Il futuro delle applicazioni è scritto in COBOL
Si è conclusa a Milano la prima edizione italiana di COBOL Conference 2014, l’evento che Micro Focus ha dedicato al noto linguaggio, che da mezzo secolo è alla base dei sistemi operativi delle principali aziende al mondo.
A dimostrazione della longevità del COBOL, importanti realtà italiane come FIAT Finance, VM Sistemi, CEP Solutions, Zucchetti e Utilia hanno raccontato la loro esperienza, evidenziando i vantaggi di una modernizzazione delle applicazioni, rispetto alla loro riscrittura.
“Il mondo dell’Information Technology è sempre più complesso e le aziende, dopo oltre 40 anni di innovazione frenetica, si trovano oggi a fare i conti con un numero disparato e eterogeneo di applicazioni e linguaggi, che spesso non dialogano tra loro. Il compito di Micro Focus oggi è quello creare continuità tra passato e futuro, permettendo di conservare le applicazioni core esistenti, garantendone l’utilizzo da qualsiasi piattaforma” – ha dichiarato Pierdomenico Iannarelli, Regional Manager Italia&GME di Micro Focus –“Siamo circondati dal COBOL (si pensi solo che l’85% di tutte le transazioni ATM parlano questo linguaggio) e, in qualsiasi ambito, riscrivere manualmente linee di codice che spesso sono superiori a 500,000 risulta un’operazione rischiosa e costosa; l’opzione migliore rimane quella di conservare il COBOL, integrandolo all’interno delle applicazioni”.
Il ruolo del Cobol deve quindi essere quello di aprirsi, abbracciando qualsiasi piattaforma e agevolando il riutilizzo dell’esistente.
“Anziché riscrivere le applicazioni è possibile aggiornarle, utilizzando un IDE (integrated development environment) come Visual Studio o Eclipse, rendendole così idonee a qualsiasi piattaforma, sia essa .NET o JVM. Durante questa nostra prima Conference, e grazie alla testimonianza dei nostri clienti, abbiamo proprio dimostrato come il COBOL sposi la modernizzazione, sia facile da imparare ed anche economico” – aggiunge Giuseppe Gigante, Regional Marketing Manager di Micro Focus – “I nostri webcast tecnici gratuiti e una versione PE free fanno del COBOL un linguaggio accessibile anche alle nuove generazioni di programmatori che, inserendolo nel loro curriculum, possono migliorare le loro opportunità di lavoro e colmano il gap esistente tra competenze e reali necessità delle aziende”.
“Attraverso la nostra iniziativa mondiale Academic Program aiutiamo università, aziende e comunità studentesche a creare una nuova generazione di sviluppatori COBOL. Fin dalla sua nascita, il programma ha visto una grande partecipazione da parte del mondo accademico e l’adesione di oltre 44 università nel mondo”. – conclude Gigante – “Siamo davvero orgogliosi di annunciare oggi che prevediamo a breve l’ingresso nel programma anche di alcune scuole italiane, a conferma del successo e dell’interesse del progetto anche nel nostro Paese”.