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E’ stato consegnato ieri il tredicesimo ‘Premio nazionale Luigi Calabresi’.
Istituito nel 1995 per ricordare le Vittime del dovere, il Premio è stato assegnato a Marcello Bianco, Comandante della Stazione Forestale di Castel Volturno, con la seguente motivazione: ‘Libero dal servizio e consapevole di operare in un settore e in luoghi caratterizzati dalla forte presenza di criminalità organizzata, senza attendere l’arrivo dei richiesti rinforzi, e senza alcuna assistenza, interveniva prontamente per fermare l’azione criminosa del conducente di un autoarticolato, intento a scaricare quantitativi di rifiuti speciali, costituiti da fanghi ed altri scarti da lavorazione conserviera, in un’area di ridotta superficie, già luogo di precedenti discariche. Con il suo intervento evidenziava coraggio, capacità organizzativa e lodevole professionalità’.
La cerimonia ha avuto luogo presso la Sala delle Colonne a Milano nel corso della celebrazione del XXI Memorial Day, istituito per ricordare i Caduti delle Forze dell’Ordine e delle Forze armate dello Stato.
Dopo l’introduzione di Luigi Fulciniti, Presidente della sezione U.N.M.S. di Milano, e i saluti delle Autorità (il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, il Presidente della Regione Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia Filippo Penati e il questore Vincenzo Indolfi), ha avuto inizio il Convegno dal tema ‘sono morti per servire e difendere la giustizia, la legalità e per la pace nel mondo…’, nel quale sono intervenuti il relatore ufficiale Ferrucio De Bortoli, direttore de Il Sole 24 Ore, Francesco Ogliari, Professore presso l’Università IULM e Andrea Chittato del Comando Provinciale Carabinieri.
Nel corso del Convegno è stato ricordato l’Ispettore Capo della Polizia di Stato Filippo Raciti, ucciso a Catania lo scorso anno.
La manifestazione, patrocinata dalla Regione Lombardia, dal Comune e dalla Provincia di Milano, ha visto la partecipazione delle Autorità cittadine, Civili e Militari, rappresentanze in uniforme delle Forze di Polizia e dei vari Corpi Armati, familiari di Caduti, tra cui la Signora Marisa Grasso, Vedova dell’Ispettore della Polizia Filippo Raciti, la Signora Gabriella Vitali, Vedova del Maresciallo di Polizia Luigi D’Andrea e la Signora Gemma Capra, vedova del Commissario Luigi Calabresi. Quest’ultima, intervistata nel parterre, ha voluto sottolineare come la sua percezione dell’attenzione da parte dello Stato, ma non solo, sia mutata: ‘Nei primi anni ho vissuto una grande sensazione di abbandono, ma poi l’atmosfera è migliorata, ad esempio il Presidente Napolitano ha istituito il Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi (9 maggio). Ora si sente la presenza dello Stato e la solidarietà degli italiani, dai quali ho ricevuto moltissime lettere e e-mail’.
Sempre a proposito dei rapporti con lo Stato, l’Avv. Maurizio M. Guerra afferma: ‘Penso alla giornata di oggi e a quello che è stato detto al Convegno di Ancona del 10 maggio 2008 e due sono le relazioni che mi vengono in mente. Da una parte il generale Nicola Raggetti, Presidente COCER, che ha parlato dei diritti e doveri della sicurezza, dei doveri che i servitori dello Stato, come i carabinieri, hanno come obblighi istituzionali e dei doveri che lo Stato ha o dovrebbe avere nei loro confronti. Dall’altra un tema trattato dal senatore Lumia, in qualità di Vice Presidente della commissione Antimafia, ovvero la disomogeneità del trattamento delle vittime del dovere’.
Ha concluso gli interventi il Presidente Nazionale UNMS Alessandro Bucci.
Tags: milano, premio nazionale luigi calabresi
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