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Finanziamenti per famiglie e cessione del quinto


Dunque, un supporto davvero niente male e che tecnicamente prevede un sistema automatico per il rimborso. In sostanza, l’importo massimo erogabile viene calcolato in funzione della durata massima del piano di ammortamento che come detto non può terminare oltre la data in cui il richiedente compie novanta anni e di un importo massimo mensile pari alla quinta parte della pensione percepita. Inoltre, il rimborso verrà automaticamente girato all’istituto di credito dallo stesso ente previdenziale consentendo al richiedente di poter risparmiare anche i costi previsti per il pagamento tramite bollettino postale o qualsiasi altro strumento finanziario plausibile. Con questa tipologia però occorre sottoscrivere una assicurazione sulla vita del richiedente che mette al sicuro l’istituto di credito di malaugurato ed improvviso decesso del contraente durante il corso del piano ammortamento. In questo caso sarà onere della compagnia assicuratrice dover completare il pagamento delle rate non pagate per ovvi motivi. La seconda tipologia sono i cosiddetti prestiti vitalizi che sono esclusivamente ad appannaggio di persone over 65 anni e che hanno una casa di proprietà su cui poter contare. In pratica si riceve dall’istituto di credito o dall’agenzia finanziaria una sorta di seconda pensione con importi che verranno messi a disposizione del richiedente ogni mese e non in un’unica soluzione come succede con i classici prestiti, fino alla morte di quest’ultimo. È una specie di integrazione della pensione che può avere importi che vanno da un minimo complessivo di 30 mila euro fino ad un massimo di 350 – 400 mila euro. L’istituto di credito andrà ad effettuare una ipoteca di primo grado sulla casa, la quale alla fine del contratto di prestito vitalizio potrebbe passare di proprietà allo stesso istituto. Tuttavia, viene data la possibilità per un determinato lasso di tempo che solitamente non supera i 12 mesi, di riscattare l’immobile rimborsando la cifra prestata con tanto di interessi. Da notare che anche se il richiedente è uno dei due coniugi, automaticamente anche l’altro rimane proprietario della casa in qualsiasi caso fino alla propria morte. La terza tipologia è detta prestiti personali specifici per gli anni e tutto sommato non differiscono granché, dai normali prestiti personali salvo far accedere il richiedente ad importi minori, tassi di interesse leggermente più elevati e piani di ammortamento più ristretti nel tempo. Affidati ai prestiti Online di Consel spa finanziaria di Milano. I prestiti senza busta paga solitamente presentano come tasso di interesse possibile soltanto quello fisso (esistono alcuni prodotti finanziaria di tale tipologia che offrono la possibilità di optare per un tasso di tipo variabile), gli importi sono più contenuti, anche se comunque risultano sufficienti a soddisfare le più svariate esigenze, ed infine prevedono una durata per il piano di ammortamento di minore entità. Inoltre ci sono diversi varianti di prestiti senza busta paga per alcune situazioni e categorie particolari come ad esempio i prestiti per le casalinghe caratterizzati da importi di piccola entità sui 4-5 mila euro ma che possono innalzarsi nel caso in cui la casalinga in questione presti i propri servizi fuori dall’ambiente domestico adoperandosi di fatto in un vero e proprio lavoro part-time. Altri tipologie sono i prestiti senza garanzie, i prestiti senza reddito e i prestiti a disoccupati che mai come in questo periodo, rivestono una particolare importanza anche a livello sociale nonché una cospicua fetta della popolazione. http://www.prestiti-finanziamenti-leasing.it

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