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Qualcuno Alle Calcagna – il webserial

IL LIVE – SERATA FINALE DEL SERIAL

Qualcuno alle Calcagna – la fine di un progetto

di Giulia Piovano

Venti minuti mozzafiato tra
inseguimenti, omicidi, tradimenti, false amicizie e intrighi,
accompagnati dalla musica che ha caratterizzato ogni episodio, ma
riletta e reinterpretata in modo originale.
Venti minuti che sembrano un attimo e che ci conducono (quanto, poi?) alla fine di questa vicenda.
Ma la storia non poteva finire il 21 marzo, non poteva rimanere
relegata al mondo in cui è nata, Sullivan e Andrew non potevano
cristallizzarsi sullo schermo.
Ne sono quindi usciti. Non smettendo
mai di stupirci e cercando sempre nuove soluzioni originali, hanno
creato l’ "evento" all’Artintown, con una serata dal vivo sabato 28
marzo.
La serata è iniziata con la proiezione, integrale e mozzafiato, dell’ultimo episodio.
A seguire il concerto degli 045, strepitosi, che per più di un’ora
hanno suonato tutte le musiche del serial, dimostrando come questa band
non abbia nulla da invidiare alle più famose e note della città che
calcano palcoscenici locali e non.
E poi la parte più incredibile e avvincente…
Sul palco insieme alla band, in un continuo dialogo tra musica e
recitazione, tra silenzi e suoni, tra buio e luce abbiamo potuto
vedere, in carne e ossa, tutti i protagonisti che in questi mesi
abbiamo osservato soffrire e correre solo sul nostro pc:
dall’eccezionale protagonista Andrew Darkup all’inquietante uomo
nero-Drewback, dall’affascinante donna-Carnation all’ambiguo uomo
bianco-Cookman.
E dal vivo hanno solo corso un po’ di meno, ma certamente hanno sofferto!
Guidati dal sapiente narratore Claudio Albanese, gli attori hanno fatto
rivivere tutte le emozioni di questi mesi, con la medesima, se non
maggiore, intensità. Ogni scena rivissuta sul palco era un nuovo
patimento anche per chi ha seguito il serial dalla prima puntata. Così
come gli 045, che rieseguendo le musiche ormai care e note a noi
appassionati e incatenando alle sedie i neofiti, hanno enfatizzato
tutti i brividi prodotti dagli attori e dalla loro recitazione.
Due
ore di spettacolo straordinario nel vero senso della parola, poiché
abbiamo potuto vedere cose fuori dall’ordinario, che ci hanno fatto
sempre più apprezzare e amare il lavoro di questi due geni, tanto che
quando è finito ci si è alzati con un certo dispiacere e la
consapevolezza che, almeno per il momento, l’uomo con il cappello ci ha
lasciato.

Se pensavamo che la coppia
Darkup e Sullivan non avesse potuto stupirci di più di quello che ha
fatto in questi mesi, siamo stati completamente destabilizzati in
questa serata in cui davvero poteva accadere qualsiasi cosa.
La
combinazione del tutto originale di proiezione, musica dal vivo,
recitazione, narrazione, luci, scenografia, suspense, rumori, sudore,
fatica, dolore, passione e amicizia ha creato un risultato incredibile.
Ci ha fatto capire come gli Wizart non temano di sperimentare, provare, credere e riuscire.
Ci ha fatto percepire ciò che potrebbero mai pensare e realizzare,
anche se, per quanto possiamo immaginare, non riusciremmo mai a
penetrare i loro reali pensieri e le loro geniali idee.
Non c’è
dubbio che qualsiasi sarà il loro prossimo lavoro non siamo in grado di
prevedere cosa sarà, così come possiamo essere altrettanto sicuri che
si tratterà di un successo.

tratto da
wizartproduction.com

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