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La Civiltà Aliena degli Andromediani, di Ambra Guerrucci e Federico Bellini

Gli Angeli, i messaggeri del Demiurgo
In molte tradizioni religiose, un angelo è un essere spirituale che assiste e serve Dio (o gli Dei) o è al servizio dell’uomo, lungo il percorso del suo progresso spirituale e della sua esistenza terrena. Il termine “angelo” ha origine dal latino angelus, a sua volta derivato dal greco ánghelos, attestato nel dialetto miceneo nel XIV/XII secolo a.C. come akero, con il significato di inviato, messaggero; e, come messaggero degli Dei, il termine apparve per la prima volta nelle credenze religiose della Civiltà classica. Il termine greco antico ánghelos era riferito al dio Hermes considerato il messaggero degli Dei, e in Talete, come in Eraclito, il mondo era pieno di Dei, vale a dire di Angeli. Ma altri si spinsero oltre, infatti per i pitagorici i sogni erano inviati agli uomini dai geni, mentre per Democrito, tali esseri, abitavano nello spazio. Platone, in particolare nel Convivio, menzionò dei dáim?n che, ministri di Dio, sono vicini agli uomini per ben ispirarli. Con Filone di Alessandria (20 a.C. ca-50 d.C.), filosofo e teologo di cultura ebraica ed ellenistica, l’ánghelos greco si incrociò con il mal’akh della Bibbia (così già reso nella Septuaginta) e divenne, nella sua spiegazione esegetico-allegorica della stessa Bibbia, il nesso fra il mondo sensibile e quello del Dio trascendente unitamente alle idee, alla sapienza e al pneuma. A partire dal II-IV secolo, infine, la teologia neoplatonica utilizzò la figura dell’ánghelos, inserita nella processione dall’Uno unitamente ai Dèmoni e agli Eroi, seguendo l’ordine gerarchico di: Dei, Arcangeli, Angeli, Demoni ed Eroi. Da qui, il passo successivo con la religione ebraica (e quella successiva cristiana) fu breve, perché per alcuni angeli, il termine che traduceva la parola ebraica E-lohim era anche Dei, termine che esprimeva il ruolo di essi come “Principi Celesti”. Tali angeli, chiamati bn?i E-lohim o bn?i E-lim, un ordine angelico ulteriore, eseguivano quanto impartito addirittura dagli angeli principi superni, senza considerare che l’Universo, secondo gli Ebrei, era abitato da due categorie di esseri: gli Angeli e gli Esseri Umani, da qui la moderna equazione Angeli=Extraterrestri ed Esseri Umani. In un testo “apocalittico”, risalente al V secolo a.C., indicato come il Libro dei Vigilanti (inserito nel primo Libro di Enoch), proibito nell’Halakhah ebraica, alcuni angeli presero forma umana per accompagnarsi alle donne, cadendo quindi dal loro stato celestiale: «Ed accadde, da che aumentarono i figli degli uomini, (che) in quei tempi nacquero, ad essi, ragazze belle di aspetto. E gli angeli, figli del cielo, le videro, se ne innamorarono, e dissero fra loro: “Venite, scegliamoci delle donne fra gli uomini e generiamoci dei figli”. E disse loro Semeyaza, che era il loro capo: “Io temo che può darsi che voi non vogliate che ciò sia fatto e che io solo pagherò il fio di questo grande peccato”. E tutti gli risposero e gli dissero: “Giuriamo tutti noi, e ci impegniamo che non recederemo da questo proposito e che lo porremo in essere”» Per questo motivo, Giustino, Ireneo, Lattanzio ed Ambrogio, seguendo il Libro di Enoch (all’epoca testo canonico dalle chiese cristiane dei primi secoli), considerarono “angeli” i figli di Dio (ben? ?l?h?m) che peccarono con le figlie degli uomini. Per le medesime ragioni Tertulliano ritenne che gli angeli disponessero di un corpo, visibile solo al loro creatore, capace di prendere la forma umana. A partire dal IV secolo la Chiesa cristiana rigettò la canonicità del Libro di Enoch e quindi negò la corporeità degli angeli, in questo modo si espressero, tra gli altri, Tito di Bostra, Eusebio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Giovanni Crisostomo.

Ariel, il Leone di YHWH
Ariel è un arcangelo che si può ritrovare principalmente nel misticismo e nella letteratura apocrifa giudaico-cristiana, genericamente presentato come una autorità sulla Terra e sui suoi elementi, venne anche identificato come l’angelo della cura, dell’ira e della creazione in qualità di Demiurgo, infatti il nome ebraico Ariel significa letteralmente Altare o Leone di Dio. Storicamente, l’entità Ariel era spesso rappresentata misticamente come una divinità dalla testa di leone o come un demone con potere sulla Terra, e proprio questo ha dato un fondamento all’associazione tra Ariel e il Demiurgo (Ariel era spesso associato erroneamente al più conosciuto Arcangelo giudaico-cristiano Uriel). Nello Gnosticismo, l’angelo Ariel divenne stranamente “qualcosa in più”, ovvero lo stesso Signore degli Arconti, descritto spesso come un “Serpente dalla testa di Leone.” Per gli gnostici il leone rappresentava la forza cieca della procreazione (un’associazione che deriva probabilmente dalle scuole misteriche egiziane). Questo tipo di arconte draconico apparve nella iconografia gnostica non perché gli gnostici adorassero i rettiliani, al contrario essi adoperavano tale immagine come un magico scongiuro nei confronti della influenza arcontica, nella stesso modo in cui un teschio effigiato su un’etichetta indica la velenosità di un liquido; il serpente dalla testa leonina, inoltre, fu battezzato dagli Gnostici con nomi magici come Ophis, Knuphis, Abrasax e appunto Ariel. Questa caratteristica “altra” di Ariel rispetto alla gerarchia angelico-extraterrestre, ha fatto sospettare sin da subito l’esistenza di una Quinta Colonna, ovvero di un’organizzazione che ha operato clandestinamente all’interno della schiera del Demiurgo YHWH, per favorire la loro intrusione. Tale armata o Quinta Colonna, sino a non poco tempo fa capeggiata dall’entità Ariel (a volte conosciuto come Angelo – se favorevole a YHWH -, in altre come entità demoniaca o demiurgica leonina Ariel/Yaldabaoth – se avverso a lui -), è attualmente ancora attiva ed è formata da una schiera variabile di entità (un tempo definite angeliche), guidata ad oggi da una Setta di Andromediani, composta da: Amitiel, Anael, Anauel, Azrael, Barachiel, Caliel, Cerviel, Cherubiel, Hadraniel, Haiaiel, Iezalel, Israfel, Manakel, Melahel, Nathanlel, Oriphiel, Poyel, Samael, Sealtiel (attualmente la guida) e Zerachiel. Ne hanno fatto parte in passato anche le seguenti entità, attualmente in esilio o decedute fisicamente: Ariel o Hariel, Chamuel, Galfaliel, Harahel, Hesediel, Iarachel, Jehudiel, Jophiel, Lecabel, Mehiel, Menadel, Nanael, Ophaniel, Raguel, Reiyel, Rochel, Sacharael, Shamsiel, Uzziel, Vehuel, Yeiayel, Yeratel, Zamzagiel. Tale Setta Andromediana governa su una serie di civiltà aliene a loro sottoposte, tra le quali si riconoscono: Alieni Sek (Felini), Alieni Siriani, Alieni Grigi Testa a Cuore, Alieni Mezzaluna, Alieni Bambini Bianchi, ed altre entità di minore importanza tra cui i Lilithiani (ibridi Umano/Andromediani).

Rapporti e Interferenze con gli Uomini
Così come in passato, gli Angeli comunicavano agli uomini determinati piani divini, ancora oggi tali conversazioni avvengono attraverso un fenomeno chiamato Canalizzazione o Channeling. Tra i casi più famosi emergono i messaggi di Ariel, il quale, come abbiamo visto in precedenza, ha impersonificato figure dalle caratteristiche demiurgiche, comparabili al Dio ebraico-cristiano YHWH, in quanto nel suo pianeta di origine nella Galassia di Andromeda, ricopriva un ruolo simile a quest’ultimo. A seguito di questa somiglianza, spesso le due figure sono state confuse, sia perché in determinati periodi hanno collaborato insieme, sia per similitudini di ruolo nel loro pianeta di origine, in quanto a capo ognuno della propria società: Ariel su Andromeda e YWHW su Venere. In queste canalizzazioni, Ariel si presentava come un Angelo, se la cultura del soggetto coinvolto era di estrazione religiosa, mentre in caso di persone che si occupavano di ufologia, si mostrava invece come un entità extraterrestre, proveniente, appunto da Andromeda. Caratteristica di entrambe le casistiche era l’uniformità del messaggio, intriso di contenuti a carattere morale, spirituale (menzionando spesso la Cabala), religioso (in ambito, quindi, ebraico-cristiano), mostrando interesse per i problemi sociali ed economici della nostra società terrestre, dispensando consigli e idee. In realtà la vera mansione di Ariel è stata quella di genetista ed è intervenuto creando ibridazioni andromediane-terrestri, denominate Lilithiani, i quali sarebbero serviti, un domani, a rimpiazzare gli esseri umani ripopolando la Terra, avendo così dei corpi, umano-andromediani in cui reincarnarsi, liberi dal controllo, sia da parte degli alieni che conducono le Abductions, sia da quello di YHWH. Ovviamente, tale progetto ancora in corso (seppur non più gestito da Ariel), aveva ed ha lo scopo di impadronirsi della Terra, soppiantando il potere che attualmente la controlla. E’ comunque da menzionare un fatto importante, e che ha modificato lo scacchiere politico dei vari gruppi di potere extraterrestre, ovvero la recente ribellione di Ariel dal suo gruppo di ex-collaboratori, in favore di un nuovo percorso, del tutto personale, mirato ad un risveglio spirituale tenuto sinora oppresso a causa delle sue scelte. A seguito della fuoriuscita di Ariel, al suo posto a capo della Setta Andromediana, è stato proclamato Sealtiel, che governa un gruppo di 14 esiliati, i quali, come abbiamo visto, non solo governano le razze aliene coinvolte nei rapimenti umani (Felini, Siriani, Grigi, etc.), ma sono a capo di poteri occulti nel nostro pianeta, influenzando varie società segrete, tra cui alcune correnti della Massoneria e gruppi esoterici. Tra i vari compiti di questa Setta, non c’è solo il perseguire la conquista della Terra, anche attraverso i sopracitati esperimenti di ingegneria genetica, ma anche il trasferimento di loro simili sul nostro pianeta, inserendoli all’interno della nostra società attraverso le varie istituzioni con loro colluse, creandogli delle identità e fornendogli la possibilità di avere una vita del tutto simile alla nostra. A causa della conformità fisica di questi esseri, costretti a vivere nel nostro pianeta, diverso per condizioni atmosferiche e climatiche dal loro, incorrono spesso in problemi di salute, e nei casi più gravi è sovente riscontrare problematiche di aneurisma o embolia. Quando ciò avviene, in genere vengono prelevati dai propri simili, curati e sottoposti ad una serie di esami medici per poi essere re-immessi nella nostra società. Le manipolazioni non avvengono solo in caso di malattia, ma anche per permettere ai loro corpi, dalla durata millenaria, di potersi rigenerare attraverso delle iniezioni di una sostanza contente un particolare DNA.

Mitologia e Astronomia di Andromeda
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea, Andromeda fu esposta su uno scoglio per essere divorata da un mostro mandato da Poseidone, irato contro la superba moglie di Cefeo. Ma l’eroe semi-divino Perseo, giunto sul cavallo alato Pegaso, si innamorò di lei, uccise il mostro aiutandosi con la testa della Gorgone Medusa da lui recisa e, dopo aver vinto in duello, il giovane sposò di Andromeda dalla quale ebbe dei figli, tra cui Perse, progenitore del popolo Persiano. Si dice che sia stata la dea greca Atena a collocare l’immagine di Andromeda fra le stelle, dove si trova tra l’amato Perseo e sua madre Cassiopea; solo la costellazione dei Pesci la separa dal Mostro Marino, Cetus (la Balena). Andromeda è una Costellazione che si trova nell’emisfero nord vicino a quella di Pegaso, ha la forma approssimata di una lettera «A» allungata, debole e deformata, ed è famosa soprattutto per la presenza della Galassia omonima nei suoi confini. Essa si individua con facilità, trovandosi a nordest del brillante asterismo del Quadrato di Pegaso, di cui la stella al vertice nordorientale fa parte di Andromeda, la costellazione si estende poi a nord e ad est del Quadrato, seguendo un allineamento di stelle di seconda e terza magnitudine, arrivando sin quasi a lambire la scia luminosa della Via Lattea del nord. Le sue dimensioni sono notevoli, anche se nella parte occidentale si trovano solo stelle deboli, e la sua individuazione è facilitata anche dalla presenza della caratteristica figura di Cassiopea, posta più a nord. Il periodo più adatto alla sua osservazione ricade fra settembre e gennaio: l’emisfero boreale è il punto di osservazione ideale, dove si presenta in parte circumpolare a partire dalle latitudini medie salendo verso nord. In quest’emisfero è una tipica costellazione autunnale, ma è visibile nel cielo serale da fine agosto fino a quasi tutto marzo senza grosse difficoltà (dall’emisfero australe si mostra sempre molto bassa sull’orizzonte e a partire dalle latitudini temperate medie diventa progressivamente invisibile). La stella più luminosa, α Andromedae (chiamata Alpheratz o Sirrah), assieme alle stelle α, β e λ Pegasi forma un asterismo, il già citato Quadrato di Pegaso. Questa stella, distante 97 anni luce, era una volta parte della costellazione di Pegaso, con la sigla δ Pegasi, come dice anche il suo nome proprio, «l’ombelico del cavallo». β Andromedae è chiamata Mirach, il busto e si trova a circa 200 anni luce di distanza. γ Andromedae, o Almach, si trova all’estremo sud della costellazione ad una distanza di 355 anni luce, ed è una stella multipla. δ Andromedae è una stella arancione distante 101 anni luce, mentre fra le altre stelle si segnala υ Andromedae, che ha un sistema planetario con tre pianeti confermati, con masse di 0,71, 2,11 e 4,64 volte quella di Giove.

La Galassia di Andromeda
L’oggetto del profondo cielo più famoso in Andromeda è M31, la Galassia di Andromeda, che è anche il più lontano oggetto visibile ad occhio nudo. È una grande galassia spirale, simile alla nostra Via Lattea ma un poco più grande, posta alla distanza di circa due milioni e mezzo di anni luce. Nota talvolta anche con il vecchio nome Grande Nebulosa di Andromeda (o con le sigle di catalogo M 31 e NGC 224) è la più grande del Gruppo Locale, un gruppo di galassie formato dalla Via Lattea, Andromeda e dalla Galassia del Triangolo, più circa cinquanta altre galassie minori, molte delle quali satelliti delle principali. Sebbene sia la più estesa, sembra che non sia la più massiccia, poiché alcuni studi suggeriscono che la Via Lattea contenga più materia oscura e potrebbe così essere quella con la massa più grande del gruppo. Secondo gli studi pubblicati negli anni duemila, derivati dalle osservazioni del Telescopio Spaziale Spitzer, la Galassia di Andromeda conterrebbe circa mille miliardi di stelle, un numero molto superiore rispetto a quello della nostra Galassia. Sulla massa e sul numero di stelle ci sono tuttavia opinioni discordanti: alcuni studi indicano un valore di massa per la Via Lattea pari all’80% di quello di Andromeda, mentre secondo altri studi le due galassie avrebbero delle dimensioni simili fra loro. La Galassia di Andromeda si individua con estrema facilità e può essere osservata da entrambi gli emisferi terrestri, sebbene la sua declinazione settentrionale favorisca notevolmente gli osservatori dell’emisfero nord. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra settembre e marzo; nell’emisfero boreale è uno degli oggetti più caratteristici dei cieli autunnali. La Galassia di Andromeda è in avvicinamento alla Via Lattea alla velocità di circa 300 km/s, pertanto è una delle poche galassie a mostrare un blueshift; dato il movimento del Sole all’interno della nostra Galassia, si ricava che le due galassie si avvicinano alla velocità di 100-140 km/s. Le due galassie potrebbero così collidere in un tempo stimato sui 2,5 miliardi di anni: in quel caso probabilmente si fonderanno dando origine ad una galassia ellittica di grandi proporzioni.

Il Loro Mondo
Il pianeta degli Andromediani, trovandosi ad orbitare attorno ad una stella all’interno di un altra Galassia, quella di Andromeda, non può essere inserito all’interno di un contesto astronomico conosciuto, in quanto è impossibile stabilirne sia la posizione e il nome con termini terrestri per noi riconoscibili. Attraverso l’esperienza di quanti sono stati in contatto con loro, è però possibile darne una descrizione sommaria. In orbita attorno ad una stella azzurra di grandezza superiore al nostro Sole di almeno il doppio, il mondo degli Andromediani, in realtà, è una ex luna che, distaccatasi dal pianeta di origine, è diventato un vero e proprio pianeta, anche grazie ad una serie di modifiche artificiali attuate dai suoi abitanti. Per mantenere, però, le sue particolarità geomagnetiche ed energetiche, è stato collocato volontariamente su un orbita distante il giusto da permettere il perpetuarsi di determinate caratteristiche, così da non alterarne la sua struttura interna ed esterna. L’irradiazione della stella, pertanto, risulta ridotta, un po’ come avviene su Marte, ma essendo comunque un pianeta della grandezza quasi doppia della Terra, e grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, l’intera superficie presenta un’atmosfera tranquilla con una temperatura costante di 25 gradi su tutti gli emisferi, poli ed equatore compresi. Quasi il 95% della superficie è interamente ricoperto di strutture artificiali adibite a case, uffici, sedi amministrative e di governo, luoghi di ritrovo e di culto. Tutte queste strutture artificiali, agglomerate in distretti che possono ricoprire aree vastissime di centinaia o migliaia kmq, sono ricoperte da grandi cupole di un materiale trasparente (simile al nostro vetro), vere e proprie protezioni da pericoli di qualsiasi tipo e per consentire l’equilibrio atmosferico necessario. Gli spazi naturali, invece, sono quasi del tutto scomparsi, ad eccezione di zone ritenute sacre e non protette dalle cupole, dove in bacini naturali di acqua salmastra, gli Andromediani si rigenerano fisicamente quando i loro corpi accusano sintomi di decadimento.

Struttura e Società
Gli Andromediani furono il risultato di un antichissimo esperimento portato avanti da un’entità sconosciuta proveniente da una delle prime Società Originali apparse nell’Universo, divenuta parassita, in quanto tentò di ricreare una variante della propria razza, manipolando esseri viventi primordiali di origine animale e di specie acquatica. Attraverso l’incrocio di questo DNA Umano e animale, prese vita un proto-essere simile al nostro Genere Umano, ovvero fondendo per la prima volta tutti i tipi di intelligenze all’epoca esistenti (Aliene e Umane). Pertanto, originariamente Alieni, in quanto creati in laboratorio, divennero potenzialmente Umani proprio come lo siamo noi attualmente, evolvendosi maggiormente fino a raggiungere lo status di Società Originale, grazie anche al contatto con altre Civiltà Umane Extraterrestri presenti nel cosmo, sopratutto quelle a loro più vicine nella Galassia di Andromeda. Legati spiritualmente al loro pianeta-luna, in quanto in esso apparsi naturalmente come esseri animali e successivamente modificati in entità senzienti, l’intera evoluzione Andromediana si è sviluppata all’unisono con questo mondo, trasformandolo e rendendolo sempre di più artificiale, in modo da adattarlo alle loro esigenze. All’interno di questo contesto si è sviluppata la loro Civiltà, modificatasi sulla base degli insegnamenti provenuti dall’esterno, strutturata similmente ad altre Società Originali conosciute. Al vertice della gerarchia interna, inizialmente, si trovavano due “Primi”, ossia una sorta di saggi (i più anziani della società), in questo caso i primi esseri creati dalla sopracitata entità umana sconosciuta, furono Haniel e Ariel, ai quali vennero affidati lo sviluppo e il potere governativo di tutta la loro razza. Tale forma di governo duale vedeva Ariel, come l’osservatore delle dinamiche e dei meccanismi interni della società Andromediana, occupandosi anche dello sviluppo tecnologico, mentre Haniel, invece, era colui che sulla base delle informazioni ricevute da Ariel, decideva dove apportare delle migliore o quali strade intraprendere per una più adeguata evoluzione, inserendo nuove idee e cercando delle forme di spiritualità applicabili. Questo modello di governo ha garantito, per miliardi di anni, un’evoluzione lenta ma costante indirizzata verso il traguardo di una civiltà spiritualmente perfetta, sino al momento in cui si verificò la prima imperfezione, ovvero il germogliare dei primi semi del male. Ariel, che nel suo ruolo di osservatore si trovava nella posizione in cui era possibile vedere tutte le strade percorribili, fu così tentato di sperimentare nuovi sentieri che avrebbero portato al male, quando si verificò il primo crimine, un omicidio commesso da un andromediano nei confronti di un proprio simile. Tale imperfezione non venne inizialmente riconosciuta dal popolo né portata a conoscenza di Haniel, poiché venne tenuta nascosta da Ariel, sapendo che tale evento avrebbe influito pesantemente sulle decisioni di Haniel, che avrebbe cercato di arginare il problema, riportando la situazione ad uno stato di perfezione preesistente all’evento. Questo primo episodio portò ad un effetto a catena il quale permise il presentarsi di altre situazioni criminose che Ariel continuava a nascondere, allo scopo di vedere come si sarebbe sviluppata questa nuova via. Il livello di perversione fu tale da corrompere una piccola parte della popolazione e che ben presto cercò di ribellarsi al buon governo che Haniel aveva profuso sino ad allora, complottando in segreto di estrometterlo dal suo ruolo. Haniel capito quanto stava avvenendo fu costretto ad una drastica decisione, esiliare Ariel e i dissidenti che nel frattempo si erano riuniti intorno a lui. Tale esilio fu l’inizio di un viaggio che vide Ariel diventare il leader di questo nuovo gruppo, acquisendo nel frattempo ulteriori conoscenze in materia di ingegneria genetica, per arrivare a concretizzare un progetto di colonizzazione di altri pianeti (tra cui il nostro), e di ibridazioni con le creature che trovavano durante i loro viaggi interstellari (vedi Alieni Felini), il tutto al solo scopo di perpetuare la propria esistenza. Questo nuovo percorso, iniziato dal loro esilio, li ha spinti a seguire senza più inibizioni la perversione che già avevano conosciuto sul loro pianeta-luna di origine, fino ad estremizzarla alla stregua di una Società Parassita, proprio come aveva fatto il loro sconosciuto creatore. Per l’appunto, il fatto di creare nuove forme di vita attraverso la manipolazione genetica, sostituendosi alla natura divina, è l’atto principe che porta ogni Società Umana, dapprima Originale, a corrompersi diventando Parassita, rinnegando la propria natura più profonda in favore della prospettiva illusoria in seno alla materia. Al contrario, la Civiltà Andromediana rimasta sul pianeta-luna e guidata ancora da Haniel (rimasto da solo dopo l’esilio di Ariel), attualmente sta continuando sull’antica strada spirituale, ed il prossimo obbiettivo sarà quello di trascendere il Corpo, per indirizzarsi verso un esistenza non fisica, slegata dal giogo della materia stessa.

Tipologia e Razze
E’ comune una considerevole confusione quando si comincia a parlare di Extraterrestri dall’aspetto Umano, o Umanoide, specie quando vengono identificati, come in questo caso, con entità considerate parte integrante di importanti religioni della Terra. Tali esseri, inoltre, non solo sono caduti in quell’immaginario collettivo, frutto di un circolo vizioso dell’ignoranza superstiziosa, ma anche in moderne filosofie misticheggianti, assumendo nuovi ruoli e funzioni. La Civiltà Andromediana è anche tra quelle forze extraterrestri che ha avuto una notevole influenza, non solo della storia umana, ma anche nella conformazione del sistema solare, nonché la nascita e lo sviluppo di molte razze aliene ad oggi conosciute. Sotto la definizione di Alieni Adromediani viene raggruppata un unica tipologia di esseri dall’aspetto umanoide o simil-umano, dalla pelle diafana, spesso chiara e delicata, gli occhi chiari, e i capelli neri corvino. Tali caratteristiche hanno fatto sì che, alcuni ricercatori, abbiano frettolosamente classificato qualsiasi incontro ravvicinato con creature di questo tipo, sia come sogni o fantasie o al contrario confondendoli con altre razze, come ad esempio gli Alieni Siriani (data la grande somiglianza). In molti casi di adduzione, il soggetto, inoltre, si sarebbe convinto di aver riconosciuto in loro delle creature semi-angeliche, dato che in passato, come abbiamo visto, sono stati scambiati per dei veri e propri messaggeri divini, funzione che in buona parte, hanno essi stessi alimentato. Il comportamento degli Andromediani è caratterizzato da un emotività diversa dalla nostra, spesso percepita distaccata o ‘fredda’ che gli conferisce un particolare carisma e li rende, al tempo stesso, misteriosi e magnetici. Anche nei casi di contattismo o di vero e proprio rapimento, effettuati sia con e contro la volontà della persona coinvolta, in genere mostrano una capacità di interagire pacata, cercando di persuadere il soggetto a collaborare, attraverso una comunicazione telepatica.

Andromediani
Altezza: 2 / 4 metri circa.
Pelle: chiara, liscia e senza difetti.
Muscolatura: tonica e armoniosa.
Capelli: nero corvino, nero con riflessi bluastri, rossastri o argentei.
Mani: cinque dita.
Occhi: neri, azzurri, verdi, gialli e rossi, con pupilla tonda.
Abiti: vari a seconda del grado e della mansione svolta, dalla classica tuta aderente della popolazione, alle tuniche delle caste sacerdotali e delle più alte cariche della società.
Biologia: del tutto simile a noi ad esclusione dell’apparato sessuale in quanto androgini (anche se l’aspetto esteriore è maschile).
Nutrimento: si nutrono di energia lunare, ovvero di una forma energetica proveniente dallo stesso pianeta-luna in cui vivono.

Andromediani Blu
Alex Collier (alias Ralph Amigron) è un cittadino americano il quale sostiene di essere un contattista in comunicazione con una civiltà aliena proveniente dalla Costellazione di Andromeda, nel sistema solare Zenetae attorno la stella Mirach. Tali esseri, da non confondere con i sopra-citati Andromediani, sono una tipologia di alieno nordico umanoide dal colore della pelle blu, completamente calvi. I loro occhi sono leggermente più larghi e allungati e il loro viso è molto sottile con il mento leggermente a triangolo con labbra sottili. Le orecchie sono leggermente più piccole e le mani e i piedi sono in apparenza delicati con lunghe dita. A parte il colore della pelle, sono Umanoidi simili in apparenza a noi terrestri anche se raggiungono un altezza di 230 cm.

Testo tratto da “Le Razze Aliene” di Federico Bellini e Ambra Guerrucci, Risveglio Edizioni

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