jobs. Un’altra storia vera narrata attraverso un film del 2013, quella di Steve Jobs fondatore dell’attuale azienda multi-miliardaria Apple. Nonostante le imprecisioni storiche presenti nel film, è evidente come Steve Jobs fosse un uomo al di fuori del comune, non un genio ma un uomo con spiccate capacità di vendita e di forza di volontà. L’amico Steve Wozniak, nonostante fosse lui il vero realizzatore dei prodotti messi in commercio dalla Apple, si ritrovò spesso in conflitto con Jobs perché spinto al limite delle possibilità e capacità umane. Jobs era un accanito perfezionista, nulla doveva essere lasciato al caso neanche il design che hanno contraddistinto da sempre i prodotti dell’azienda. Tutto questo portava allo stremo delle forze e all’estremo le capacità dei suoi dipendenti ma lo hanno aiutato a raggiungere obiettivi insperabili, non impossibili.