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Resoconto sul mercato immobiliare, secondo trimestre 2010

Dopo un lungo periodo di crisi finalmente il mercato immobiliare sembra aver invertito il trend. In Ottobre 2010 infatti la concessione dei mutui è cresciuta del 6% e c’è stato un aumento di compravendite immobiliari rilevante specie nei comuni minori, con picchi del 7,4% al Sud e del 5,9% al Centro (dati Istat).

L’incremento più consistente ha riguardato l’acquisto della prima casa, anche se sono in crescita sia le compravendita a scopo di investimento e le case vacanza. La regione che ha avuto una performance peggiore nel terzo trimestre del 2010 è stato il Veneto, dove il trend è ancora negativo di circa lo 0,5% mentre anche nelle Isole la crescita è piuttosto contenuta (+0,8%) rispetto alla media nazionale. Stranamente però il trend è molto più positivo quando si parla di investimenti immobiliari per fini economici.

Secondo un campione di 2.700 agenzie immobiliari Tecnocasa, è il trilocale il tipo di immobile più ricercato, eccetto a Firenze e Napoli dove l’immobile più popolare è il bilocale.

Il miglioramento che si sta verificando nel settore immobiliare è confermato anche da un incremento dell’offerta ed una sostanziale stabilizzazione dei prezzi.

Analizzando i motori di ricerca specializzati è possibile evincere che il numero delle case in vendita a Milano e Roma nel mese di Ottobre 2010 è aumentato del 15% rispetto all’anno scorso.La crescita più significativa c’è stata nell’offerta bilocali in vendita nel Sud Italia che sono aumentati di circa il 22%.

Sempre analizzando i meta motori, si ha una conferma della stabilizzazione dei prezzi dopo un lungo periodo di ribasso. I bilocali infatti fanno segnare un leggero aumento pari allo 0,2% a livello nazionale, mentre i trilocali hanno fatto segnare un decremento nel prezzo medio per metro quadro pari allo 0,4%.

La speranza è che questa ripresa abbia un effetto positivo sui tassi d’interesse dei mutui ma soprattutto su un allentamento dei requisiti necessari per ottenerlo.

Il dato dove infatti l’Italia mostra un grosso GAP rispetto all’Europa è l’età media d’acquisto della prima casa, che è di 34 anni circa. Superiore di 5 anni ai paesi Anglosassoni e del Nord Europa. Questo fatto non è solo dovuto a retaggi culturali ma ad una vera e propria difficoltà della coppia giovane di accedere a finanziamenti importanti senza requisiti ritenuti fondamentali come un lavoro a tempo indeterminato ed un reddito familiare significativo.
Da questo punto di vista, in conclusione, risulta interessante dare uno sguardo alla ricerca di Tecnocasa sull’ammontare che una famiglia è disposta a spendere per acquistare una casa. Secondo tale ricerca emerge infatti che il 24,8% delle famiglie che cercano case in vendita nelle grandi città, guardano alla fascia di prezzo tra 170 e 249mila euro, poi si alza il tiro guardando principalmente a trilocali e quattro locali che costano tra 250.000 e 349.000 euro (21,8%) per poi scendere verso i bilocali che costano tra 120mila e 269mila euro (sempre il 21,8%).

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