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L’Ordine degli Ingegneri della Lombardia (Croil) partecipa al festival ICT con due interventi su Open Data e sulla Responsabilità penale delle aziende a fronte dei reati informatici. L’Ordine degli Ingegneri riconoscerà tre crediti formativi agli iscritti che parteciperanno ai due interventi. L’ICT è un settore pervasivo, strategico e trasversale a tutte le altre attività economiche del nostro Paese e gli ingegneri dell’informazione vogliono ricoprire un ruolo fondamentale nel supportare le aziende italiane nel compiere le scelte strategiche, soprattutto nel rispetto delle norme in vigore. Per questa ragione la Consulta Regionale Ordine degli Ingegneri della Lombardia (Croil), nella quale si riconoscono tutti i consigli provinciali della Lombardia, ha scelto di partecipare quest’anno al festival ICT, il calendario l’11 novembre presso la Fiera Milano Congressi. “Per noi questa è una delle primissime partecipazioni a una fiera – spiega il coordinatore regionale degli ingegneri dell’informazione Ugo Gecchelin – Ma questo nuovo modo di comunicare rientra in una precisa scelta strategica: l’ingegnere dell’informazione è una figura ancora poco conosciuta nel mondo delle aziende. Si tratta, invece, di una figura professionale sempre più strategica, sia per il patrimonio di competenze che fanno parte del sua bagaglio culturale, sia perché l’Ordine degli Ingegneri definisce una rigida deontologia professionale per i propri iscritti.Fattori determinanti, anche in virtù del fatto che la Legge prescrive la necessità di affidare una serie di responsabilità, in ambito informatico, solo a professionisti effettivamente qualificati. E il numero degli ingegneri dell’informazione formati dalle università italiane è in costante crescita negli ultimi anni”. Per conoscere l’attività istituzionali dell’Ordine, ma soprattutto per aiutare le aziende nel compiere scelte consapevoli, oltre allo stand istituzionale, gli Ordini degli Ingegneri lombardi hanno organizzato un intervento dal titolo: “Reati informatici, il ruolo dell’ingegnere alla luce del D.Lgs. 231/01”.“Questa norma spesso sconosciuta – spiega il relatore Giulio Spreafico – fissa specifiche responsabilità amministrative sanzionatorie e interdittive a carico delle aziende che non predispongono una serie di strumenti per evitare che i propri dipendenti commettano reati attraverso le strumentazioni informatiche. Per operare in modo consapevole è necessario affidare i compiti tecnici e organizzativi ad autentici professionisti del settore”.L’importanza riconosciuta dall’Ordine degli Ingegneri dell’informazione al festival ICT è confermata anche dal patrocinio riconosciuto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni) e dal Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione, il cui vicepresidente Massimiliano Margarone si focalizzerà sugli Open Data con un intervento dal titolo: “Stato dell’arte delle tecnologie per il riuso degli open data”: gli Open data, infatti, rappresentano una risorsa sempre più importante, ma il cui utilizzo richiede specifiche competenze. L’Ordine degli Ingegneri, inoltre, riconoscerà tre crediti formativi agli iscritti che parteciperanno all’evento. Per il riconoscimento dei crediti è necessario firmare, all’entrata e all’uscita, presso lo stand CROIL. La partecipazione al festival ICT è gratuita, previa registrazione all’indirizzo: http://festivalict2015.eventbrite.com/?aff=ordineingegnerilombardia
Tags: Cni, Comitato Italiano Ingegneria dell`Informazione, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Croil, festival ICT, festival ICT 2015, Giulio Spreafico, Massimiliano Margarone, Open Data, Ordine degli Ingegneri della Lombardia, Ugo Gecchelin
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