Digital Assembly 2015: oltre 800.000 posti di lavoro in Europa per le tecnologie ICT
In crescita la domanda di professionisti e competenze ICT: l’Italia è pronta? Ne parleremo anche alfestival ICT, evento che tra i propri compiti ha anche quello di discutere l’evoluzione del mondo del lavoro ICT
Si è conclusa da poco la Digital Assembly 2015, occasione di confronto tra i più importanti attori europei, ricercatori, businessmen, investitori e policy makers con l’obiettivo di individuare una strategia comune per il Mercato unico digitale (DMS).
Da Riga arriva un ottimo segnale di crescita: entro i prossimi cinque anni le tecnologie ICT avranno bisogno di 825.000 professionisti, senza contare le numerose qualifiche con competenze digitali.
L’Italia è pronta a raccogliere questa opportunità? Dall’Agcom i segnali non sono positivi, la copertura della banda ultra-larga è ferma al 36% contro il 68% della media UE28, confermando le preoccupazioni per il digital divide.
Ma se le infrastrutture non sono ancora adatte, l’Italia può contare sulla preparazione di figure professionali di alto livello. Ne parleremo al festival ICT 2015. Osserveremo come l’Italia affronta il digital divide secondo i parametri europei. Inoltre, vedremo quali competenze specifiche e sempre più verticali richiede il mercato delle tecnologie ICT.
Su questo tema si è concentrato l’incontro tra il nuovo direttore dell’Agenzia Digitale Italiana (AgID), Antonio Samaritani, e il neoeletto Presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, promosso al fine di creare sinergie che consentano di ghermire le opportunità aperte dall’ICT e di reagire al ritardo italiano in materia di innovazione digitale.
«Bisogna affrontare con urgenza e serietà temi quali competenze digitali, innovation e smart working e mi auguro che l’AgID di Samaritani possa fare molto e in fretta», ha dichiarato il presidente Cuzzilla.«Attraverso l’education e la valorizzazione di curricula di alto profilo, Federmanager è impegnata a offrire le risorse manageriali richieste ormai trasversalmente da tutti i ettori produttivi. Ma servono investimenti, semplificazione normativa e soprattutto serve sostenere, anche da un punto di vista culturale, il contributo dei nostri manager specializzati, di cui c’è un gran bisogno».
Federmanager è uno dei partner dell’iniziativa “Coalizione nazionale per le Competenze digitali” lanciata da AgID nel 2013. In due anni sono salite a 12 le coalizioni nazionali impegnate a sviluppare le competenze digitali in UE, che operano per superare il gap tra la domanda e l’offerta di competenze digitali nell’ambito della EU’s Grand Coalition for Digital Jobs.