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Un tempo la cucina doveva rispondere principalmente a caratteristiche funzionali: intesa come il luogo destinato alla preparazione dei cibi, era ben lontana dall’essere arredata con stile, molto probabilmente anche perché, spesso e volentieri, era anche il “regno dei domestici”, un ambiente associato esclusivamente alla servitù. Con il trascorrere dei secoli invece, la cucina è andata via via trasformandosi nel luogo in cui si trascorre la maggior parte del “tempo casalingo”, l’ambiente in cui sempre più spesso si riceve gli amici (soprattutto se si abita in un appartamento piccolo, magari privo di soggiorno), si legge un libro, si guarda la TV… Parallelamente dunque, non poteva che svilupparsi anche la necessità di arredarla con stile e originalità, di dedicarle in breve, tutta quell’attenzione che da sempre viene destinata a tutti gli altri spazi abitativi.
Chi ha la fortuna di possedere una casa spaziosa, in cucina potrà sbizzarrirsi approfittando di un ventaglio di opzioni impressionante; chi invece deve accontentarsi di un ambiente ristretto scoprirà ben presto i vantaggi delle cucine componibili moderne: veri e propri “progetti su misura” che si adattano ad ogni tipo di arredamento ed esigenza. Le cucine componibili sono infatti composte da una serie di elementi singoli: basi, piani, pensili, colonne, cassetti, elettrodomestici, armadietti, lavelli etc. … Tutti questi moduli possono essere combinati insieme per ottenere la composizione che più vi si addice, in termini di funzionalità, personalità, design, sicurezza, comodità ed ergonomia. Le cucine con penisola ad esempio, sono la scelta ideale se si vuole ricavare una piccola zona soggiorno senza ricorrere all’elevazione di una parete in cartongesso; se la stanza ha il soffitto basso si potrà scegliere di montare dei pensili orizzontali, in caso contrario esiste sempre l’opportunità di ricorrere a quelli verticali.
Uno dei grandi dilemmi legati all’arredamento della cucina è la scelta del piano di lavoro: questo infatti più di ogni altro elemento deve rispondere a precise esigenze di funzionalità. Un piano di lavoro deve essere resistente (es. agli urti, alle macchie, all’acqua, al calore, alle abrasioni etc.), comodo e facile da pulire… Di conseguenza entra in gioco un’altra scelta fondamentale: il tipo di materiale impiegato. Il legno massello ad esempio, sempre affascinante dal punto di vista estetico, ha purtroppo alcune controindicazioni, come ad esempio la sensibilità all’acqua e al calore. Il laminato ha caratteristiche opposte: economico, resistente (un po’ più sensibile al calore che all’acqua) e facile da pulire, risulta meno convincente dal punto di vista dell’estetica. Infine l’acciaio: robusto, igienico, idrorepellente, probabilmente perfetto anche dal punto di vista visivo nel contesto di una cucina moderna, potrebbe macchiarsi a causa del calcare ed è soggetto a graffiarsi.
Concludiamo con qualche dritta sulle ultime tendenze: sembra che il bianco e il fucsia siano i colori del 2012 e che vada sempre di più per la maggiore la combinazione di materiali diversi… Il legno e l’acciaio ad esempio vengono accostati sempre più di frequente, altro abbinamento interessante è quello tra acciaio inox e vetro. Per quanto riguarda i colori invece, uno dei mix più di tendenza sembra essere quello tra il legno scuro e altri materiali moderni di colore bianco, oppure, un altro accostamento davvero piacevole è quello tra il legno chiaro e altri materiali di colore fucsia.
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