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“Riso e dintorni”: il campione Moser parla di cibo, territorio e di qualche segreto…

Francesco
Moser risulta a tutt’oggi il ciclista italiano con il maggior numero di
successi in patria ed è terzo assoluto a livello mondiale. Ma Moser significa
anche altro: produrre vini di qualità, non rinnegare le proprie origini
contadine, essere campioni senza perdere di umanità. Protagonista di una serata
a Mortara, “Riso e dintorni” che ha visto riunirsi diversi produttori di
eccellenze italiane, il campione del ciclismo, con naturalezza, ha raccontato
la diversità tra il mondo sportivo di oggi rispetto a quello di qualche
decennio fa. E lo ha fatto ricordando la semplicità della dieta pre-gara: riso
e bistecca. Le gare iniziavano presto e il corridore, dopo una colazione
tradizionale, si cibava abbondantemente per avere le forze per sopportare ore
di corsa. Durante la gara si recuperavano, poi, energie mangiando con abilità
acrobatica panini imbottiti e per i più golosi – sorriso di Moser, al ricordo –
un tortino di riso. La capacità di cibarsi bene mentre si pedalava era uno dei
segreti che facevano la differenza. Non c’erano ancora gli integratori per far
sopportare meglio la fatica. E forse per questo Francesco consiglia agli
amatori, a chi va in bici per diletto, di non ricorrere ad altro se non a una
buona e sana alimentazione. Alvaro Vaccarella – Giornalista Scientifico e
Primario di Cardiologia a Lecco, anch’egli oratore nell’incontro, ha continuato
al riguardo sottolineando come è determinante nella comunicazione di un
atteggiamento corretto nel confronto del cibo, usare il meno possibile la negazione
e, soprattutto, di avere un atteggiamento non ‘fanatico’ verso la dieta.

Ritornando
al campione di ciclismo, egli non si appassiona solo parlando di ciclismo, il
suo mondo è anche quello del vino. Vive la cantina e le problematiche di un
mondo che conosce un momento di crisi e di trasformazione. La sua passione lo
spinge anche sul versante del sociale e propone di formulare per l’assunzione
di alcol limiti diversi a seconda dell’età per non punire chi ama il vino e sa
magari metabolizzarlo al meglio.

L’incontro
si chiude con la degustazione del vino 51,15 – lo produce nella sua
"Maso Villa Warth", che insieme al ‘Riso Principe’, alla fragranza
del pane ferrarese della Vassalli Bakering e all’aceto
balsamico Bisini Gambetti sono portatori in una nuova modalità di incontro,
attraverso Sagre e Fiere, che vede il consumatore intrattenersi direttamente
con le marche.

 

I
presenti: l’AD Angelo Lonati di Riso Principe,
il campione mondiale e produttore di vini Francesco Moser, Giacomo de Ghislanzoni Cardoli, Presidente della Camera di
Commercio di Pavia, Mario Viana, Direttore della rivista ‘Il Risicoltore’,
Adriano Facchini, organizzatore nel campo del marketing territoriale ed ex
presidente del Consorzio Agrario di Parma.

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