MEMORIE DI UN PAZZO di Nicolaj Gogol
Adattamento e regia di Paolo Perelli
con Eric Bastianelli.

Dove inizia la follia si arriva all’apice della poesia. Una storia toccante e divertentissima ci proietta nella Russia Zarista, nella città di Pietroburgo. Il nostro protagonista, impiegato statale di primo livello, è imprigionato in una vita grigia e senza entusiasmi. Un giorno, dopo l’ennesima angheria subita dai suoi diretti superiori, decide di essere ben altro che un misero usciere di un Ministero. Decide di essere un re. Lui è il Re di Spagna. E rivela al mondo intero la sua vera identità. Alle sue continue rimostranze per affermare l’identità regale, viene sbattuto in manicomio… Qui si intrecciano dolore e poesia, sorriso e pianto. Amore… Uno spettacolo di grande umanità bambina alla ricerca del “fanciullo” che è in noi. Ed ogni sera Aksentjei Ivanovic ci racconta la sua storia, fermando così il tempo della memoria e del sogno che in lui convivono. Una interpretazione, quella di Bastianelli che corre sul filo della rarefatta consapevolezza della propria condizione di recluso mentale…. I suoi toni, i suoi sguardi, i suoi cambi di umore repentini ci fanno innamorare a prima vista dell’uomo e ci stupiscono dell’attore che con leggerezza ed intensità riesce a far vivere il suo mondo senza fine e senza tempo… Una ennesima poesia scenica firmata Paolo Perelli che oltre la regia ne ha curato anche l’adattamento.