In occasione della celebrazione del 2° anniversario della morte del pittore Fabio Agliardi (13 aprile 2020), la Struttura Creberg contribuisce con i quindici grandi pannelli che compongono la collezione “La fantasia della carità” a gruppi sociali locali per la loro collocazione in aree simboliche .
Per tutto il 2019, in collaborazione con la Struttura Creberg, l’artista bergamasco Fabio Agliardi ha realizzato quindici grandi pannelli che illustrano i sette lavori di misericordia corporale e le sette opere di misericordia spirituale, con un’ultima tela che ritrae l’insolita novità, la quindicesima opera di grazia (“Il trattamento della casa comune”), indicato da papa Francesco nel messaggio del 1 settembre 2016 per la giornata mondiale di petizione per il trattamento della produzione.
In ogni tela, accanto al significato astratto di moti specifici agenti dei lavori di grazia, Fabio Agliardi ha raffigurato – su input dei Direttori, Angelo Piazzoli oltre a Tarcisio Tironi – un dettaglio di collegamento con aree o monoliti bergamaschi, cari a l’artista, espressivo per la migliore comprensione del dipinto stesso e del relativo lavoro.
Come è noto, dopo la conclusione del ragguardevole ciclo fotografico nonché alla vigilia della separazione del palinsesto delle mostre itineranti in zone famose della nostra provincia, Fabio Agliardi ci ha lasciato la sera del 13 aprile 2020, lunedì di Pasquetta, non superare notevoli difficoltà derivanti dal contagio da infezione da Covid 19; si pone quindi tra i bersagli della terribile epidemia che ha colpito duramente Bergamo e i nostri territori.
«Vedendo la consistenza e anche il significato fantastico dei lavori che il musicista ci ha lasciato – commenta Angelo Piazzoli, Presidente della Struttura Credito Bergamasco – credo che nella sua ultima grande prova Fabio Agliardi si sia preoccupato di soddisfare pienamente la caratteristica che Papa Giovanni Paolo II assegna all’arte e anche agli artisti rendendo evidente al maschio il globo dello spirito, trasferendo ciò che è proprio inesprimibile in soluzioni propositive.
Il percorso espositivo che ha consentito al grande pubblico di visitare personalmente, negli anni 2020 e 2021, la mostra “Il sogno della Carità” nei 3 luoghi di Romano di Lombardia (presso la Basilica di San Defendente, in collaborazione con MACS ), a Grumello del Monte (con l’assistenza di Grumello Arte) ea Bergamo Alta, presso la Chiesa di Sant’Andrea (grazie al pagamento attivo di don Giovanni Gusmini). Fantastico successo di pubblico oltre che notevole ammirazione, sia per la mostra in presenza (oltre 9mila visitatori del sito) sia per quella virtuale (realizzata dalla Fondazione con un videoclip inviato a YouTube e costantemente percepibile) che è arrivata a praticamente 6mila attrazioni.
I 15 quindici opus magnum, che compongono la collezione, sono stati ottenuti dalla Struttura Creberg, grazie alla sensibilità della famiglia dell’artista che ha seguito un’intesa verbale tra Fabio Agliardi e Angelo Piazzoli.
In occasione della celebrazione del secondo anniversario di matrimonio dalla morte dell’artista, la Struttura Creberg dona le opere ad enti locali ed anche enti che, a giudizio della Struttura stessa, sono particolarmente meritevoli sia per l’esercizio di un certo lavoro di misericordia (illustrato nella pittura donata) o per il significato del ruolo sociale e anche civile svolto nella comunità.
“Al termine delle fasi espositive – include Angelo Piazzoli – doniamo i quindici dipinti realizzati da Fabio Agliardi sul motivo della grazia e ottenuti dalla Struttura a qualificati soggetti operanti nel campo della solidarietà, della sussidiarietà e anche della cultura, con i quali hanno lavorato insieme sostenendo nel contempo le loro mirabili attività sociali e di uniformità».
“Innanzitutto cito l’Ente Cure Palliative (per l’Hospice di Borgo Palazzo), l’Associazione Paolo Belli (per la Casa del Sole di Bergamo e anche per la Soluzione di Accoglienza nel Reparto Ematologico dell’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo), i Cappuccini Frati di Bergamo (per la Mensa dei Poveri), il Patronato San Vincenzo e anche la Caritas Diocesana di Bergamo, l’AIDO Provinciale di Bergamo, la Comunità Don Milani di Sorisole (in memoria di Don Fausto Resmini), il Palazzolo di Grumello del Monte , il Comune di Albino.”
«In campo sociale – prosegue il Capo della Fondazione – abbiamo riconosciuto soggetti come il M.A.C.S. di Romano di Lombardia (compagno decennale delle nostre campagne espositive), la Galleria della Basilica di Clusone, la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo in Bergamo Città Alta (sede della Cappellania del nostro Ateneo).Un dipinto – con le informazioni affidate alle chiese di Brusaporto, casa del musicista – può essere appena designato alla chiesa regionale che ha provveduto all’esposizione pubblica dello stesso per la casa. Infine, il quindicesimo dipinto (“La cura della tipica residenza”) viene da noi donato a “L’Eco di Bergamo”, in memoria del nostro quartiere
Comunicato Stampa postato da Redaclem
In occasione della celebrazione del secondo anniversario di matrimonio dalla morte dell’artista, la Struttura Creberg dona le opere ad enti locali ed anche enti che, a giudizio della Struttura stessa, sono particolarmente meritevoli sia per l’esercizio di un certo lavoro di misericordia (illustrato nella pittura donata) o per il significato del ruolo sociale e anche civile svolto nella comunità.