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Marche. Regione italiana molto apprezzata dai turisti provenienti non solo dalla penisola italiana, bensì da tutta l’Europa, perché capace di assicurare vacanze e periodi di villeggiatura davvero indimenticabili, con la possibilità di immergersi tra le colline verdeggianti, la cultura di tante città d’arte, legate soprattutto al periodo storico del Medioevo, ed il divertimento, il benessere ed il relax che, invece, possono essere trovati tutti sulla costa, in zone come Porto Recanati, Ancona e città simili. Si parlava, comunque, della grande parte che l’arte, la componente artistica, gioca nella scelta dei moltissimi visitatori i quali optano per un periodo di villeggiatura nelle Marche. Un periodo che spesso diviene più lungo, grazie alla possibilità di affittare Case Marche in molte zone collinari o marine, in base ai gusti. Tutte aree, comunque, particolarmente pregiate e dove trascorrere le proprie ore di riposo assoluto, lontani dalla città e dagli stress quotidiani, rappresenta senza ombra di dubbio la scelta ideale ed azzeccata. Tornando all’arte, uno dei posti sicuramente più rinomati è rappresentato dalla Villa Imperiale di Pesaro. È uno dei più bei capolavori dell’arte rinascimentale del Pesarese, sospese tra il mare e le prime colline della riserva naturale di Monte San Bartolo. Le origini di Villa Imperiale risalgono al Quattrocento, epoca in cui Alessandro Sforza fece edificare un primo complesso fortificato. Lo stemma degli Sforza appare nell’imponente torre di guardia, che sormonta l’ingresso. Il Suo nome sarebbe dovuto alla posa della prima pietra da parte dell’imperatore Federico III. Nel 1530 circa fu eretta la parte principale dell’edificio dall’architetto Girolamo Genga su ordine di Francesco Maria Della Rovere ed Elisabetta Gonzaga. Villa Imperiale è un complesso architettonico molto ricco e complesso, sapientemente creato adattando la struttura al paesaggio naturalistico circostante: in questo modo è stato possibile mantenere l’armoniosa ispirazione rinascimentale di perfetta corrispondenza tra quanto creato dall’arte umana e la natura. Questa tendenza è dimostrata anche dalle decorazioni delle sale interne, a cui parteciparono nomi di spicco come i fratelli Dossi, Francesco Menzocchi, Raffaellino del Colle, il Bronzino, Camillo Mantovano. I giardini di Villa Imperiale furono progettati dall’architetto Genga, che realizzò qui uno dei più suggestivi esempi di giardino all’italiana: posizionato su tre diversi livelli, decorato da grotte e giochi d’acqua, e celebre per la ricchezza di piante ed alberi di ogni tipo. La Villa è quindi concepita come un organismo del tutto autonomo, cinta da mura e collegata all’edificio più antico da un corridoio pensile, con una maestosa facciata scandita da cinque archi a volta. Insomma, uno scenario davvero da favola, da visitare immediatamente, per poi fare ritorno nella propria abitazione marchigiana, la quale può essere scelta tre le opzioni di Marche Country Homes: case in affitto, restaurate, da restaurare, appartamenti, ville, castelli nelle Marche, con descrizioni accurate e la possibilità di contattare direttamente i responsabili alla vendita.
Tags: Case Marche
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