In data 29 febbraio 2016, l’azienda torinese Lavazza ha firmato il closing dell’operazione di acquisizione di Carte Noir, leader del caffè in Francia. A darne la notizia è Giuseppe Lavazza, attuale Vicepresidente del Gruppo che commenta esprimendo soddisfazione per questo “matrimonio” perfetto, unione non solo di due grandi marchi, ma anche di due paesi amanti del caffè.
La Francia diventa quindi il secondo paese per Lavazza, che fattura il 55% dei suoi proventi in territorio estero e il restante 45% in Italia. Il valore dell’acquisizione di Carte Noir si aggira intorno a 700 milioni di euro, finanziati in gran parte (400 milioni) da un pool di 4 banche (Intesa Sp, Bnl-Bnp Paribas, Rabobank e Unicredit).
Approvata dalle Autorità francesi della concorrenza e dalla Commissione Europea, l’acquisizione unisce due marchi leader e apre la strada a grandi potenzialità di sviluppo. “Vogliamo continuare a investire nella crescita e nella qualità”, spiega Antonio Baravalle, Amministratore Delegato della Lavazza, prospettando significativi investimenti in marketing e comunicazione. Inoltre, l’azienda punta entro breve tempo alla realizzazione di un nuovo centro direzionale a Torino.
Con un fatturato che nel 2015 saliva dell’8,1% superando gli 1,4 miliardi di euro, ora, grazie alla fusione, prevede di raggiungere nel 2016 gli 1.7 miliardi di fatturato. L’accordo, che include anche la licenza di 5 anni del marchio “Senseo” in Australia, rende la Lavazza uno dei più grandi pilastri dell’industria del caffè insieme alla Bialetti Industrie, che ricordiamo per aver inventato la Moka.
Fonte: Lavazza ha comprato il marchio francese di caffè Carte Noir