Sole, Fuoco e Vento per raccontare il cammino di Ambra e Federico
Aforismi, pensieri e poesie frutto della ricerca interiore e della spiritualità di due autori pisani. Il cammino di Ambra Guerrucci e Federico Bellini lo racconta Il Libro del Sole del Fuoco e del Vento, un saggio di circa 140 pagine edito dalla Risveglio Edizioni. “Il volume – spiega Federico Bellini, compositore e scrittore, famoso per le sue esperienze extra-umane, spesso associate al controverso mondo dell’Ufologia – è stato concepito e creato con lo scopo di aiutare le persone a conoscere se stesse attraverso la riflessione, grazie all’utilizzo di piccole frasi, pensieri e metodi, per elevare la propria Coscienza”. “È un saggio denso di brevi ma importanti ed efficaci spunti di riflessione – spiega Ambra Guerrucci, ricercatrice nel campo della spiritualità e dello sviluppo del potenziale umano -, è uno di quei libri da regalare agli amici, tenere sul comodino, leggersi al mare o tra la natura, perché oltre a presentarsi come una piccola opera, è in grado di regalare grandi verità in ogni momento della giornata”. (Premessa tratta dal Libro) – [Un giorno, nella New York della calda estate del 1966, un maestro indiano iniziò la sua lezione davanti ad alcuni allievi, dicendo delle semplici ma potenti parole: “Io non sono questo Corpo. Non sono indiano e voi non siete americani… siamo tutti anime spirituali.” Insegnava l’importanza di “una vita semplice, dedicata a pensieri elevati” e metteva in guardia sull’illusione dei tempi attuali, dove nuovi “Yogi” o presunti “Maestri”, spuntano da ogni parte per offrire ad un pubblico, schiavo del suo materialismo, una versione attraente, riveduta e corretta, della spiritualità, allo scopo di sfruttare l’ingenuità delle persone. E’ in questo contesto che nasce e si inserisce il Libro che vi accingete a leggere, ma con la piccola pretesa di insegnare, a coloro che saranno in grado di recepire i contenuti iniziatici che esso propone, tante verità in grado di soddisfare quel vuoto, spesso interiore, di cui tutti siamo vittime e che cerchiamo di colmare affidandoci alle ‘cure’ del primo ‘illusionista’, che ogni giorno incrociamo sulla strada della vita. Il delegare agli altri le nostre scelte implica che non siamo in grado di essere responsabili, e questo ci conduce ad essere servizievoli nei confronti di coloro che hanno la presunzione di poterci insegnare a vivere. In realtà, anche se non ce ne rendiamo conto, stiamo sempre rendendo servizio a qualcuno (alla famiglia, al datore di lavoro, alla nazione o alla società), tutto ciò dimostra che la nostra posizione naturale e originale è quella di servitori, ma nonostante tutti i nostri sforzi possibili, rimaniamo insoddisfatti, come delusa è quasi sempre anche la persona o l’essere che serviamo; alla fine, a livello materiale rimarrà solo frustrazione perché il servizio offerto è sempre mal orientato. Questo Libro, pertanto, non è nato solo con lo scopo di rendere un servizio disinteressato a quanti ne sapranno cogliere la sua più intima essenza, ma in realtà è stato concepito come un atto d’Amore, sia nei confronti di mia moglie Ambra, che di mia figlia Shanti Sofia. Un giorno decisi di raccogliere tutti i miei pensieri, ed i suoi, con lo scopo di trarne una raccolta, in modo da farle non solo una sorpresa, ma perché un domani, anche nostra figlia ne avrebbe beneficiato lungo il cammino formativo della vita. Il progetto, poi, si è ampliato a tal punto da diventare un piccolo ma fondamentale saggio, non solo di sintesi, ma anche di riflessioni in grado di dare anche agli altri, le stesse necessità di crescita. Che sia chiaro, seppure ci presentiamo con tanto di nome o cognome, sappiate che questo non ci annovera tra quanti hanno la presunzione di insegnare qualcosa ad un pubblico desideroso di conoscenze. Come sosteneva quel maestro indiano dal nome impronunciabile, alla fine non siamo altro che “essenze divine” e lo stesso Universo è pieno di grandi Spiriti di cui nessuno sa nulla, proprio perché è l’essere Niente che ci riconduce alla verità dell’esistenza suprema. I doveri che spettano all’uomo sono di natura più elevata, rispetto a quelli dell’animale che si preoccupa solo di riempirsi lo stomaco, ma la civiltà attuale è riuscita solo a rendere più complesso il problema di riempirlo ad ogni costo, pur di soddisfare ogni piacere. La forma umana non ci è stata data perché faticassimo come delle bestie, ma per darci la possibilità di raggiungere la più alta perfezione della vita, e se non aspiriamo a questo obbiettivo, a causa delle leggi della natura, saremo destinati sempre a ‘tornare indietro’. Il Corpo Umano, se ci pensate bene, è uno straordinario strumento che ci permette di raggiungere la vita eterna, e simile ad un vascello, raro e prezioso, è capace con la giusta guida di superare l’oceano d’ignoranza dell’esistenza materiale. L’errore risiede in ciò che reputiamo e consideriamo reale, perché la percezione visiva che ci è stata insegnata sin da piccoli, non ci ha mai permesso di sperimentare l’Oltre, un’altra realtà vera e tangibile, che si trova accanto a noi e che vive su piani superiori dell’esistenza. Ed è qui che risiede il grande errore degli scienziati, dei filosofi, o di coloro che si dedicano alla speculazione intellettuale, i quali non sono ancora giunti ad alcuna conclusione circa la natura dell’Universo, avanzando semplicemente delle teorie. Alcuni dicono che l’Universo è reale, altri lo vedono come un sogno, e altri ancora affermano che è eterno. I presunti eruditi (o che si considerano tali) di questo Mondo hanno solo opinioni diverse, ma nessun ricercatore ‘ufficioso’ ha finora scoperto l’origine o i limiti del cosmo, la sua creazione, né il principio secondo cui l’Universo si mantiene nello spazio; e poiché nessuno conosce la verità, ognuno si affretta a promuovere la propria teoria per guadagnarsi un po’ di gloria. Resta il fatto che questo Mondo materiale è un luogo di straordinaria bellezza, ma anche di tremenda sofferenza e che nessuno può contrastare semplicemente con qualche ipotesi. Quindi cosa ci resta da fare? Come scrive Ambra in una sua riflessione, l’unica soluzione è l’Amore, perché in quanto eterno “non ha una fine e mai ha avuto inizio: c’è sempre stato, è sempre stato in te, la tua stessa vita è Amore. Il vero Amore non nasce dal bisogno, ma da un surplus di vita che senti di dover condividere. Purtroppo in questo Mondo sono davvero poche le persone che conoscono questo tipo di Amore, generalmente si confonde con la passione o il possesso, ma ciò che distrugge la libertà non può essere Amore. Quando osservi gli uccelli che cantano liberi nel cielo sono magnifici, ma se ne prendi uno, lo metti in gabbia e lo privi della sua libertà, anche la sua bellezza svanirà: è sempre lo stesso, ma era la libertà a renderlo perfetto. Prima di poter amare un’altra persona devi trovare l’Amore in te, ma prima di amare te stesso devi conoscerti o sarà un Amore superficiale, legato all’apparenza e all’Ego che non è affatto il tuo vero Sé. Alle persone che mi chiedono come imparare ad amare rispondo solo di meditare, la Meditazione ti conduce naturalmente fuori dall’Ego, lì realizzi la tua vera natura e l’Amore nasce spontaneamente di conseguenza.”] RISVEGLIO EDIZIONI