Sono davvero giustificati i costi dello smaltimento dell’eternit?
Non di rado chi riceve un preventivo da un’azienda di smaltimento eternit per dell’eternit in condizioni di degrado presente nel proprio immobile, rimane quantomeno perplesso per quello che a lui appare essere un costo troppo alto.
La domanda d’uopo in casi come questi è quindi quanto e se tali richieste siano realmente giustificate. La risposta non può essere del tutto generica, dato che i preventivi per uno stesso intervento variano, anche considerevolmente, da azienda ad azienda. In alcuni casi il costo proposto può quindi sicuramente non essere giustificato e situarsi abbastanza oltre la media di mercato, motivo per cui è bene richiedere preventivi a più aziende. Ma in molti casi le cifre richieste si situano vicino alla media, ed è quindi difficile riuscire ad ottenere prezzi molto inferiori, anche interpellando più aziende. I prezzi rimangono quindi considerevoli anche con i migliori preventivi, soprattutto se si fa il confronto con quelli richiesti per smaltire altri tipi di rifiuti edili, non classificati come pericolosi.
Questo paradossalmente è particolarmente vero per gli interventi di piccole dimensioni. Quello che succede è infatti che più piccola è la superficie da smaltire e maggiore, anche di molto, è il costo a metro quadro che viene richiesto. Smaltire ad esempio 4 metri quadri di eternit non costa solo un decimo di quello che viene a costare smaltirne 40, come a prima vista si potrebbe pensare, costa molto di più. E dato che la maggior parte degli interventi richiesti riguardano pochi metri quadri di materiale, si capisce allora come mai la reazione di chi riceve un preventivo sia quella sopra descritta. Per tornare ora alla domanda sulla giustificazione dei costi di smaltimento, la risposta ha direttamente a che fare con quanto appena notato, e cioè la sproporzione tra i costi di un piccolo intervento e uno di grandi dimensioni.
Il motivo di questa sproporzione è dato dai costi fissi che le aziende di smaltimento si trovano a dover sostenere per qualsiasi intervento, indipendentemente dalla superficie di eternit da smaltire. Tali costi fissi sono di diversa natura, ma qui prendiamo in esame i due più importanti. Il primo è dato dagli oneri che le aziende di smaltimento devono sostenere per avere i permessi per l’intervento dalle autorità sanitarie locali e da altri eventuali enti coinvolti. Tutte le aziende di bonifica e smaltimento di eternit e amianto sono infatti tenute ad eseguire gli interventi sotto la supervisione delle ASL locali, da cui ottengono i permessi per procedere con gli interventi stessi. Ogni intervento comporta quindi l’apertura di una serie di pratiche i cui costi sono fissi, sia che si tratti di 4 metri quadri così come di 400. Il secondo costo fisso che incide considerevolmente è dato dalle spese che le aziende devono sostenere per portare sul luogo dell’intervento almeno due operatori su un mezzo atto a trasportare il materiale da smaltire.
Due operatori sono molto spesso necessari anche per piccoli interventi, ad esempio perché le lastre di eternit devono essere maneggite con cura, per evitare rotture che potrebbero dare luogo alla dispersione di fibre di amianto nell’aria. I due operatori e il mezzo devono poi, una volta che l’eternit è stato smontato, imballato e caricato sul mezzo, arrivare sino alla discarica autorizzata più vicina. Cosa che, essendo tali discariche molto rare, può comportare un notevole percorso anche di decine di chilometri. Si capisce come questi due costi fissi, che le aziende di smaltimento non possono evitare, possano far lievitare il costo di un intervento per pochi metri quadri di etrnit a livelli impensabili da chi non sa come stanno davvero le cose. Si tenga inoltre presente che, oltre i costi fissi di cui parlavamo, al costo dello smaltimento contribuiscono altre spese non trascurabili.
Una di esse è ad esempio il costo del vero e proprio smaltimento, e cioè quanto l’azienda deve pagare ad una discarica autorizzata a trattare rifiuti contenenti amianto, per l’eternit che verrà smaltito. Questo costo ha una discreta incidenza sul prezzo finale dello smaltimento anche perché le aziende autorizzate in tal senso sono, come si accennava, molto rare e in alcune province addirittura assenti. Tanto che sono diverse le amministrazioni locali che hanno deciso di utilizzare discariche situate all’estero, cosa che non contribuisce certo ad abbassare i costi del servizio, dato che introduce problemi di logistica e ulteriori spese di trasporto.