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Tony e Maureen Wheeler per il loro viaggio di nozze viaggiarono via terra per diversi mesi. Attraversarono l’Europa, l’Asia e quando raggiunsero l’Australia avevano speso ormai tutti i loro risparmi e usufruito dei prestiti degli amici e, infine per continuare il loro viaggio, fecero anche l’elemosina! Rientrati da quest’avventura non avrebbero potuto essere più felici! Un’esperienza così eccitante non poteva rimanere solo un “bel ricordo” e incitati dagli amici iniziarono a scrivere nella loro cucina la loro prima guida viaggi “Across Asia on the Cheap.” In una settimana furono vendute 1500 copie… e così nacque Lonely Planet. Son trascorsi un po’ di anni da quel dì e oggi Lonely Planet è diventata una grande community dove la condivisione di informazioni viene gestita a livello professionale e tecnologico: le guide delle singole destinazioni possono essere scaricate nei propri smartphone e tablet, esiste anche il canale televisivo e molto altro ancora. Attualmente nel mercato sono disponibili molteplici guide viaggi e ognuna con alle spalle una propria filosofia di viaggio che va incontro ad uno specifico target di lettori. Personalmente sono rimasta colpita dalla storia di questa coppia che ha saputo sfruttare la propria passione rendendola l’oggetto della loro professione. E’ proprio vero che le cose che riescono meglio son quelle che nascono spontaneamente e a volte anche con un pizzico di pazzia e la capacità di osare. Naturalmente ciò che mi piace di più è la filosofia di vita che Tony e Maureen applicano ai loro viaggi. Si sono interrogati su come rendere un viaggio non solo un luna park effimero del divertimento ma un’esperienza di cui godere per poi trasmetterla anche alle future generazioni. La loro risposta a questo quesito è stata: “cambiando le nostre abitudini quando viaggiamo, riducendo l’impatto ambientale nelle culture locali e le loro economie e agendo per rendere il nostro impatto il più positivo possibile.” Nelle guide uno spazio viene dedicato anche alle informazioni su come tutti noi personalmente possiamo viaggiare in modo più responsabile. Nel 2020 si stima che 1.5 miliardo di persone viaggerà ogni anno e non è difficile rendersi conto di come debba diventare quasi un obbligo morale per ciascun viaggiatore agire in modo da preservare le meraviglie culturali del nostro pianeta in modo che anche le future generazioni potranno godere delle nostre stesse esperienze, condividendole. In conclusione, traendo spunto dalla storia e dall’insegnamento dei fondatori della LonelyPlanet, ritengo che quando ci si appresta a fare un viaggio sia importante non solo reperire informazioni pratiche del tipo: luoghi da visitare, locali, ristoranti, shopping, etc… ma soprattutto avvicinarsi alla cultura locale nel rispetto delle tradizioni e delle usanze del territorio, in modo da preservarle nella loro integrità. Evolution Travel è sempre molto attenta a questo aspetto tanto da aver creato un intero portale dedicato proprio ad offerte di viaggi in linea con questa filosofia, “Turismo Responsabile” , seguito da Laura Lombardi e Stefania Rigiroli, Consulenti di viaggio online Evolution Travel, e che promuove il turismo responsabile attraverso pacchetti ed offerte creati secondo principi di giustizia sociale ed economica, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture, riconoscendo la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Dietro ogni proposta di Turismo Responsabile c’è sempre una precisa finalità e uno o più progetti di cooperazione che vengono sostenuti sia direttamente sia attraverso il viaggio stesso, che organizzato secondo principi di equità e scelte etiche, diventa un vero progetto di sviluppo sostenibile. Buon viaggio! Lisa Baldisserotto Ufficio Booking Evolution Travel http://www.evolutiontravel.net/etnews/2012-05.php
Tags: evolution travel, guida viaggi, Lonely Planet, Tony e Maureen Wheeler, turismo, turismo responsabile
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