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International Hub for coffee research and innovation

Il caffè è considerato una delle icone principali dell’italianità grazie alla sua tradizione ultracentenaria che lo lega indissolubilmente al nostro paese, legame destinato a rafforzarsi ulteriormente. Nelle Marche, infatti, è nato e sta muovendo i suoi primi passi il nuovo centro internazionale di ricerca e innovazione sul caffè, costituitosi questo 27 giugno grazie alla collaborazione tra la Nuova Simonelli Group, leader nella produzione di macchine per espresso e cappuccino, e l’Università di Camerino, ateneo con una lunga storia alle spalle e molto attivo nel trasferimento di conoscenze e tecnologie. Il neonato progetto, che si chiamerà«International Hub for Coffee Research and Innovation», non è altro che l’espressione della volontà di valorizzare la tradizione manifatturiera locale, la ricerca agroalimentare e la competenza e la cultura del made in Italy per reggere e magari anche vincere la sfida globale. Sarà dunque un luogo di convergenza e di aggregazione di ricercatori internazionali oltre che punto di riferimento per gli operatori dell’intera filiera e per la formazione di settore. Si avvarrà di un comitato scientifico e sarà aperto alla partecipazione di altri partner, sia del mondo scientifico che imprenditoriale.
“Quella con l’Università di Camerino è una collaborazione di lunga data, ma oggi (27 giugno per chi legge) ha preso forma in un progetto che scarica a terra la sinergia, mettendo a fattor comune macchinari, ricercatori e studi” spiega Nando Ottavi, presidente e amministratore del Simonelli Group, che aggiunge: «Il caffè espresso è una delle icone dell’italianità, dal 1936 produciamo macchine ad alto valore aggiunto per innovazione e design e, per noi, questo progetto è un nuovo punto di partenza, un ulteriore stimolo a migliorarci e dare il nostro contributo alla ricerca».
Il centro di ricerca sorgerà all’interno della sede dell’impresa Simonelli di Belforte del Chienti, fungendo da sede distaccata dell’ateneo camerte. È stato avviato il bando per i primi due dottorati di ricerca, che saranno supportati dal personale dell’università e dai ricercatori aziendali della Simonelli, e si sta inoltre procedendo all’acquisto delle macchine per i laboratori che saranno condivisi con Unicam. Tutto con l’obiettivo di supportare l’intera filiera del caffè, dalla produzione al consumo, attraverso ricerche autonome, il finanziamento di corsi e master e la messa in rete di altri centri e studi internazionali su caffè e cappuccino.

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