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Un’intesa concreta e virtuosa


Non solo mere dichiarazioni di intenti, ma una concreta collaborazione con il mondo delle cooperative sociali di tipo b e a+b, dimostrando la reale possibilità da parte del tessuto produttivo di supportare e integrare nel mondo del lavoro categorie svantaggiate.
A testimoniarlo in qualità di relatrice nel convegno “Disabilità & Diversità = Opportunità”, organizzato da AIDP, Associazione Italiana per la Direzione del Personale, presso la Provincia di Bologna lo scorso 16 gennaio, è stata Alessia Benevieri, Responsabile del Personale di Varvel SpA, pmi di Crespellano (BO) specializzata nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di riduttori e variatori meccanici di velocità. Varvel SpA, infatti, è stata la prima azienda in provincia di Bologna a credere nella possibilità di conciliazione tra crescita aziendale e attenzione al sociale offerta dalla convenzione prevista dalla legge regionale n°17 del 2005.
Se infatti l’art.22 di tale legge prevede la possibilità “di stipulare convenzioni tra gli uffici competenti delle Province, le cooperative sociali di tipo b o di tipo a+b ed i datori di lavoro privati soggetti all’art. 3 L.n.68/99”, Varvel, con 80 dipendenti e l’obbligo di assunzione di persone diversamente abili pari a 4 unità, ha adempiuto a tale prescrizione assumendo tre soggetti diversamente abili e collaborando in seguito con il dipartimento di salute mentale dell’Azienda USL di Bologna per inserimenti in stage a scopo assunzione.
Un percorso virtuoso che dal febbraio 2007 ha visto la stipula di una convenzione, rinnovabile di anno in anno, con una cooperativa specializzata per l’assunzione da parte di quest’ultima di una persona con disabilità rientrante nella legge 104 del 1992, e l’impegno da parte di Varvel ad appaltare alla stessa cooperativa lavori relativamente semplici.
Con simili commesse – spiega Alessia Benevieril’Impresa adempie all’obbligo previsto dall’art.3 Legge 12 marzo 1999 n. 68 per un n.1 di posti pari al 25% dell’aliquota d’obbligo con arrotondamento all’unità superiore e comunque non oltre il 30%”. Per quanto riguarda l’aspetto economico, l’azienda paga direttamente alla cooperativa lo stipendio ed i premi destinati al lavoratore diversamente abile, oltre a un ulteriore 20% che costituisce il guadagno della cooperativa.
Una collaborazione che si è protratta negli anni con reciproca soddisfazione – dichiara Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpAconsentendo all’impresa non soltanto di adempiere alle normative vigenti, ma di rendere concreta una volontà condivisa e pienamente rispondente ai valori dell’impresa socialmente responsabile ai quali Varvel fa riferimento fin dalla sua costituzione”.
La componente sociale è parte integrante del nostro dna – conferma Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpAtanto che, fin dal 1955, anno di fondazione, Varvel SpA si è distinta, oltre che per l’eccellenza produttiva, per quello che definiamo lo stile Varvel, ovvero essere un’impresa socialmente responsabile. Ciò significa che considera nella definizione della propria strategia, nell’identificazione dei propri principi e nei comportamenti di gestione quotidiani, gli interessi di tutte le parti interessate e gli impatti che il suo operato può avere sia a livello economico, che sociale ed ambientale”.
L’insieme di questi valori si esprime infatti nella quotidianità, come testimoniato dalle certificazioni e dagli attestati ricevuti dall’impresa, oltre che constatabile dalle numerose iniziative intraprese negli anni. Un impegno che spazia dal risparmio energetico all’installazione di pannelli solari, dallo smaltimento dei rifiuti alla riduzione di qualsiasi tipo di spreco, dalla creazione di nuovi posti di lavoro all’attenzione particolare posta nei confronti delle categorie più delicate, come diversamente abili, donne, stagisti, dal sostegno economico ad associazioni e iniziative territoriali, fino al personalissimo programma, iniziato nel 2004, di sostegno continuativo di 3 associazioni Onlus, Unicef, Medici Senza Frontiere e ANT Associazione Nazionale Tumori, devolvendo un contributo per ogni prodotto venduto.
L’insieme di questi elementi e valori ha portato Varvel SpA a stilare un bilancio di sostenibilità annuale in cui l’impresa espone tutti gli strumenti informativi finalizzati a fornire una valutazione quali-quantitativa dell’impatto sociale dei processi gestionali posti in essere dall’azienda stessa, considerata nella realtà in cui è inserita, testimoniando una trasparenza totale nei confronti di tutti gli stakeholder.

Varvel SpA sostiene:
Unicef – Il fondo delle nazioni unite per l’infanzia
Medici Senza Frontiere – La più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico
ANT – Fondazione per l’assistenza socio-sanitaria gratuita a domicilio ai sofferenti di tumore

Varvel SpA è certificata secondo:
SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ – Certificato ISO 9001
SISTEMA AMBIENTALE – Certificato ISO 14001

Varvel SpA aderisce alle associazioni:
Assiot – Associazione Italiana Costruttori Organi di Trasmissione ed Ingranaggi
Associazione Meccanica – Associazione operatori della meccanica e dell’impiantistica
Unindustria Bologna – Associazione sorta dalla fusione tra Api Bologna e Confindustria Bologna

Varvel SpA aderisce all’iniziativa «Bollino OK Stage» promossa dalla Repubblica degli Stagisti per rendere immediatamente riconoscibili quelle aziende che si impegnano a utilizzare lo strumento dello stage secondo una serie di criteri «virtuosi», riassunti nella Carta dei diritti dello stagista.

Varvel SpA – Via 2 Agosto 1980 n. 9 – 40056 Crespellano BO – Italy – Tel. +39 051 6721811 – Fax +39 0516721825 – [email protected]
Ufficio stampa: Borderline – Via Parisio 16 – 40137 Bologna Tel. 051 4450204 Fax 051 6237200
Communication Manager & P.R Matteo Barboni – 349 6172546 [email protected]

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