Gli esami non finiscono mai!! Ecco di quali parliamo
Test industriali e verifiche aziendali comprovano la validità di ciascuna delle porte rapide e porte coibentate prodotte Thermicroll® ha deciso di mettere a nudo tutte le fasi industriali e i reparti coinvolti nella realizzazione di tutte le tipologie di porte avvolgibili e portoni industriali prodotte dall’azienda vezzese.
Dopo aver analizzato la progettazione, sia dal punto di vista del reparto che delle attività, abbiamo mostrato un altro lato ugualmente centrale nella realizzazione delle chiusure avvolgibili: la produzione. Con squadre di tecnici e operatori specializzati siamo andati a sondare il cuore del lavoro fisico che si nasconde dietro ogni singola porta, un lavoro che, per quanto possa essere automatizzato, mantiene comunque una fortissima impronta artigianale. Numerose sono le componenti delle porte rapide, anche se all’apparenza non sembra: di queste, una buona parte viene assemblata a mano, per soddisfare le esigenze più disparate. Deviazioni dai modelli standard sono infatti all’ordine del giorno, grazie alla possibilità che Thermicroll® offre per garantire la maggior personalizzazione possibile. Come sicuramente avrete già letto in alcuni articoli pubblicati nel blog, i casi non mancano (per rinfrescare la memoria e stupirvi circa le svariate possibilità che una serranda avvolgibile offre, suggeriamo, ad esempio i case-study di Colorobbia, dove sono state utilizzate le porte ad avvolgimento rapido modello Spiral Door ISO 40 come ‘tettoie mobili’, e di Vimer, in cui è stata inserita, una porta rapida industriale Komby nella struttura di un capannone in pvc realizzato da Civert).
L’artigianalità che contraddistingue la filosofia aziendale, tendenza che sta prendendo piede anche a livello internazionale (ai dibattiti presso i meeting relativi alle chiusure industriali, porte rapide e pannelli solari R+T di Stoccarda e di Shanghai, ne abbiamo avuto conferma) in un’ottica di rispondere nel migliore dei modi alla moltitudine di esigenze industriali, è sicuramente un punto di forza. A patto che ogni innovazione sia conforme sia alle normative vigenti che agli alti standard di qualità che l’azienda persegue per ogni commessa. Prima la produzione, poi i test industriali e le verifiche Enormi o minuscole, tutte le porte rapide vengono testate in azienda prima di essere installate Siamo dunque arrivati al termine della fase di produzione, in cui le chiusure, siano esse piccole porte automatiche o ampi portoni per capannoni, sono state assemblate e sono pronte per essere installate, chissà in quale parte del mondo e per quale tipologia di settore industriale (o uso civile).
L’opera dei tecnici di produzione è dunque completata, ma, prima che intervenga l’ufficio logistico, che si occupa di organizzare gli imballaggi e le relative spedizioni, e successivamente la squadra di montatori qualificati per l’installazione, entra in gioco una fase spesso poco valorizzata, ma che assume un’importanza centrale per certificare la vita della porta industriale. I test industriali e le verifiche vengono effettuate in momenti diversi.
Infatti, già durante la produzione vengono messe alla prova le caratteristiche di alcune componenti. Come specificato nel paragrafo precedente, molte porte rapide sono adattate alle singole esigenze: ciò spesso si traduce in un dimensionamento di alcune componenti che costituiscono la serranda. Questi primi test riguardano, ad esempio, i contrappesi e i motoriduttori, elementi che vanno calibrati in base all’estensione del manto e quindi della chiusura stessa.
A compiere questi test è una squadra mista di tecnici di produzione, elettricisti e ingegneri del reparto di progettazione. Sono questi ultimi infatti i protagonisti dei calcoli utili al dimensionamento e all’adattamento della componentistica. Si fanno test solo per dimensionare la componentistica delle porte industriali? Quella descritta precedentemente, per quanto importante sia, è solo una prima fase di test sulla resistenza e sull’affidabilità delle componenti dimensionate in base alla grandezza di ciascun portone industriale in produzione.
Numerosi test, come prescritti dalle norme comunitarie e dalle policy aziendali, si susseguono in stabilimento, dopo che le verifiche sugli elementi ridimensionati hanno dato esito positivo (in caso di esito negativo si torna a studiare, applicare e ri-testare la soluzione che meglio si adatta al contesto): Tra i vari strumenti tecnici utilizzati durante i test, la termocamera misura l’isolamento termico delle porte coibentate – prove tecniche sulla velocità di apertura e chiusura dell’avvolgibile;
– test ripetuti e prolungati per verificare la resistenza dell’avvolgimento in condizioni di grandi sforzi, maggiori rispetto a quelli previsti nella realtà industriale quotidiana a cui le porte coibentate sono destinate;
– analisi su tutto l’apparato meccanico delle chiusure rapide, per assicurare la trasmissione del moto, garantito da catene laterali dotate di sistema di controbilanciamento a contrappeso metallico.
– prove specifiche sulla resistenza al vento (dove previste), per cui vengono utilizzate apposite strutture di aspirazione e soffiatrici;
– verifiche sul quadro di comando, sull’alimentazione e sull’insieme di cavi che regolano la movimentazione delle porte industriali;
– test di permeabilità all’acqua;
– prove sull’isolamento termico (per le porte coibentate), che rappresentano una delle caratteristiche più richieste, specie per le celle frigorifere, in modo da garantire l’assoluta certezza di avere il taglio termico. In particolare si analizza anche la tenuta stagna dei profili a cerniera e delle giunte frontali a doppia camera;
– test di isolamento acustico;
– test su tutti gli apparati aggiuntivi, tra cui alcuni opzionali alle porte rapide standard: dai tiranti a fune ai semafori di segnalazione, dai radar volumetrici ai detector magnetici, passando per le tastiere numeriche, i pulsanti aggiuntivi e i vari sensori. L’elenco dei test può variare in base ai modelli di chiusure industriali e alle relative esigenze.
Le verifiche possono avere anche esito negativo: in tal caso si torna a lavorare sulla porta, ottimizzandola con interventi dedicati. Solo quando tutte le fasi di prova sono state superate, le chiusure avvolgibili possono uscire dallo stabilimento.
Gli esiti dei test ottenuti dalla squadra mista di ingegneri, esperti tecnici e meccanici è accuratamente registrato: si compilano quindi i manuali di utilizzo e manutenzioneche permettono di verificare il rispetto degli standard di qualità. Automaticamente vengono anche garantiti i vantaggi che contraddistinguono tutte le porte rapide.
Le prove sono eseguite con apparecchiature sofisticate, tarate per ogni esigenza, come termocamere e anemografi. Gli esami non finiscono mai! Dopo questa serie di test la porta rapida è pronta per essere utilizzata!
Si procede quindi con altre fasi, che descriveremo in altri articoli, come l’imballaggio, la spedizione ed infine l’installazione, a coronamento del lavoro nato da una o più esigenze di business.
Aspettate: manca uno step!
Prima che la squadra montaggio termina il proprio lavoro presso la sede del cliente, torna in gioco una fase di test finali e definitivi, condotti in loco, per assicurarsi che lecaratteristiche confermate nelle prime prove siano rimaste invariate sia in seguito al viaggio sia dopo le operazioni di montaggio, che potrebbero dare origine a situazioni particolari (ad esempio problemi di voltaggio o necessità di prolungare i cavi elettrici): proprio per garantire la piena funzionalità ed efficienza di ogni porta industriale, oltre al rispetto di tutte le normative nazionali ed europee del settore, il team tecnico effettua le ultime rilevazioni. Abbiamo aggiunto un altro tassello al mosaico che ha per soggetto la nascita delle chiusure industriali e dei portoni per capannoni. Ora tocca a voi scegliere la porta avvolgibile che meglio risponde alle vostre esigenze aziendali o civili, magari affidandovi ad una consulenza gratuita dei nostri tecnici, e testare direttamente la resistenza delle porte avvolgibili Thermicroll®. La sfida è lanciata!