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Tavolo allungabile; anche nel medioevo i “signori” arredavano i castelli con praticità

Si parla spesso del fatto che il tavolo allungabile sia oggi un elemento d’arredo che riveste un ruolo centrale nel panorama dei mobili e dell’arredamento di oggi, per un aspetto fondamentale: la praticità. Quello che lo rende tale infatti è la grande versatilità, unita sicuramente al design, che lo pone un elemento focale sia della cucina che del soggiorno. Con queste basi si è voluto andare alla ricerca delle sue origini per confrontare ed eventualmente circoscrivere una sua eventuale nascita o comparsa nelle abitazioni del passato. Da subito ne scaturisce che, il tavolo estensibile non era un arredo alla portata di tutti ma piuttosto era riservato a pochi, ai ricchi e alle casate.

L’interesse e la curiosità si sofferma da subito sul settecento francese che da subito ci fornisce elementi interessanti e di sicuro interesse storico. Due sono le fonti (Wikipedia) sulle quali ci siamo soffermati in questa ricerca; la prima proviene dal Castello di Blois (Valle della Loira, Francia) dove si conserva un tavolo allungabile, all’italiana, del XVI secolo che presenta anche elementi decorativi posteriori; l’altra, dal Castello di Cheverny (Comune francese – Loir-et-Cher) che nella sala da pranzo principale presenta un tavolo estensibile che può ospitare fino a trenta commensali.

Lo spunto è semplice quanto interessante e vuole far riflettere che forse, nonostante gli ambienti dei castelli medioevali non fossero proprio piccoli, già da allora si aveva bisogno di più spazio e maggior praticità e che la soluzione più facile fosse quella di ricorrere al tavolo che tramite meccanismi interni ed allunghe diventasse in poco tempo più grande e capace di accogliere più persone.

Altra riflessione ci viene dal contesto in cui questa tipologia di tavoli veniva utilizzata, la sala da pranzo, che come oggi è e rimane il luogo dove avviene la vita, la quotidianità. Nel medioevo le cose erano diverse, la vita di tutti i giorni era, per i ricchi, un aspetto sociale che richiedeva risorse e logistica diversa e il momento del pranzo, inteso come momento conviviale, poteva durare ore e i commensali, spesso dello stesso ceto sociale dei padroni o appena sotto, partecipavano anche per motivi economici. Vogliamo soffermarci nuovamente su un aspetto che tutt’oggi prende spunto dal nostro passato; il materiale che veniva utilizzato.

Il legno ovviamente (rovere, frassino, abete, ecc) materiale questo che si trovava in abbondanza e che vedeva sia gli artigiani del castello che le botteghe di corte i diretti interessati a svolgere il lavoro di costruzione ed assemblaggio.

Anche questo passaggio può farci venire in mente una domanda: non cerchiamo anche oggi materiali solidi e duraturi? Anche se le cose sono cambiate quando acquistiamo un mobile cerchiamo sempre materiali e finiture solide e di qualità che spesso ci portano verso scelte di minor design ma che ci garantiscono una lunga durata nel tempo. Nel passato forse avevano meno tecnologia e la ricerca dei materiali non era come oggi, ma le forme e le tipologie costruttive ci fanno pensare che forse anche allora la ricerca della solidità, unità al design, si poneva come elemento base ed il fatto che a tutt’oggi questi arredi siano ancora intatti lo testimonia.

Casaarredostudio.it, con l’intento di offrire sempre un servizio di qualità con prodotti selezionati vuole fornire ai propri clienti anche informazioni più approfondite per guidare l’acquisto online e dare spunti di riflessione per arredare la casa e, il tavolo allungabile, è sicuramente un arredo che può fare al caso vostro!

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