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Com’era prevedibile, anche quest’anno non siamo riusciti a evitare lo strazio di una “letteratura estiva” di cui, sinceramente, nessuno sentiva il bisogno. Ma per chi sa davvero scegliere al di fuori del mainstream, certe letture non restano inesplorate. La perla nascosta è in questo caso “La chiave bianca” di Erica Story (in tutte le librerie laFeltrinelli e su www.lafeltrinelli.it), un romanzo estremamente magnetico. La tranquillità che Eva Stella, artista illustre, ricerca tra i campi del suo paese natale si rivela ben presto una meta irraggiungibile: un grottesco cataclisma finisce per individuare in lei la custode della chiave bianca. La natura dell’oggetto rimane indefinita, amplificandone i dubbi e distruggendo le poche certezze, fino al momento in cui il putiferio terrestre si trasforma per Eva (insieme ai fedeli amici Joe e Sherry e all’astuto sciamano Don Juan) in un prodigioso viaggio alle radici mentali e fisiche dell’universo, nel solco della provvidenza. Una vicenda figurativa, allegorica, imbevuta in un’ironica sovrapposizione di stili: una science fiction post-apocalittica, una narrazione improntata all’ermetismo noir non senza lo spirito novellistico tipico dei compaesani della protagonista. Il tutto coordinato da una costante spinta verso il profondo, verso la domanda esistenziale. Sembra poco?
Scrivere un buon libro è il passo più importante, ma…
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